Atac introduce le bodycam per il proprio personale, avviando una sperimentazione di 90 giorni che coinvolgerà circa 30 operatori tra verificatori e addetti alla security. Le telecamere potranno essere attivate solo in caso di necessità, ad esempio durante situazioni di rischio per viaggiatori, dipendenti o strutture.

La sperimentazione nasce anche dal confronto con i sindacati e punta a valutare l’efficacia di questi dispositivi nel garantire maggiore sicurezza a bordo di bus, tram e metropolitane, oltre che durante le operazioni di controllo dei titoli di viaggio.

Secondo quanto spiegato dall’azienda, le bodycam saranno piccole e facilmente utilizzabili e, una volta attivate, permetteranno la videoregistrazione e la geolocalizzazione dell’operatore. Le immagini saranno trattate nel pieno rispetto delle norme sulla privacy e potranno essere visionate solo da personale autorizzato o dalle forze dell’ordine. Verranno testati tre diversi modelli.

L’iniziativa rientra nel più ampio piano sicurezza avviato da Atac in collaborazione con Prefettura, Campidoglio, Regione Lazio e organizzazioni sindacali. Di recente, l’azienda ha infatti ottenuto l’autorizzazione per integrare circa 60 guardie giurate nelle squadre di controllo, con l’obiettivo di aumentare la tutela dei lavoratori e dei passeggeri.

Al termine dei 90 giorni, Atac valuterà gli esiti della sperimentazione insieme alle parti sociali, per decidere se procedere con un’implementazione stabile del progetto.