Gelo da Mosca: ad Abu Dhabi «non affrontati dettagli». Von der Leyen (Commissione Ue): «Nulla sull'Ucraina senza l'Ucraina, nulla sull'Europa senza l'Europa, nulla sulla Nato, senza la Nato»

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Durante i colloqui che il segretario dell’Esercito americano Dan Driscoll sta conducendo da lunedì 24 novembre con la delegazione russa ad Abu Dhabi, la Russia «non ha discusso con gli Usa i dettagli del piano di Donald Trump per la pace in Ucraina». Lo ha riferito alla Tass Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera del presidente russo Vladimir Putin, secondo cui  diversi punti del piano richiedono una «seria analisi». Confermati da Ushakov i contatti tra Washington e Mosca, ma al tavolo negoziale, ha chiarito, non ci sono ancora state discussioni serie.

Intanto invece, secondo fonti Usa, una delegazione ucraina avrebbe accettato i termini del nuovo accordo. «Restano solo alcuni dettagli minori», l’aggiunta. Se confermata, la notizia segnerebbe il punto di svolta nei negoziati. «Stiamo facendo progressi, siamo molto vicini a un accordo», l’assicurazione arrivata dal presidente degli Stati Uniti, che ha annunciato l’invio dell’inviato speciale Usa in Medio Oriente e per le missioni di pace Steven Witkoff a Mosca per incontrare Putin e del segretario dell’esercito Usa Driscoll a Kiev. «Non vedo l’ora di incontrare Zelensky e Putin, ma solo quando l’accordo per porre fine a questa guerra sarà definitivo o nelle fasi finali», ha aggiunto, dopo che il presidente ucraino si era detto pronto a incontrarlo il prima possibile.

Da Trump anche la conferma che «l’Europa sarà largamente coinvolta nelle garanzie di sicurezza», anche se «non c’è alcuna deadline per raggiungere un accordo». E la Russia infatti non sembra fermare l’avanzata in Ucraina. Ferma la posizione espressa dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: «Nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina, nulla sull’Europa senza l’Europa, nulla sulla Nato, senza la Nato», ha detto intervenendo alla plenaria di Strasburgo circa la posizione europea sul piano di pace in Ucraina. «Ci sono migliaia di madri e padri che aspettano i loro figli: l’Europa farà di tutto perché ciò accada – ha assicurato -. Accogliamo con favore gli sforzi guidati dal presidente Trump. Dopo mesi di discussioni, è importante che sia iniziato il lavoro su un testo vero e proprio. Naturalmente, sappiamo tutti che sono necessari ulteriori sforzi. Ma credo che, grazie al lavoro svolto da Ucraina, Stati Uniti e noi europei negli ultimi giorni a Ginevra, ora abbiamo un punto di partenza», l’omaggio.

26 novembre 2025

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