Il 3 dicembre l'appuntamento promosso dal Servizio nazionale di pastorale giovanile della Cei, con l'intervento del cardinale presidente Zuppi. Lavori divisi in tre sessioni, con diversi esperti

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Operatori e incaricati di pastorale giovanile, di pastorale della salute, Caritas, Fict (Federazione italiana comunità terapeutiche), Cnca (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza), ma anche, in generale, rappresentanti del mondo dell’educazione, della scuola e dell’università. Sono invitati tutti al seminario di studio su “Giovani e dipendenze” promosso dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei. L’appuntamento è per domani, 3 dicembre, dalle 10 alle 14.00 al TH Carpegna Palace Hotel, in via Aurelia 481. «Un’occasione di confronto per approfondire le dipendenze giovanili, il ruolo educativo degli adulti e le strategie per costruire relazioni autentiche e percorsi di prevenzione condivisi», nelle parole degli organizzatori.

In un tempo in cui «tutto sembra senza limiti, iperconnesso eppure disconnesso dal reale – osservano -, i giovani vivono spesso una fatica esistenziale segnata da incertezze, frammentazione e mancanza di orizzonti motivanti. In questo contesto, il rischio di sviluppare varie forme di dipendenza – da sostanze, relazioni, tecnologia o comportamenti – è sempre più concreto». Di qui la scelta di dare vita a un momento di confronto e riflessione per «leggere le dipendenze giovanili nell’attuale scenario socio-culturale, comprendere il ruolo dell’adulto nel rapporto educativo e proporre strumenti concreti per costruire alleanze intergenerazionali e percorsi di prevenzione fondati su relazioni autentiche».

Dopo i saluti di don Riccardo Pincerato, responsabile del Servizio Cei per la pastorale giovanile Cei, è in programma un intervento del cardinale presidente della Conferenza dei vescovi Matteo Zuppi, che rifletterà sul tema “Quale è l’impegno della Chiesa?”. I lavori, moderati da Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università, sono suddivisi in tre sessioni. Alla prima interverranno Walter Nanni, sociologo di Caritas italiana, su “Giovani e dipendenze: uno sguardo sulla realtà”, e don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute, che parlerà de “I percorsi terapeutici nell’ambito sanitario”. Nella seconda sessione, Elena Marta, docente Università Cattolica, parlerà del contesto giovanile e culturale; sulle “modalità di intervento” si soffermerà invece Luciano Squillaci, presidente Fict. “Provare ad abitare i vuoti” è il tema dell’intervento di Alessia Pesci (Cnca). L’ultima sessione, a cura del gruppo di lavoro, si dedicherà a “Pensare una progettualità condivisa”.

«L’incontro intende offrire uno spazio di ascolto e di riflessione condivisa, per rispondere con speranza e competenza alle nuove fragilità che attraversano il mondo giovanile – dichiarano i promotori -. Un’occasione per rinnovare l’impegno educativo della comunità cristiana e costruire insieme percorsi di fiducia e libertà». La tesi è che «c’è bisogno di adulti che accompagnino i giovani nella libertà».

La partecipazione è aperta a tutti, previa iscrizione compilando il modulo disponibile .

2 dicembre 2025

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