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Giovedì 4 Dicembre 2025 15:12

Startup e imprenditori italiani chiedono un Digital Omnibus più ambizioso: “Serve un intervento coraggioso per rilanciare la competitività europea”

Oggi alla Camera dei Deputati la presentazione dell’appello per una revisione strutturale delle norme digitali...

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Oggi alla Camera dei Deputati la presentazione dell’appello per una revisione strutturale delle norme digitali europee, a partire dall’AI Act.

Roma, 3 dicembre 2025 – Si è tenuta oggi alle ore 17:30, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati (Via della Missione, 4), la presentazione dell “’Appello per un Digital Omnibus più

ambizioso”, un appello urgente dell’ecosistema dell’innovazione italiana per una riforma strutturale del quadro normativo digitale europeo. L’iniziativa, promossa dall’On. Andrea Volpi e l’On. Antonio Giordano, in collaborazione con Italian Tech Alliance, ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori), Zest, ed AI Salon, vede la

partecipazione di una vasta coalizione di attori dell’innovazione italiana, tra cui DataPizza, HEU, Beelzebub, Tropico Security, LTV e numerose altre realtà del settore. “L’Europa ha già perso l’opportunità di essere first mover nell’intelligenza artificiale”, evidenzia il Manifesto, citando le parole della Presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, richiamate anche dall’intervento di lunedì 1 dicembre del Prof. Draghi nel corso della cerimonia di apertura del Polimi. Dal 2019, l’UE ha approvato oltre 70 nuove normative in ambito digitale, portando a oltre 100 leggi e 270 regolatori attivi. Con il GDPR, il costo dei dati per le aziende europee è aumentato del 20% rispetto agli Stati Uniti, mentre la quota di capitalizzazione europea del mercato tech globale è crollata dal 20% al 4% dagli anni 2000 ad oggi. Il Digital Omnibus presentato dalla Commissione europea mostra un approccio ancora troppo timido, quasi “cosmetico”.

Non bastano modifiche superficiali a un impianto che richiederebbe interventi strutturali: serve correggere alcune misure del passato e preparare l’Europa a diventare un continente AI-ready. Per le startup italiane, la semplificazione non deve essere un mantra ideologico, ma una condizione necessaria per permettere a startup e imprese di investire, crescere e trattenere competenze in Europa.

Roberto Magnifico, Partner e Board Member di Zest Innovation: “Le startup italiane sono pronte a fare la loro parte, ma le istituzioni devono dimostrare la stessa ambizione. Chiediamo un ampliamento complessivo del Digital Omnibus che permetta di intervenire su tutte le criticità emerse, a partire dall’AI Act”. On. Andrea Volpi, Deputato di Fratelli d’Italia e sostenitore dell’iniziativa: “Serve un intervento serio ed incisivo per semplificare il quadro normativo europeo sul digitale, a partire dalle regole sull’AI.Occorre sfruttare il digital Omnibus, che è un’occasione imperdibile per intervenire. Solo così potremo assicurare un terreno fertile per la competitività e l’innovazione delle imprese e delle startup Italiane ed europee.

Gabriele Ferrieri, ANGI: Le imprese ed i cittadini Italiani hanno diritto ad accedere ai modelli più avanzati di AI, per fare business, ricerca e competere sul mercato globale con soluzioni innovative. Non possiamo farci scappare l’occasione del digital Omnibus e del Digital Fitness check per una riforma più profonda e coraggiosa dell’AI Act, a partire dal capitolo V sui GPAI model, che pone limiti e regole alla tecnologia in sè, a prescindere dall’uso che se ne faccia”.

On. Antonio Giordano: La nostra linea è chiara: tutela e sicurezza dei cittadini europei, insieme al pieno sostegno all’innovazione. Oggi l’Europa rischia un cortocircuito: una regolazione molto avanzata sull’AI, senza una corrispondente forza tecnologica e produttiva. Serve riequilibrare l’azione europea: meno ossessione per il dettaglio, più capacità di competere e crescere. Comeforza di governo e come conservatori europei, ribadiamo un principio: diritti garantiti e, allo stesso tempo, libertà di innovare difesa e promossa. È l’impegno che confermiamo e che porteremo avanti.

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