Nella sede del Circolo Canottieri Lazio in Lungotevere Flaminio ha preso vita un appuntamento unico nel suo genere: “I due volti della Bellezza”, un talk show che intreccia estetica e spiritualità, arte e moda, riflessione e spettacolo. Un format originale, ideato e organizzato da Maridi Vicedomini, che riunisce protagonisti della cultura, dell’alta moda, dell’arte e [...]

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Un format originale, ideato e organizzato da Maridi Vicedomini, che riunisce protagonisti della cultura, dell’alta moda, dell’arte e della medicina estetica per esplorare la bellezza in tutte le sue forme: quella visibile e quella che si manifesta nell’animo.

A moderare il dialogo è stato il giornalista Mattia Iovane che ha accompagnato gli ospiti in un confronto profondo e spesso sorprendente.

A seguire, un dinner buffet per gli auguri di Natale, durante il quale tutti i partecipanti hanno ricevuto regali esclusivi prodotti da Silò, il brand di cosmeceutica naturale che coniuga innovazione, ricerca e attenzione alla bellezza autentica.

L’evento ha visto la partecipazione di:

Uno dei momenti più intensi della serata arriva con l’intervento del maestro Nino Lettieri, che apre il cuore sul rapporto tra moda e femminilità:

“Sono sempre stato circondato da donne che sono state la colonna portante della mia vita. Devo tutto alle donne.”

Rende omaggio a Mita Medici, presente in sala, definendola fonte di ispirazione.
Parlando della bellezza, entra nel cuore del tema:

“Non esistono abiti in grado di rendere iconica una donna. Né i miei, né quelli di altri. L’iconicità è carismatica. A volte basta un semplice tubino per emergere, più di un abito prezioso.”

Lettieri sposta poi lo sguardo sul futuro della moda, criticando gli sprechi di produzione e riflettendo sul ritorno dell’invenduto sotto forma di vintage. Cita Parigi e New York come capitali attuali dell’alta moda, mentre Milano mantiene ancora un primato nel prêt-à-porter.

E poi l’allarme:

“C’è un elemento molto pericoloso che rischia di togliere moltissimo alla creatività: l’intelligenza artificiale. Dobbiamo proteggere tutto ciò che nasce dalle mani: pittura, scultura, moda, scrittura, musica.”

In collegamento, il chirurgo plastico Marco Ferretti affronta il delicato tema dell’accesso troppo precoce alla chirurgia estetica:

“Oggi c’è chi regala un seno nuovo per i 18 anni, o chi ricorre alla rinoplastica a 14. Non dobbiamo mai dimenticare il codice deontologico. Prima bisogna informarsi e affidarsi a un bravo chirurgo generale.”

Un monito che restituisce centralità alla responsabilità medica in una società dove il ritocco è ormai normalizzato.

La giornalista Sonia Sarno porta un punto di vista sincero:

“Essere bella mi ha aiutata, certo. Ma la bruttezza non esiste più: oggi tutti possono migliorarsi senza stravolgersi. I difetti ci identificano.”

Subito dopo interviene Mita Medici, che aggiunge profondità:

“La bellezza mi ha aiutata, ma non le ho mai dato troppo peso. Ho sempre creduto che ciò che affascina davvero sia il comportamento e l’intelligenza.”

Due testimonianze che mettono in luce come estetica e personalità siano parti della stessa medaglia.

Ciro Lombardo illustra come la cosmesi possa valorizzare la bellezza naturale, ma avverte:

“Ci sono prodotti che possono danneggiare anziché migliorare, se non si presta attenzione alla loro composizione e ai processi tecnici. La ricerca sta aprendo strade importanti, anche in relazione a malattie gravi come il cancro.”

Uno dei passaggi più toccanti della serata è quello dedicato a Gaza, introdotto da Rossella Bentivoglio, che invita il pubblico ad alzarsi in segno di solidarietà.

Presenta il suo primo libro, nel quale affronta la depressione e racconta la sua rinascita:

“A salvarmi è stato un disegno dei bambini di Gaza. La bellezza può curare.”

Un intervento che sposta la bellezza dal piano estetico a quello umano e spirituale.

Il pittore iraniano Dayan Nazari, marito dello stilista Lino Lettieri, definisce la bellezza in arte:

“La bellezza esiste quando un quadro riesce a trasmettere un’emozione. Se arriva allo spettatore, allora è completo.”

Il tributarista Corrado Garofalo chiude il cerchio illustrando le diverse soluzioni economiche disponibili per chi vuole investire su se stesso:

“Il miglioramento estetico, così come la crescita personale, può essere sostenuto attraverso strumenti finanziari mirati.”

“I due volti della Bellezza” non è stato solo un talk, ma un mosaico di voci che mette in dialogo moda, arte, medicina, etica e spiritualità.
Una serata che invita a guardare oltre lo specchio, riconoscendo che la bellezza vera è un incontro: tra ciò che appare e ciò che vibra dentro.

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