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Mercoledì 26 Novembre 2025 00:11

Famiglia nel bosco a Palmoli, il sindaco offre una casa gratuita: “Così potrete restare insieme”

Dopo giorni di polemiche e minacce contro la presidente del Tribunale per i Minori dell’Aquila,...

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Dopo giorni di polemiche e minacce contro la presidente del Tribunale per i Minori dell’Aquila, Cecilia Angrisano — destinataria di una tempesta di messaggi d’odio per avere disposto l’allontanamento temporaneo dei figli dalla famiglia che viveva in un casolare isolato — arriva l’appello del sindaco di Palmoli, in provincia di Chieti.
Giuseppe Masciulli ha infatti deciso di offrire ai genitori un’abitazione completamente gratuita nel centro del paese, affinché la famiglia possa continuare a vivere unita durante la ristrutturazione del casolare, dichiarato non idoneo per i bambini.

Secondo i servizi sociali e la relazione trasmessa al tribunale, la casa nel bosco era priva di condizioni minime di abitabilità:

  • nessuna utenza attiva,

  • servizi igienici assenti (il bagno interno era stato rimosso e sostituito da una toilette a secco esterna),

  • mancanza di sicurezza e condizioni sanitarie adeguate per bambini in età scolare.

La coppia — Catherine Birmingham e Nathan Trevallion — aveva scelto di adottare uno stile di vita autosufficiente e lontano da ogni comodità, scelta che tuttavia ha attirato varie segnalazioni negli ultimi anni.

Il sindaco Masciulli ha ricordato al quotidiano Il Centro che una casa alternativa era stata già proposta e accettata temporaneamente, salvo poi essere abbandonata dalla famiglia, che aveva deciso di tornare nel bosco senza completare il percorso richiesto: scuola, visite mediche, confronti psicologici e monitoraggi sanitari.

Masciulli ha rivolto un nuovo invito ai genitori:

«Si tratta di una casa subito disponibile, con tre camere, cucina, soggiorno, due bagni, riscaldamento a metano e caminetto. Una soluzione che permetterebbe alla famiglia di restare unita e di affrontare gradualmente le criticità evidenziate dal giudice».

Nella storia della famiglia si registrano anche precedenti episodi di attenzione da parte dei servizi sociali e delle forze dell’ordine, tra cui un ricovero per intossicazione da funghi selvatici.

Il sindaco ha voluto chiarire anche la posizione del Comune:

«Palmoli non trae alcun vantaggio dal collocamento dei minori in case famiglia. Le spese ricadono interamente sul bilancio comunale e possono mettere in difficoltà l’ente. È molto meglio — per i bambini e per le finanze pubbliche — sostenere la famiglia nel risolvere le criticità».

Una posizione che vuole ristabilire un clima di razionalità dopo l’ondata di insulti e polemiche online, puntando a una soluzione concreta che tuteli i minori senza spezzare i legami familiari.

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