Roma continua a stupire, e questa volta lo fa con un evento che mette al centro impegno, ascolto e umanità. Al Teatro de’ Servi, infatti, è andata in scena la prima edizione del Premio all’Empatia e alla Gentilezza, promosso dall’associazione nazionale EmpaticaMente, fondata da Alessandro Cardente, da anni impegnato nel sociale. L’iniziativa nasce dopo il [...]

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L’iniziativa nasce dopo il successo del suo libro “Oltre il Maskio”, un appello agli uomini a combattere ogni forma di violenza. Ora Cardente porta a Roma un riconoscimento dedicato a chi, con il proprio lavoro e comportamento pubblico, contribuisce a diffondere relazioni basate su rispetto, sensibilità e solidarietà.

La serata ha avuto una madrina d’eccezione: Eleonora Daniele, presenza amatissima della TV italiana, mentre la conduzione è stata affidata alla giornalista Rai Antonella Gurrieri, affiancata dallo stesso Cardente.

In platea e sul palco sono arrivati volti noti dello spettacolo e della cultura: Pamela Prati, Matilde Brandi e Milena Miconi, presenti per sostenere l’iniziativa e premiare alcuni dei protagonisti.

A portare i saluti istituzionali è intervenuto il senatore Maurizio Gasparri, mentre tra i premiati figura Luigi Bisignani, autore del volume “Il miracolo dell’ippoterapia”, dedicato al valore dell’empatia nel rapporto tra uomo e animale.

Un importante riconoscimento è stato consegnato a Don Antonio Coluccia, da anni in prima linea nella lotta alla criminalità e nella difesa della dignità delle persone più fragili. Premiato anche il Luogotenente COVI Emiliano Moscatello, per il suo contributo nelle missioni umanitarie internazionali e nei ponti sanitari a favore dei bambini palestinesi.

Tra i premiati anche:

In platea non sono mancati altri volti noti come Turchese Baracchi, Franca Gonella, l’attore Marco Viola, Ida Molaro, la Contessa Luciana Marcellini Hercolani-Gaddi e il make-up artist Gennaro Marchese.

Una serata intensa, sentita e partecipata, che ha posto al centro l’idea che empatia e gentilezza non siano qualità secondarie, ma strumenti fondamentali per ricostruire legami, comunità e fiducia.

“Il Premio all’Empatia e alla Gentilezza nasce dalla convinzione che la gentilezza non sia una debolezza, ma un atto di coraggio, e che l’empatia sia una responsabilità sociale,” ha spiegato Cardente.
“In un’epoca dominata da velocità e conflitti, celebrare chi costruisce ponti è un gesto necessario. Il cambiamento culturale nasce da piccoli gesti, ripetuti con coerenza.”

La prima edizione del Premio all’Empatia e alla Gentilezza ha dimostrato che l’impegno umano può ancora riunire mondi diversi: istituzioni, artisti, giornalisti, sportivi e cittadini.

Un appuntamento che spera di diventare un simbolo e un esempio per tutta la città.

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