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Venerdì 21 Novembre 2025 21:11

Il primo bacio 21,5 milioni di anni fa, ricostruite le origini evolutive

Gli scienziati hanno voluto ricostruire “un albero genealogico evolutivo” del bacio, che è ritenuto un vero e proprio enigma evolutivo -

#scienza
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Secondo i ricercatori dell’Università di Oxford, il bacio bocca a bocca si è evoluto più di 21 milioni di anni fa e, molto probabilmente, era un’abitudine tra gli antenati comuni degli esseri umani e delle altre grandi scimmie, e sembra anche tra  i Neanderthal, estinti circa 40mila anni fa e nostri parenti più prossimi, che si baciavano tra di loro e si  sarebbero scambiati baci anche con  gli umani moderni (Homo sapiens).

Sull’evidenza che, non solo tra gli umani, ma anche nel mondo animale esiste l’abitudine di baciarsi, gli scienziati hanno voluto ricostruire “un albero genealogico evolutivo” del bacio, che è ritenuto un vero e proprio enigma evolutivo in quanto non ha evidenti vantaggi per la sopravvivenza o per la riproduzione, ma è presente in molte società umane e in tutto il regno animale.

Nel loro studio, pubblicato su Evolution and Human Behaviour, hanno innanzitutto dato una descrizione del bacio, definendolo, con poco romanticismo,  come un contatto orale-orale non aggressivo e diretto “con qualche movimento delle labbra o delle parti della bocca e senza trasferimento di cibo”.

“Umani, scimpanzé e bonobo si baciano tutti”, ha spiegato la ricercatrice principale, la dott.ssa Matilda Brindle, biologa evoluzionista dell’Università di Oxford. Da ciò, ha concluso, “è probabile che il loro antenato comune più recente si sia baciato. Riteniamo – aggiunge –  che il bacio si sia evoluto probabilmente circa 21,5 milioni di anni fa nelle grandi scimmie”.  Nel loro studio, gli scienziati hanno scoperto un comportamento che corrisponde alla loro definizione scientifica di bacio nei lupi, nei cani della prateria, negli orsi polari (molto sciatti, con molta lingua) e persino negli albatros.

Poi, si sono concentrati sui primati, in particolare sulle scimmie antropomorfe, per costruire un quadro evolutivo dell’origine del bacio umano. In proposito, una precedente ricerca sul DNA dei neandertaliani  ha dimostrato che l’uomo moderno e l’uomo di Neanderthal condividevano un microbo orale, un tipo di batterio presente nella nostra saliva. “Ciò significa che devono aver continuato a scambiarsi la saliva per centinaia di migliaia di anni dopo la separazione delle due specie”, ha spiegato  Matilda Brindle.

Sebbene questo studio abbia individuato con precisione quando si è evoluto il bacio, non è stato in grado di rispondere alla domanda sul perché. Esistono, però, diverse teorie, secondo le quali l’abitudine a baciarsi potrebbe derivare da un’ esigenza  di pulizia dei nostri antenati primati, oppure dalla necessità di valutare la salute o la compatibilità di un partner. “E’ importante  per noi – sottolinea Brindle – capire che si tratta di qualcosa che condividiamo con i nostri parenti non umani. Dovremmo studiare questo comportamento – conclude – non limitarci a liquidarlo come sciocco solo perché ha connotazioni romantiche negli esseri umani”. (Rita Lena)

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