Martedì 2 Dicembre 2025 16:12
Avvento, il cardinale Reina: «Aprire le porte all’accoglienza nei mesi più freddi»


L'appello in una lettera indirizzata a tutti i parroci, invitando ogni comunità a mettere a disposizione uno spazio, anche piccolo, per una o più persone. «A Roma gli spazi di primissima accoglienza per chi vive per strada vanno aumentati di molto»
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L’Avvento, tempo di «vigilanza e attesa del Signore che viene», ma sempre «restando calati nella realtà che ci circonda». In questo contesto, il cardinale vicario Baldo Reina scrive ai parroci della diocesi, invitandoli a mettere a disposizione uno spazio, anche piccolo, per accogliere una o più persone senza dimora durante i mesi più freddi. Un appello mosso dal numero crescente delle persone che vivono in strada, «costrette ad arrangiarsi nella più assoluta precarietà». Persone «tutt’altro che invisibili che a volte troviamo accanto alle nostre chiese, alle quali le nostre comunità rivolgono spesso la loro cura».
Il porporato riconosce gli «sforzi» compiuti dal Comune di Roma ,«che negli ultimi anni ha aumentato i posti di accoglienza, passati dai 719 nel 2021 agli attuali 2.500, e attivato nuove strutture, come le 4 tensostrutture con 254 posti letto, e nuovi servizi, come le unità di strada notturne e diurne». Eppure «l’offerta della primissima accoglienza resta ancora lontana dal rispondere a un bisogno enorme. Roma conta migliaia di persone senza dimora (se ne stimano almeno 10mila), e nelle notti più fredde molte di loro continuano a cercare riparo come possono». E il rischio, per la città, è quello dell’«assuefazione», lo definisce il porporato: «Ci si abitua a vedere la povertà “all’aperto”, se ne parla solo nei momenti di emergenza, e spesso ci si convince che poco possa cambiare. C’è troppa rassegnazione rispetto alla possibilità dei singoli, delle comunità e delle stesse istituzioni pubbliche, di fare quanto necessario».
L’invito allora è a « dare un segno per parlare alle coscienze (sapendo che da soli non possiamo risolvere il problema), affinché altri possano vedere e porsi il problema e maturare il coraggio di osare, perché a Roma gli spazi di primissima accoglienza per chi vive per strada vanno aumentati di molto -il monito -. Per riuscirvi occorre valutare con il senso dell’urgenza e la necessaria creatività i luoghi e gli spazi privati, pubblici e no, disponibili e non utilizzati nei diversi ambienti».
In concreto, il vicario esorta a « valutare, nei vostri Consigli pastorali, la possibilità di mettere a disposizione uno spazio, anche limitato, per ospitare una o più persone senza dimora nei mesi più freddi». La Caritas diocesana accompagnerà le parrocchie nella scelta e nella gestione delle accoglienze, mentre dal 10 dicembre sarà attivato un nuovo spazio notturno straordinario presso Villa Glori con 24 posti per uomini in grave precarietà, sostenuti dall’impegno di operatori sociali e volontari.
«Desidero infine invitarvi ad accompagnare questo cammino con la preghiera – conclude Reina -: il Rosario, l’adorazione eucaristica diurna e notturna e celebrazioni eucaristiche dedicate. Senza la preghiera, la carità perde forza; con la preghiera diventa luce per tutta la comunità».
Le parrocchie interessate possono contattare Caritas Roma ai numeri 06.69886120 o 335.8028700, oppure scrivendo un’e-mail a
direzione@caritasroma.it
.2 dicembre 2025
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