Oggi si è verificato un attacco terroristico in Polonia con una Bomba e Sabotaggio sulle linee ferroviarie polacche, la reazione, del presidente del Consiglio dei Ministri polacco, Donald Tusk:

“Purtroppo, i sospetti più gravi si sono rivelati fondati. Si è verificato un atto di sabotaggio sulla tratta Varsavia-Lublino (nel villaggio di Mika). Un ordigno esplosivo è stato fatto saltare, causando danni ai binari ferroviari. I servizi di emergenza e la procura sono attualmente al lavoro sul luogo dell’incidente. Sono stati registrati danni anche in un’altra parte della stessa tratta, più vicino a Lublino” , ha scritto Donald Tusk sulla piattaforma social X.

Un attimo dopo, Donald Tusk ha pubblicato un altro tweet, assicurando che i responsabili di questi atti di sabotaggio saranno identificati e perseguiti. “L’esplosione dei binari ferroviari sulla tratta Varsavia-Lublino è un atto di sabotaggio senza precedenti, mirato alla sicurezza dello Stato polacco e dei suoi cittadini. È in corso un’indagine. Come in precedenti casi di questo tipo, daremo la caccia ai responsabili, indipendentemente da chi li abbia commissionati”, ha scritto il presidente.

L’evento terroristico si è verificato domenica, grazie ad un macchinista che ha segnalato telefonicamente delle anomalie nell’infrastruttura ferroviaria nei pressi delle città di Życzyn e Mika, nella contea di Garwolin, come riferito dal Comando Provinciale della Polizia di Radom. Secondo la polizia della Masovia, un’ispezione preliminare dei binari ha evidenziato danni in una sezione. Donald Tusk aveva già suggerito che potesse trattarsi di un atto di sabotaggio.

Tusk sottolinea che questa tratta riveste un’importanza fondamentale anche per la consegna degli aiuti all’Ucraina. Il premier polacco è sempre più determinato ad identificare i responsabili, chiunque essi siano e ha condiviso molte foto durante la sua visita al luogo dell’evento, accompagnato dal ministro dell’Interno, Marcin Kierwiński, e dal coordinatore dei servizi speciali, Tomasz Siemoniak.

La Polonia, che condivide un confine di 535 chilometri con l’Ucraina, ha assunto un ruolo cruciale nel facilitare la fornitura di assistenza militare alleata a Kiev.

L’esplosione si è verificata nei pressi del villaggio di Mika, nella provincia della Masovia, a circa 130 chilometri dal confine tra Polonia e Ucraina. Secondo il presidente Donald Tusk, l’esplosione potrebbe essere stata destinata a far deragliare un treno. Le autorità polacche hanno avviato un’indagine sull’incidente e stanno effettuando controlli su un ulteriore tratto della ferrovia, anch’esso danneggiato.
Varsavia ha aumentato il livello di allerta riguardo all’aumento dei casi di sabotaggio e delle attività di spionaggio che hanno coinvolto la Polonia negli ultimi anni, con diversi episodi associati ai servizi segreti russi o bielorussi. La Polonia ha dichiarato che la Russia ha intensificato le operazioni ibride contro di essa in risposta al supporto polacco a Kiev nella guerra contro Mosca.

Oggi un testimone racconta a Radio Wnet: “Il treno, sulla tratta Świnoujście-Rzeszów, si è fermato improvvisamente dopo un impatto inaspettato. Qualcosa ci ha colpito, il treno ha dovuto fermarsi”, descrivendo il caos, la paura e la mancanza di informazioni che i passeggeri hanno dovuto affrontare.

Il generale Kraszewski, evidenza l’importanza di mantenere la calma e non lasciarsi prendere dalla psicosi di non uscire di casa o fare viaggi. Infatti questi attentati hanno come obiettivo di colpire l’economia del paese.

Stando a quanto sostiene il generale: le linee ferroviarie in Polonia non sono protette per tutta la loro lunghezza, quindi è facile causare un disastro.

“Agenti segreti e sabotatori faranno di tutto per incuterci paura, per farci temere di usare i mezzi pubblici“, ha dichiarato il generale Jarosław Kraszewski, commentando il sabotaggio alla ferrovia nel Voivodato della Masovia. In un’intervista a Polsat News, ha affermato che il luogo in cui è stata piazzata la bomba è stato scelto deliberatamente e che simili tentativi verranno ripetuti.

Il Gen. Jarosław Kraszewski: La Polonia è oggetto di particolare interesse per i servizi segreti russi.

Continuando il generale “Non possiamo cadere immediatamente nel panico, in una psicosi da paura. Le attività sovversive e terroristiche mirano principalmente a ottenere effetti spettacolari. Attraverso azioni spontanee, sconsiderate e dettate dal panico, e entrando nel panico possiamo fare quello che vorrebbe positivo la Federazione Russa”, ha commentato il generale Jarosław Kraszewski, ex comandante delle Forze Missilistiche e di Artiglieria delle Forze Terrestri. “Dobbiamo evitarlo a tutti i costi, a tutti i costi dobbiamo costruire un atteggiamento da parte del gruppo definito nell’Alleanza Nord Atlantica come resilienza , ovvero la nostra resilienza”, ha affermato in un’intervista a Polsat News. Il generale ha sottolineato che “i fenomeni che non si verificano quotidianamente” dovrebbero essere segnalati alle autorità competenti. “Siamo consapevoli che dal 2014, e certamente dal 2022 in poi, la Polonia è stata un obiettivo specifico dell’intelligence russa. Considerando che siamo il principale snodo logistico della guerra in corso in Ucraina, siamo un Paese che sta sviluppando un potenziale militare molto elevato e siamo un Paese in cui la crescita del PIL e l’aumento della capacità economica sono un dato di fatto, agenti segreti e sabotatori faranno tutto il possibile per indurre in noi una psicosi da paura attraverso tali azioni, in modo che abbiamo paura di usare i mezzi pubblici“, ha sostenuto il Generale Kraszewski.

La polizia sta proseguendo le indagini e stanno venendo rivelate le prime informazioni sugli inquietanti eventi che si stanno verificando nei pressi del villaggio di Mika sono apparse nella tarda serata di sabato.

“I cittadini hanno riferito di aver sentito un’esplosione. Si trattava di dichiarazioni molto generiche: non era chiaro se si trattasse di un’esplosione vera e propria o, ad esempio, di un petardo. Gli agenti di polizia si sono recati sul posto, hanno pattugliato la zona, ma non hanno trovato alcuna traccia: non c’erano incendi o altri segni di esplosione. Pertanto, le informazioni non hanno potuto essere confermate”, ha dichiarato a Onet Katarzyna Nowak, portavoce del Comando Nazionale della Polizia.

Messaggio di Donald Tusk:

Emiliano Salvatore