La proposta alla vigilia della Giornata internazionale per l'eliminazione: appuntamento il 24 novembre alle 16 a San Giovanni Leonardi. Tra riflessione, consapevolezza e cura

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“Il trucco è incontrarsi. Dal volto alla comunità attraverso tratti di cura e alleanza”. Questo il titolo dell’incontro proposto dalle Acli provinciali di Roma alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, lunedì 24 novembre. L’appuntamento è alle 16 nella parrocchia di San Giovanni Leonardi, in via della Cicogna 2 (zona Torre Maura). «Un’esperienza di comunità che tiene insieme riflessione, consapevolezza e cura», spiegano dalle Acli romane, anticipando che il cuore della proposta è un laboratorio di trucco interculturale, tenuto dal make up artist Piero Pennisi, «pensato come linguaggio trasversale capace di avvicinare donne di età, storie, fedi e provenienze diverse».

A introdurre il laboratorio, un momento di confronto sull’urgenza del contrasto alla violenza sulle donne, con la partecipazione della presidente delle Acli provinciali di Roma Santina Giorgio, e con la presenza di operatrici e psicologhe, pronte a orientare verso servizi e tutele attivi nel territorio. Durante l’evento sarà anche attivo lo spazio baby, così come lo sportello gratuito “Fiore di loto”, delle Acli di Roma, che, grazie alla presenza dell’avvocato penalista Eleonora Appolloni e della psicoterapeuta Alessandra Di Stefano, offrirà orientamento psicologico e legale per le donne vittime di violenza e stalking.

«Il gesto antico e quotidiano di prendersi cura del proprio volto – dichiara la presidente Acli – diventa, con questa iniziativa, una grammatica comune: fatta di mani che si porgono, di ascolto, di rispetto dei confini e di consenso. Così il trucco diventa un alfabeto relazionale, un ponte che consente a ogni partecipante di dire “io esisto” restando dentro un “noi” che protegge e ascolta. L’attenzione alla pelle, ai colori, alla luce è un modo concreto per rimettere al centro il corpo e la voce delle donne, restituendo dignità, autonomia e possibilità di scelta. Prendersi cura di sé è un diritto e, spesso, il primo passo per chiedere aiuto e per offrirlo». La violenza, prosegue, «si nutre di isolamento, vergogna e silenzio. La cura, invece, apre reti di relazione, di informazione, di accesso ai diritti. Per questo l’iniziativa “Il trucco è incontrarsi” è un dispositivo di incontro, un tempo protetto in cui il trucco è strumento e pretesto per dirsi, ascoltarsi, riconoscersi. Contro la violenza, opponiamo la cultura della cura: dalle mani al volto, dal volto allo sguardo, dallo sguardo alla comunità – l’esortazione -. E lì dove la cura vince, la violenza perde».

21 novembre 2025

 

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