Domenica 7 Dicembre 2025 15:12
Le pillole di Polly recensione di “Piomba libera tutti” di Marco Malvaldi
Ci sono persone che sembrano destinate a vivere in eterno. Non importa quanti anni abbiano;...
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Ci sono persone che sembrano destinate a vivere in eterno. Non importa quanti anni abbiano; è come se la morte non li riguardasse. E quando alla fine se ne vanno, si ha l’impressione che sia successo qualcosa di inaudito, di inconcepibile. I quattro vegliardi del BarLume sono esattamente così. Messi insieme avranno più di 350 anni, eppure sono vispi e arzilli come soldati di leva in libera uscita domenicale.
Ammazzano il tempo giocando a carte dalla mattina alla sera, senza mancare di prendersi reciprocamente per i fondelli e di spettegolare come se non ci fosse un domani.
Per non parlare di quello che combinano quando a Pineta viene trovato un morto ammazzato.
Per loro, praticamente, è una festa. E non sia mai che lascino la polizia tranquilla a fare il suo lavoro. Devono impicciarsi e mettere bocca nelle indagini, perché le forze dell’ordine, si sa, sapranno anche il fatto loro, ma in fondo non aspettano altro che di essere aiutati da cittadini ancora gagliardi e in gamba come loro.
E allora, chi mai potrebbe pensare che uno dei quattro vegliardi possa morire?
Invece, alla fine la vecchia signora con la falce nera si è ricordata anche di loro. Ad andarsene è Aldo Greffa, classe 1935, novant’anni portati con classe e signorilità.
E la morte, si badi bene, per portarselo via ha dovuto inventarsi qualcosa. Aldo, infatti, non è morto di morte naturale, ma investito da un pirata della strada.
I vecchietti del BarLume sono costernati, ma quello veramente affranto è Massimo; il barrista matematico, che ad Aldo ha voluto veramente bene, anche se cerca di non darlo a vedere ha un nodo alla gola che non gli dà tregua.
Così, quando gli arriva la notizia che hanno trovato tale Giada Meini morta ammazzata in un garage condominiale, Massimo per prima cosa pensa che non ne vuole sapere niente; che se ne occupi la sua quasi moglie, la vicequestore Alice Martelli. Resta a vedere se Pilade, Gino e
Ampelio, il trio di vegliardi sopravvissuti, accetteranno di starsene buoni mentre la polizia lavora.
Ampelio, il trio di vegliardi sopravvissuti, accetteranno di starsene buoni mentre la polizia lavora.
“Piomba libera tutti” è l’ultimo romanzo di Marco Malvaldi sulla deliziosa saga dei vecchietti del BarLume.
Stavolta, lo scrittore toscano ha regalato ai lettori un’opera non di puro divertimento, ma dolceamara.
Per chi segue le avventure dei quattro vegliardi dai tempi di “La briscola in cinque”, vederne morire uno non è facile. Ma tant’è; l’età anagrafica chiamava, e la natura doveva fare il suo corso.
Malvaldi, tuttavia, riesce nel miracolo di far divertire i lettori nonostante questo avvenimento così difficile; merito della trama spassosissima. La morta ammazzata di turno, infatti, stava antipatica a tutti, con conseguente pubblico gaudio alla notizia della sua dipartita; e poi, ambientare la scena del crimine in un garage condominiale ha dato allo scrittore la possibilità di giocare sui conflitti buffissimi tipici dei condomini.
Lo stile brillante dell’autore, quindi, non ha perso un briciolo di smalto; le battute dei personaggi sono comiche e divertenti come sempre.
“Piomba libera tutti”, dunque, è un romanzo assolutamente da non perdere. Alzi la mano chi, come Malvaldi, riesce a far fare grasse risate ai lettori anche in presenza di un morto ammazzato.
“Piomba libera tutti”, dunque, è un romanzo assolutamente da non perdere. Alzi la mano chi, come Malvaldi, riesce a far fare grasse risate ai lettori anche in presenza di un morto ammazzato.
Federica Focà
