Tutti i giorni dalle 9 all'1 - e fino alle 2 nei festivi - artigianato, servizi e appuntamenti serali con musica e spettacolo. Come la Milonga della Pace: un abbraccio collettivo per celebrare lo stare insieme

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Torna, a piazza Navona, la Festa della Befana. Un appuntamento ormai consuetudine per la città, che mette al centro artigianato, qualità dell’offerta, servizi per la cittadinanza e appuntamenti serali pensati per vivere la magia delle feste fino a tarda ora. «Una festa che parla di Roma, del suo talento, delle sue comunità e della sua capacità di creare bellezza insieme», la definiscono dal Campidoglio.

Fino al 6 gennaio la piazza resta aperta tutti i giorni dalle 9 del mattino all’1 di notte nei feriali e fino alle 2 nei giorni pre-festivi e festivi. A “vestirla”, la presenza dei mestieri che custodiscono la storia della città: presepi realizzati a mano, addobbi artigianali, giocattoli di legno, idee regalo e prodotti di qualità. A fare da filo conduttore, la scelta di riportare al centro il lavoro delle mani, la creatività e la qualità, «perché la Festa della Befana è prima di tutto tradizione viva».

Ad aprire simbolicamente la manifestazione, il 6 dicembre, sarà come ogni anno il sindaco Roberto Gualtieri, con il suo tradizionale giro tra gli artigiani e gli operatori, incontrando famiglie, bambine e bambini e salutando le tante realtà che rendono possibile la Festa.

Tra le novità dell’edizione di quest’anno, il calendario di eventi serali che illumineranno la piazza con musica, performance e momenti di condivisione. Come la Milonga della Pace, il 20 dicembre: un grande abbraccio collettivo che trasformerà piazza Navona in una milonga all’aperto per celebrare l’incontro, la solidarietà e la bellezza dello stare insieme.

Anche le Biblioteche di Roma arricchiscono la Festa con un fitto calendario di letture, laboratori creativi e momenti educativi pensati per i più piccoli, per trasformare ogni giornata in un’occasione di scoperta. Durante tutto il periodo, la piazza ospiterà inoltre spettacoli teatrali, concerti, animazioni e performance, rendendo ogni visita diversa dalla precedente. In più, prodotti artigianali, creazioni uniche e prelibatezza gastronomiche offrono la possibilità di acquistare regali fatti con cura e creatività.

Novità anche nel campo dei servizi per la comunità. Nello stand di Roma Capitale saranno presenti Atac, il Car, gli Sportelli Sociali di Farmacap, il Polo Cittadino Alzheimer, insieme a realtà che da anni sostengono diritti e parità come Telefono Rosa, Differenza Donna e la Casa Internazionale delle Donne. Ama porterà iniziative dedicate all’ambiente e al decoro urbano, mentre la Centrale del Latte di Roma offrirà attività educative per i più piccoli. La dimensione innovativa sarà rappresentata dalla Casa delle Tecnologie Emergenti (CTE Roma), che proporrà esperienze digitali e percorsi immersivi per famiglie e visitatori.

Ancora, le onlus Cnai – Consociazione nazionale delle associazioni infermieri/e -, Didaké e Aletes arricchiscono l’offerta con attività educative, laboratori per bambini, check-up ludici e spazi dedicati alla consulenza sanitaria per adulti e anziani. Il 6 gennaio poi il gran finale, con l’arrivo della Befana, attesissima dai più piccoli.

L’assessore capitolino alle Attività produttive, pari opportunità e attrazione investimenti Monica Lucarelli rivendica la scelta di aver riportato al centro l’artigianato, «perché è lì che vivono le radici più profonde della città; abbiamo ampliato gli spazi dedicati alle realtà sociali e ai servizi pubblici – aggiunge -, perché una festa è autentica solo se parla davvero a tutte e tutti; abbiamo scelto di animare le sere di piazza Navona, perché la città merita momenti di luce, cultura e incontro anche quando il giorno finisce». Simbolo di questa scelta, «la Milonga della Pace: ballare insieme, al centro di Roma, per ricordare che la comunità è il nostro bene più prezioso – sono ancora le parole dell’assessore -. E il giro del Sindaco tra gli operatori, il 6 dicembre, aprirà un mese che vuole essere un dono per la città: una piazza che brilla, che accoglie, che non dimentica le sue tradizioni ma continua a immaginare il futuro«.

il programma della manifestazione.

3 dicembre 2025

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