Lunedì 1 Dicembre 2025 19:12
“POVERO ULISSE” – con Paolo Gasparini ,scritto da Marco Bonini, regia di Attilio Fontana
“Ma Ulisse voleva davvero tornare da Penelope? E se è così, servivano davvero 10 anni?”
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“POVERO ULISSE” – con Paolo Gasparini ,scritto da Marco Bonini, regia di Attilio Fontana
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“Ma Ulisse voleva davvero tornare da Penelope?
E se è così, servivano davvero 10 anni?”
Da queste domande parte la giocosa rilettura del viaggio dell’eroe fatta da Marco Bonini che, con l’esperienza del velista navigatore, e l’aiuto dell’illuminante del sommo poeta Dante, solleva forti e ragionevoli dubbi su entrambi i quesiti.
Paolo Gasparini, nei panni di un professore appassionato di vela, conduce la “classe” seduta in platea lungo la rotta verso Itaca attraverso gli incontri delle numerose figure femminili con le quali l’eroe farà “canoscenza”; ciascuna, a suo modo, rappresenta un modello di donna assolutamente attuale, esattamente come la figura di Ulisse può rappresentare la perfetta metafora del maschio occidentale moderno.
Scopriremo quanto attuale e divertente possa essere la rilettura di un grande classico come l’Odissea… con una breve riflessione finale che potrebbe invitare chiunque a riflettere e… forse… anche a emozionarsi un po’.
”UN LUOGO COMUNE” docenti
Percorso formativo rivolto a docenti di scuola primaria
e secondaria di primo grado.
e secondaria di primo grado.
FINALITÀ:
Il corso mira a favorire il confronto e il reciproco rispetto emotivo, a far emergere la capacità empatica e a creare un contesto di sostegno e fiducia, scevro da giudizi e aspettative, per incoraggiare il contributo del singolo, liberato e decondizionato a livello psicofisico, per portarlo a scoprire nuove capacità espressive e, attraverso la stimolazione della creatività, ad agevolare l’atto comunicativo.
OBIETTIVI:
- Consapevolezza di sé e dei propri mezzi psicofisici: riconoscere la propria presenza (l’abitare di un corpo) all’interno di uno spazio: attraverso esercizi singoli e di gruppo porre l’attenzione sulla postura e la prossemica di un corpo nello spazio, riconoscendone gli atteggiamenti, di chiusura e apertura, gli stati emotivi, tensione e rilassamento, il motore che sposta un corpo, equilibrio e disequilibrio, al fine di raggiungere il controllo delle proprie capacità espressive.
- Allenare la concentrazione e l’attenzione.
- Intensificare la propria attitudine all’ascolto e all’osservazione.
- Stimolare la creatività: Incentivare il processo di immaginazione riproduttiva (memoria) e produttiva per cercare nuovi punti di vista e nuove prospettive.
- Creazione di un gruppo di lavoro coeso: un atto comunicativo è sempre inclusivo e prevede partecipazioni reciproca e contributo del singolo. Creare un codice comune e costruire una realtà condivisa (determinazione di un contesto) incentiva la collaborazione.
- Tecniche teatrali di base: lettura espressiva; uso appropriato dello strumento vocale; analisi del testo; improvvisazione.
SVOLGIMENTO:
La giornata verrà suddivisa in tre fasi:
- esercizi fisici singoli e di gruppo;
- improvvisazione teatrale, verbale e non verbale;
- tecniche base di teatro.
Gli iscritti dovranno presentarsi con abiti comodi e scarpe da ginnastica.
Per poter svolgere al meglio il laboratorio di formazione si richiede un ampio spazio libero da ingombri, con alcune sedute e un tavolo non troppo grande.
Le lezioni si terranno in presenza.
Il laboratorio si articolerà in 20 ore totali, che potranno essere così articolate:
- 5 incontri di 4 ore
oppure
- Weekend intensivo:
venerdì pomeriggio/sera 3 ore e mezza
sabato e domenica 10.00-13.00 / 15.00-19.30
Minimo 8 partecipanti, massimo 15
Costo del corso: 250€ a persona
”UN LUOGO COMUNE” alunni
Percorso formativo rivolto agli alunni di scuola secondaria di secondo grado.
FINALITÀ:
Ispirandosi alla stesura de “Povero Ulisse”, il corso mira ad offrire agli alunni una nuova spinta nello studio dei Classici, ad avvicinarli alla letteratura e alla poesia, spingendoli a nuove interpretazioni e approfondimenti che possano così arricchire il loro bagaglio culturale, alleggerendone le “fatiche”!
Mira inoltre a favorire il confronto e il reciproco rispetto emotivo, a far emergere la capacità empatica e a creare un contesto di sostegno e fiducia, scevro da giudizi e aspettative, per incoraggiare il contributo del singolo, liberato e decondizionato a livello psicofisico, per portarlo a scoprire nuove capacità espressive e, attraverso la stimolazione della creatività, ad agevolare l’atto comunicativo.
OBIETTIVI:
- Consapevolezza di sé e dei propri mezzi psicofisici: riconoscere la propria presenza (l’abitare di un corpo) all’interno di uno spazio: attraverso esercizi singoli e di gruppo porre l’attenzione sulla postura e la prossemica di un corpo nello spazio, riconoscendone gli atteggiamenti, di chiusura e apertura, gli stati emotivi, tensione e rilassamento, il motore che sposta un corpo, equilibrio e disequilibrio, al fine di raggiungere il controllo delle proprie capacità espressive.
- Allenare la concentrazione e l’attenzione.
- Intensificare la propria attitudine all’ascolto e all’osservazione.
- Stimolare la creatività: Incentivare il processo di immaginazione riproduttiva (memoria) e produttiva per cercare nuovi punti di vista e nuove prospettive.
- Creazione di un gruppo di lavoro coeso: un atto comunicativo è sempre inclusivo e prevede partecipazioni reciproca e contributo del singolo. Creare un codice comune e costruire una realtà condivisa (determinazione di un contesto) incentiva la collaborazione.
- Tecniche teatrali di base: lettura espressiva; uso appropriato dello strumento vocale; analisi del testo; improvvisazione.
L'articolo
“POVERO ULISSE” – con Paolo Gasparini ,scritto da Marco Bonini, regia di Attilio Fontana
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