Roma al centro del futuro dell’innovazione. L’VIII edizione del Premio ANGI 2025 ha confermato la Capitale come snodo strategico del dialogo tra istituzioni, imprese, mondo accademico e giovani innovatori. Una giornata che ha messo al centro non solo le tecnologie emergenti, ma anche il loro impatto sociale, economico e territoriale, con un’attenzione particolare al ruolo delle città come motori di sviluppo sostenibile.

Tra gli interventi, quello di Corbucci, che ha ricevuto il riconoscimento ANGI e ha voluto condividerlo simbolicamente con tutta l’amministrazione capitolina.

«Voglio ringraziare ANGI per questo premio che mi è stato consegnato», ha esordito. «È un premio che devo condividere con tutta l’amministrazione capitolina, con cui stiamo costruendo una città sostenibile».

Al centro della riflessione, una visione di innovazione che va oltre la tecnologia:

«Una città che non punta soltanto sull’innovazione tecnologica, ma soprattutto sull’innovazione sociale».

Secondo Corbucci, lo sviluppo deve tradursi in opportunità concrete per le nuove generazioni:

«Un modello di sviluppo economico che consente ai nostri giovani di restare nel nostro Paese, di poter investire qui, di costruire la propria impresa».

Uno degli obiettivi dichiarati è quello di rafforzare il ruolo della Capitale come motore di cambiamento nazionale:

«Contribuire a far diventare Roma la capitale del nostro Paese sull’innovazione».

Ma senza dimenticare l’aspetto sociale:

«Un’innovazione che deve essere anche sociale, capace di essere sostenibile, di ridurre le disuguaglianze e di rendere la nostra città più inclusiva».

Dal Premio ANGI 2025 emerge così una visione di futuro in cui tecnologia e coesione sociale procedono insieme. Una prospettiva che vede le città al centro della trasformazione digitale, ma anche responsabili nel garantire che l’innovazione non lasci indietro nessuno.