Servizi > Feed-O-Matic > 685028 🔗

Lunedì 24 Novembre 2025 10:11

Dal 21 al 27/11/25 “Vanessa Litardi – Luna” al Medina Art Gallery

Dal 21 al 27 novembre 2025 MEDINA ART GALLERY – VIA A. POLIZIANO 32,34 Vanessa Litardi Luna  Solo Photo Exhibit Si parte così per l’infinito. Vanessa Litardi sa benissimo cosa significhi essere un ponte, un medium d’eccezione in grado di condurci verso una dimensione nuova, straordinaria, laddove la realtà scivola fra le lenzuola del sogno. …
Continua a leggere Dal 21 al 27/11/25 “Vanessa Litardi – Luna” al Medina Art Gallery →

#fotografia #2025 #medina art gallery #novembre #via a. poliziano
leggi la notizia su Esquilino's Weblog



Dal 21 al 27 novembre 2025

MEDINA ART GALLERY – VIA A. POLIZIANO 32,34

Solo Photo Exhibit

Si parte così per l’infinito. Vanessa Litardi sa benissimo cosa significhi essere un ponte, un medium d’eccezione in grado di condurci verso una dimensione nuova, straordinaria, laddove la realtà scivola fra le lenzuola del sogno.

L’opera dell’artista romana non si pone come mera narrazione. Di norma la fotografia fonda la sua ragion d’essere su due elementi, ovvero l’esigenza legata al ricordo, che non di rado si affida alle logiche della documentazione, e la più libera scelta autoriale, che eleva l’obiettivo della camera al modus agendi dell’occhio che vede e riconosce. È chiaro che nel momento in cui la realtà si fa visione, la fotografia diviene arte. Grandi maestri del calibro di Salgado, McCurry, Ray o Erwitt, non si sono limitati a mostrare il mondo, lo hanno trasfigurato. E il senso della bellezza sta proprio in questo, nella capacità di rileggere la nostra esistenza in un modo diverso, alternativo, assolutamente personale.

Litardi persegue un suo preciso progetto estetico. Le sue immagini confondono lo spettatore, lo catturano e lo inebriano, traghettandolo, scatto dopo scatto, sulle rive di un’isola sospesa, ambigua, spesso destabilizzante. L’artista desidera che siano gli occhi della mente a schiudersi dinanzi alle sue fotografie.

…cristallizzati, che emergono fra decisi contrappunti di luci e ombre, sono primi piani, in cui l’intensità dello sguardo penetrante o la danza inscenata dalle mani creano un dramma visivo ed esistenziale. Una sapiente orchestrazione compositiva lascia emergere, con grazia e allusione, quel dettaglio simbolicamente efficace per il riconoscimento del soggetto.

Non si tratta di scatti da guardare distrattamente, ma di quadri lirici da sviscerare e comprendere. Sono le leggi della poesia a dettare le regole, specialmente se teniamo bene a mente l’origine del termine: la parola “poesia” viene dal verbo greco ‘poiéo’ che significa sia ‘compongo in versi, versifico’, sia ‘com-prendo, abbraccio le cose nella loro totalità’. Un aspetto, l’ultimo, che rimanda subito all’idea dell’arte che sa porsi come soluzione e lettura del mondo.

Gli scatti di Litardi agiscono alla stessa maniera. Anzitutto il buio della scena finisce per rivelare allo spettatore ciò che la luce si limita a mostrare. L’artista non ferma più il tempo, lo sovverte, lo cattura per trasfigurarlo in una linea infinita e trasognata. L’aspetto quotidiano, ordinario, del ritratto si fa allora mito.

…in cui l’antica mitologia classica, ricca di suggestioni e riferimenti, si fa ancora metafora di vita. Appare allora un uomo dalla folta barba e dallo sguardo ineluttabile, fra le cui dita è custodito l’anello con le ceneri della madre defunta. Costui è ora Ade, il dio degli Inferi, il custode della morte. I piercing di una donna dai lineamenti decisi sono ora gli ornamenti tribali di Demetra, dea della terra e della fecondità, o ancora la mano che copre metà volto di una ragazza evoca l’immagine della Luna, che ci rimanda alla Grande Madre, alla Musa ispiratrice o al lato oscuro dell’essere che esiste in ciascuno di noi.

Litardi, in guisa di regista e scenografa, dà origine a un pantheon moderno, in cui gli attori che recitano sul palcoscenico vengono stravolti e reinterpretati dal suo sguardo poetico e sorprendente, laddove l’impressione cede il passo all’intuizione. È l’adagio di Salustio: “queste cose non avvennero mai ma sono sempre”.

Vanessa Litardi, nata a Roma il 29 maggio 1972, ha intrapreso un percorso artistico che unisce moda, design e fotografia in un linguaggio visivo personale e riconoscibile. Dopo gli studi all’Accademia di Moda e Costume di Roma, nel 1994 ha iniziato la sua carriera nel mondo della moda, ricoprendo ruoli di Head Designer e Creative Director per diverse maisons, tra cui il Laura Biagiotti Group. In quegli anni ha affinato il suo occhio per il dettaglio e la composizione, sperimentando l’integrazione tra fotografia e design e ponendo le basi di una ricerca estetica originale.

La sua formazione fotografica si è consolidata presso lo studio di Andrea Lando, dove ha approfondito vari ambiti della disciplina, dalle tecniche di scatto alla post-produzione avanzata. Nel 2020 ha scelto di intraprendere la strada della fotografia freelance, specializzandosi nel ritratto e nella fotografia di scena, campi in cui la sua sensibilità artistica trova piena espressione. Per lei, ogni ritratto è “un’anima in posa, dove il nero diventa confine tra grembo e abisso”.

Parallelamente alla carriera professionale, ha sviluppato diversi progetti indipendenti, tra cui il marchio e progetto artistico Cartoon Prettyugly e l’iniziativa L’uccellino fa miao. Ha inoltre curato shooting e styling per la copertina del brano Senza Stelle e Senza Luna (Maqueta Records) del cantautore Mauro Di Maggio, pubblicata nel 2022. Il suo lavoro è stato presentato anche in contesti espositivi: l’11 maggio 2025 presso la Galleria Dantebus Margutta, il 27 giugno alla Galleria Studio 57 di Napoli e il 19 giugno 2025 ha ricevuto l’attestato di merito del Premio Giotto a Palazzo Borghese.

…hanno sempre avuto un ruolo centrale nel suo linguaggio artistico: l’astrologia archetipica applicata alla psicologia, la pittura e la danza orientale nutrono la sua ricerca visiva, rendendo ogni scatto un crocevia di esperienze e suggestioni. In questo intreccio di passioni, Vanessa Litardi ha costruito un’identità fotografica unica, capace di trasformare l’immagine in un viaggio interiore.

Comunicato Stampa_Vanessa Litardi-1
Download
Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per migliorare i servizi offerti e ottimizzare l’esperienza dell’utente. Si prega di leggere l'informativa sulla privacy. Chiudendo questo banner si accettano le condizioni sulla privacy e si acconsente all’utilizzo dei cookie.
CHIUDI