Lo riferisce in una nota la diocesi di Kontagora, specificando che «265 persone restano in ostaggio: 239 alunni, 14 studenti e 12 membri dello staff. Assicurata la collaborazione con le agenzie di sicurezza

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Dalla diocesi di Kontagora, in Nigeria, arriva un aggiornamento sul sequestro avvenuto nelle scuole cattoliche primarie e secondarie di St. Mary, a Papiri. «50 alunni sono riusciti a fuggire e a riunirsi alle loro famiglie», si legge nella nota diffusa ieri, 23 novembre, Un rapporto firmato dal segretario diocesano, in cui si ricorda che l’assalto dei banditi ha portato al rapimento di 315 persone, tra cui 289 alunni, 14 studenti della scuola secondaria e 12 membri dello staff. Si precisa che gli studenti fuggiti «non sono tornati a scuola, ma abbiamo potuto confermare il loro rientro sicuro durante le visite o tramite le chiamate delle famiglie».

La diocesi riferisce che «265 persone rimangono in cattività: 239 alunni, 14 studenti e 12 membri dello staff». E sottolineando la volontà di assicurare «trasparenza completa mentre continuiamo a lavorare con genitori, tutori, agenzie di sicurezza e autorità competenti per verificare e aggiornare tutti i registri». Nel comunicato si contestualizza, ancora, che la scuola conta 430 alunni della primaria, 377 convittori e 53 esterni, mentre la secondaria comprende 199 studenti, di cui 185 convittori e 14 esterni. I responsabili assicurano l’impegno «al salvataggio sicuro di quanti sono ancora in ostaggio» e il proseguimento della collaborazione con le agenzie di sicurezza.

Nella stessa giornata di ieri, anche il Papa all’ ha espresso «immensa tristezza» per i rapimenti, rivolgendo un «accorato appello» per la liberazione degli ostaggi ed esortando le autorità a decisioni «adeguate e tempestive» per garantirne il rilascio.

24 novembre 2025

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