Roma al centro del dialogo sull’innovazione e sul ruolo sociale dell’impresa. L’VIII edizione del Premio ANGI 2025 ha riunito nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano istituzioni, aziende, mondo associativo e giovani innovatori, confermando l’evento come spazio di confronto tra tecnologia, sviluppo economico e responsabilità sociale. Una giornata in cui l’innovazione è stata raccontata non solo come progresso tecnologico, ma come leva di crescita per l’intera società.

Tra le voci intervenute, quella di Delle Site, che ha posto l’accento sul valore del lavoro condiviso tra generazioni e settori diversi.

«Essere qui oggi è la testimonianza che c’è un lavoro trasversale di tanti giovani imprenditori e manager del Paese che stanno mettendo le loro forze a disposizione della società intera», ha dichiarato.

Uno scenario, secondo Delle Site, che richiede una chiara visione di insieme:

«Oggi tante sfide richiedono la sinergia. La collaborazione è importante».

Al centro anche il tema del merito e del talento come pilastri di uno sviluppo sostenibile:

«Bisogna valorizzare i talenti, riconoscere il merito, proporre buoni esempi».

Un impegno che si traduce in un’azione costante sul territorio:

«Noi, che siamo presenti da settant’anni nel Paese, ci impegniamo proprio in questo: nella valorizzazione dei talenti».

Il riferimento ai valori guida completa il quadro:

«E lo facciamo alla luce della dottrina sociale della Chiesa. Per noi è un onore ed è un piacere essere qui».

Dal Premio ANGI 2025 emerge così una visione dell’innovazione che non si limita alla tecnologia, ma si estende alla cultura, all’etica e alla responsabilità sociale. Un approccio che mette al centro le persone e il loro contributo allo sviluppo del Paese, ricordando che senza collaborazione non c’è progresso e senza valorizzazione dei talenti non c’è futuro.