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Domenica 16 Novembre 2025 10:11

Valmontone, riaperta Via Nuova dopo quattro anni e mezzo dalla frana

Valmontone – Riaperta nella giornata di ieri, 15 novembre 2025, via Nuova: il racconto dell’Amministrazione Comunale. Valmontone, riaperta Via Nuova […]

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Valmontone – Riaperta nella giornata di ieri, 15 novembre 2025, via Nuova: il racconto dell’Amministrazione Comunale.

Ieri, 15 novembre 2025, è una giornata storica per Valmontone. A quattro anni e mezzo dalla frana, è stata riaperta via Nuova, la principale strada di accesso al centro storico.

Era il 21 marzo 2021 quando la città si svegliò con un pezzo di strada crollato, portando giù anche il marciapiede. Per fortuna, qualche giorno prima, un giovane residente della zona aveva segnalato una lesione sospetta e la via era stata chiusa e messa in sicurezza. E nessuno si è fatto male.

Fin da subito l’ex sindaco Alberto Latini si è attivato per reperire i fondi per la ricostruzione. Dalle indagini effettuate, venne fuori che quella via era stata costruita, al termine della guerra, utilizzando come base le macerie del bombardamento di Palazzo Doria Pamphilj. Prima, quindi, era necessario mettere in sicurezza tutto il costone.

Un’opera di alta ingegneria che, fin dalla sua elezione a primo cittadino, ha impegnato il sindaco Veronica Bernabei, l’ufficio tecnico comunale e i diversi progettisti, per fare in modo che tutto rientrasse nei tempi previsti. Obiettivo raggiunto, visto che la via Nuova è stata completata e riconsegnata alla città.

“Di opere pubbliche ne abbiamo inaugurate molte – ha detto il Sindaco, Veronica Bernabei – eppure oggi è la giornata più emozionante da quando sono sindaco. Sono stati 30 mesi difficili ed è solo grazie alla tenacia e al lavoro di tutti se possiamo inaugurare un’opera così importante per Valmontone”.

“Da marzo 2021, sono passati più di quattro anni. Sono tanti. E’ vero. Ma è stato compiuto un lavoro straordinario, forse unico. Basta guardare ai comuni vicini per trovare frane come quella di Via Nuova ancora chiuse con qualche transenna arrugginita”.

Nel suo intervento il sindaco ha ricostruito i passaggi principali dell’opera, realizzata in tre diversi lotti. La parte più difficile, come sempre in questi casi, è stata quella del reperimento dei fondi: tra Regione Lazio e Ministero sono stati stanziati ben tre milioni e mezzo di euro.

Per mettere in sicurezza il costone su cui poggia la via sono stati realizzati ben 34 pali di cemento, di 80 centimetri di diametro con una profondità di 16 metri e mezzo (nel lotto 2) e ulteriori 48 pali di cemento, di 80 centimetri di diametro e profondi tra i 18 e i 25 metri (nel lotto 3). Sulla parte alta, in particolare, è stato necessario utilizzare un sistema che ha un solo altro esemplare in tutta Italia. Un’opera di alta ingegneria che ha richiesto competenze altissime.

“Tanta fatica – conclude il Sindaco – ma ne è valsa la pena perché, adesso, abbiamo una strada completamente nuova, una via di accesso al centro storico elegante, con una bella illuminazione pubblica, una rete idrica e fognaria completamente rifatta, un muro di contenimento solido e sicuro, un marciapiede continuo per camminare in sicurezza e ben 47 nuovi posti auto, tutti gratuiti, a servizio del centro storico. Circa 20 parcheggi in più per far fronte alle esigenze dei residenti, dei commercianti e dei cittadini tutti”.

“Una strada che si riapre – dichiara il vice sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, Pierluigi Sanna – è la metafora di questa comunità: Valmontone si è sempre rialzato, dopo ogni caduta, anche dopo il rovinoso bombardamento della II guerra mondiale. Oggi la comunità valmontonese è cresciuta molto ed è parte integrante di un “sistema territorio” in cui l’unione ha preso il posto dei campanili. La grande presenza di cittadini testimoniano quanto attesa fosse questa opera”.

“Ringrazio i cittadini di Valmontone – sottolinea la consigliera regionale Eleonora Mattia – perché hanno saputo aspettare, consapevoli di quanto complessa fosse questa opera. Oggi non apriamo solo una strada ma viene ricucita una città. La frana ci insegna da un lato quanto siamo fragili, dall’altro quanto siano forti le comunità come questa. Ringrazio la sindaca Veronica Bernabei e l’ex sindaco Alberto Latini per aver portato avanti con determinazione il percorso di ricostruzione e l’ex presidente Nicola Zingaretti per aver finanziato quest’opera”.

Prima della benedizione del parroco don Antonio e di don Paolo, sono state consegnate delle targhe ai progettisti, alle imprese e all’ex sindaco Alberto Latini. L’inno d’Italia cantato dal coro della New Music Academy e l’esibizione della banda musicale e delle majorettes hanno anticipato e accompagnato il momento del taglio del nastro, vissuto con gioia e senso di liberazione da tutti i presenti.

Importanti ringraziamenti vanno a chi questo risultato lo ha reso possibile: i progettisti, le imprese, i direttori dei lavori, l’Ufficio Lavori Pubblici – in particolar modo il dirigente ing. Massimiliano Petrassi e il responsabile ing. Daniele Brini – il Genio Civile, la Regione Lazio e il Ministero. Grazie ai consiglieri regionali Eleonora Mattia, Daniele Leodori e Marco Vincenzi, oggi commissario straordinario al Giubileo 2025, all’ex sindaco Alberto Latini per gli atti immediati nei giorni della frana, all’ex presidente della Regione Nicola Zingaretti per il finanziamento di questa opera, e ad Acea per gli interventi sulla condotta.

Un grazie per la loro presenza al vicesindaco della Città Metropolitana Pierluigi Sanna, al sindaco di Labico Danilo Giovannoli e alla consigliera comunale di Zagarolo Mariangela Protani.
Grazie agli ex sindaci presenti Valerio Cannone e Angelo Angelucci.

Un ringraziamento va anche all’Amministrazione comunale presente: agli assessori e ai consiglieri della mia squadra, che mi hanno sostenuto in questi anni e che mi sostengono ogni giorno con dedizione e responsabilità.

Un grazie sentito anche a chi ha lavorato “dietro le quinte”: Claudio Pasquazi per le foto, la famiglia Bono per i fuochi, l’artista Benedetto Zappalà per il portale, il professor Gaetano Pontecorvo per il contributo storico, l’Ufficio Cerimoniale e lo Staff del Sindaco per l’organizzazione dell’evento, Massimo Sbardella per aver coordinato la manifestazione, l’azienda Cerci Trasporti e Servizi per aver gestito l’allestimento.

Rivolgo un ringraziamento speciale alla Banda e alle sue majorettes, alle majorettes della Blue Star per aver arricchito l’evento a suon di musica, alla New Music Academy per aver intonato l’inno, e a Vivenda per aver offerto il buffet. Grazie a Vivenda per il buffet e a MA Supermercati per le bevande offerte. Un grazie ai ristoranti e ai bar del centro storico, a tutte le associazioni presenti, alla Croce Rossa, alla Protezione Civile, ai parroci di tutte le parrocchie della città e ai frati del convento di Sant’Angelo.

E poi un grazie che pesa più degli altri: alle famiglie evacuate e a tutti i residenti del centro storico, per la pazienza e i sacrifici di questi quattro anni.

Fonte testo e foto: Città di Valmontone su Facebook

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