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Sabato 15 Novembre 2025 09:11

Allarme spaccio minorile a Valmontone: fermata un’adolescente

Allarme spaccio minorile a Valmontone: quindicenne trovata con hashish, bilancino e coltello. La rapidità della Polizia di Stato svela un […]

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Allarme spaccio minorile a Valmontone: quindicenne trovata con hashish, bilancino e coltello.

La rapidità della Polizia di Stato svela un giro di droga che coinvolge adolescenti.

Un episodio che riaccende i riflettori sull’emergenza sociale legata al consumo e allo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovanissimi ha avuto luogo nel tardo pomeriggio di ieri, 14 novembre, a Valmontone.

L’intervento del personale di pronto intervento del Commissariato di P.S. Colleferro ha permesso di individuare un presunto giro gestito da minori, culminato con il deferimento di una quindicenne per detenzione ai fini di spaccio.

Erano circa le 16:00 quando l’equipaggio, durante il pattugliamento di routine in via Genazzano, ha notato tre ragazzi a piedi che, alla vista della volante, hanno immediatamente cambiato direzione, imboccando una piccola traversa verso via S. Anna. L’atteggiamento evasivo e nervoso, in particolare quello della ragazza, ha subito insospettito i poliziotti che, forti della loro esperienza, hanno raggiunto i giovani per un controllo.

Già durante l’identificazione e le prime domande, i tre – in particolare la giovane – mostravano insofferenza e risposte evasive, rendendo palese il loro tentativo di nascondere qualcosa. Si è quindi proceduto a una perquisizione personale.

Quando è stato chiesto alla ragazza di mostrare il contenuto di tasche e borsa, la sua reazione è stata quella di irrigidirsi. Messa di fronte alla prospettiva di una perquisizione da parte di personale femminile per fondati motivi, la giovane ha ceduto. Davanti ai Poliziotti, ha estratto con la mano da sotto la maglietta, celato all’interno del reggiseno, un involucro in cellophane contenente 5 frammenti di sostanza marrone, presumibilmente Hashish, per un peso totale di 15 grammi.

La gravità del ritrovamento ha portato gli agenti a estendere gli accertamenti con una perquisizione domiciliare, dopo aver avvertito la madre della ragazza, prontamente giunta dal posto di lavoro.

L’esito è stato sconcertante: all’interno della camera da letto della quindicenne, sulla scrivania, gli agenti hanno rinvenuto:

  • ulteriori 20 grammi di Hashish suddivisi in frammenti;
  • un coltello da cucina con evidenti tracce di sostanza marrone sulla lama, utilizzato presumibilmente per il taglio delle dosi;
  • un bilancino di precisione perfettamente funzionante;
  • un rotolo di cellophane per il confezionamento dello stupefacente.
Al termine delle operazioni e dopo il sequestro di tutto il materiale, la minore è stata accompagnata in ufficio per la redazione degli atti di rito. Il Pubblico Ministero presso il Tribunale dei Minori di turno è stato informato del deferimento in stato di libertà della ragazza per produzione, traffico e detenzione di sostanza stupefacente.

Visti la sua giovane età e la necessità di un immediato supporto al di là delle misure penali, la sua situazione è stata segnalata ai servizi sociali competenti, affinché possano intervenire per comprendere e affrontare le cause che hanno portato l’adolescente a entrare nel circuito dello spaccio.

L’episodio odierno non è un caso isolato. Le Forze dell’Ordine hanno alzato il livello di guardia su questi fenomeni, registrando un aumento preoccupante del coinvolgimento dei giovanissimi non solo come consumatori, ma anche come attori attivi nello spaccio. Uno degli obiettivi dei controlli e intercettare e arginare sul nascere una piaga che rischia di compromettere intere generazioni.

Il Commissario Capo della Polizia di Stato Antonio Mazza, Dirigente del Commissariato di P.S. di Colleferro, ha ribadito la ferma posizione delle autorità. Già a seguito di precedenti operazioni antidroga, il Dott. Mazza aveva sottolineato la presenza sul territorio e controlli mirati:

“Il grado di attenzione è alto su questi fenomeni, che vedono i minori sempre più coinvolti. Le nostre attività di prevenzione e repressione sono costanti. È fondamentale non solo sanzionare, ma soprattutto comprendere le dinamiche di questo aumento per poterle arginare efficacemente”.

Le indagini proseguiranno per chiarire e per identificare i canali di rifornimento.

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