Era il 18 novembre 1965 quando veniva consegnata alla Chiesa l'Apostolicam actuositatem. Se ne parla il 22 novembre a Villa Glori, nel convegno organizzato da Azione cattolica e Caritas di Roma con Sant'Egidio e Agesci Lazio. Interviene Reina

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Il 18 novembre 1965 i padri conciliari riuniti nel Concilio Vaticano II consegnavano alla Chiesa il decreto Apostolicam actuositatem, dedicato alla vocazione e alla missione laicale. 60 anni dopo, Azione cattolica di Roma e Caritas diocesana propongono il convegno “L’apostolato dei laici a 60 anni da Apostolicam actuositatem”, organizzato in collaborazione con Comunità di Sant’Egidio e Agesci Lazio. L’appuntamento è per sabato prossimo, 22 novembre, alle 9 al Polo Caritas di Villa Glori (ingresso da via Venezuela 27), luogo simbolo, per Roma, per la solidarietà, la cura, l’inclusione, il supporto dei più fragili.

Ad aprire i lavori, i saluti di Marco Di Tommasi, presidente dell’Azione cattolica di Roma. Seguirà, alle ore 9.30, un momento di preghiera guidato dal cardinale vicario Baldo Reina, quindi spazio  alla tavola rotonda con gli interventi di Valeria Facciolo, responsabile regionale Agesci; Giovanni Ribuoli, della Comunità di Sant’Egidio; e Giustino Trincia, direttore della Caritas di Roma. Modera Paolo Stabile, consigliere giovani dell’Ac di Roma. Nella seconda parte della mattinata poi la teologa Stella Morra proporrà una relazione su “L’oggi dell’apostolato dei laici a 60 anni dall’Apostolicam actuosistatem”.

Durante l’incontro sarà distribuito un libretto a cura dell’Ac di Roma, stampato in proprio, con contributi inediti dall’archivio storico della presidenza diocesana di Roma, di don Luigi Di Liegro, allora assistente della Giac di Roma (Gioventù italiana di Azione cattolica), e di don Aldo Zega, allora assistente della Gf di Roma (Gioventù femminile di Azione cattolica). Si tratta di documenti del 1966 – una lettera in occasione dell’Epifania, una sintesi sui punti salienti del decreto conciliare e un articolo sulla rivista Presenza – nei quali Di Liegro presenta un accorato invito ad assumere le novità e la conversione a cui chiama il Concilio: essere persone di dialogo, di vita comunitaria, capaci di esprimere e valorizzare la bellezza e la responsabilità dell’uguaglianza di tutti membri del Popolo di Dio, caratterizzati da specifici contributi e vocazioni sia a livello individuale che associativo.

«L’apostolato dei laici non può mai venir meno nella Chiesa», si legge tra le prime battute dell’Apostolicam actuositatem. Per i promotori del convegno, si tratta «non solo di fare memoria dell’insegnamento conciliare, ma soprattutto di rileggerne il significato nel contesto attuale, nella certezza che la missione dei fedeli laici nella Chiesa e nel mondo è parte essenziale della missione evangelizzatrice della Chiesa».

19 novembre 2025

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