Roma ha ospitato l’VIII edizione del Premio ANGI 2025, un appuntamento che continua a rappresentare uno dei principali momenti di confronto nazionale sul ruolo dell’innovazione e della ricerca nella crescita del Paese. Nel Tempio di Vibia Sabina e Adriano si sono riuniti istituzioni, imprese, startup, organizzazioni di settore e giovani talenti, pronti a dare testimonianza del cambiamento in atto nei diversi ambiti della società italiana.

Tra gli interventi istituzionali, quello di Tiso, presidente di Confeuro, che ha portato la voce del mondo agricolo sottolineando l’importanza dell’innovazione nel settore primario.

«È una giornata estremamente interessante, una giornata che celebra l’innovazione del nostro Paese», ha esordito. «Noi, come associazione di agricoltori, siamo protesi affinché lo sviluppo delle nuove tecnologie entri nel settore primario in maniera significativa e importante».

Tiso ha evidenziato come l’agricoltura italiana, per restare competitiva nel panorama globale, debba integrare ricerca e strumenti tecnologici avanzati:

«Se vogliamo competere con gli altri Paesi mondiali, con le superpotenze, abbiamo l’esigenza di uno sviluppo tecnologico e di avvicinare la tecnologia all’agricoltura».

Secondo il presidente di Confeuro, il futuro passa da un equilibrio tra produttività e sostenibilità:

«Riteniamo che l’agricoltura possa produrre di più utilizzando meno risorse naturali, e questo è possibile solo grazie alla ricerca e all’innovazione tecnologica».

La presenza di Confeuro al Premio ANGI 2025 risponde a una visione precisa:

«Siamo qui per sostenere l’associazione ANGI e il presidente Ferrieri, perché riteniamo che l’innovazione sia indispensabile per lo sviluppo anche del settore primario del nostro Paese».

Con il suo intervento, Tiso ha ribadito la centralità dell’agricoltura nel percorso di innovazione nazionale, ricordando che la competitività del futuro si costruisce oggi, attraverso l’integrazione di tecnologia, formazione e ricerca scientifica.