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Mercoledì 10 Dicembre 2025 10:12

Roma, 23enne violentata vicino alla metro Jonio: indagini in corso, caccia al branco

Una studentessa di 23 anni è stata vittima di una violenza sessuale nella notte tra...

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Una studentessa di 23 anni è stata vittima di una violenza sessuale nella notte tra il 7 e l’8 dicembre nei pressi della fermata Jonio della metro B1, tra Val Melaina e Tufello. L’aggressione è avvenuta poco dopo la mezzanotte, quando la giovane, uscita dalla metropolitana, ha percorso pochi metri lungo via Gran Paradiso per raggiungere una fermata del bus notturno.

Secondo quanto riferito ai carabinieri, la ragazza sarebbe stata sorpresa da tre uomini: due l’avrebbero immobilizzata, mentre un terzo l’avrebbe violentata in un angolo poco illuminato della strada. Dopo l’aggressione i tre sarebbero fuggiti rapidamente.

Sotto choc ma lucida, la vittima è riuscita a raggiungere da sola l’ospedale Sandro Pertini, dove ha raccontato l’accaduto ai medici e alle forze dell’ordine. A confermare la gravità della situazione è anche la testimonianza della donna che l’ha soccorsa per strada e l’ha accompagnata al pronto soccorso:

«Mi si è palesata in mezzo alla strada. Era sconvolta e chiedeva aiuto. Mi ha detto che era stata violentata», avrebbe dichiarato agli investigatori.

La procura di Roma ha aperto un fascicolo per violenza sessuale. Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia Montesacro, supportati dal nucleo investigativo di Roma, che stanno analizzando i filmati delle telecamere della zona e della metropolitana per ricostruire il percorso della giovane e individuare eventuali tracce dei tre aggressori. Al momento la vittima non è stata in grado di fornire dettagli precisi sull’età degli uomini, descritti come soggetti di carnagione scura.

Il caso arriva poco più di un mese dopo l’aggressione avvenuta nel parco di Tor Tre Teste ai danni di una 18enne, episodio per cui un giovane tunisino è tuttora ricercato e tre cittadini magrebini sono stati arrestati per rapina in concorso.

La notizia ha subito alimentato il dibattito sulla sicurezza urbana, in particolare nelle ore notturne e nelle aree vicine alle stazioni della metropolitana.

L’assessore alle Pari opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli, ha espresso vicinanza alla giovane:
«A lei va il sostegno della città. La libertà delle donne di vivere la città senza paura è un diritto che non può essere messo in discussione. Servono maggiori risorse per rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nelle ore notturne».

Dello stesso avviso la capogruppo capitolina del Pd Valeria Baglio, che ribadisce la richiesta di stanziamenti aggiuntivi per il pattugliamento serale e notturno.

Duro anche il commento del consigliere di Fratelli d’Italia Mariacristina Masi, insieme alla rappresentante del III Municipio Serena Troiani:
«Episodi di questo tipo impongono una riflessione seria sulla sicurezza, soprattutto per le donne, che non devono essere costrette a limitare la propria libertà di movimento».

Per Luisa Regimenti, segretario di Forza Italia Roma, «Roma nelle ore notturne non è una città sicura, soprattutto per le donne. È evidente che occorre anche l’aiuto delle nuove tecnologie».
Simile la posizione del consigliere regionale di Azione, Alessio D’Amato: «Servono maggiori presidi e strumenti tecnologici per prevenire e contrastare queste aggressioni».

Le forze dell’ordine stanno ora vagliando ogni possibile pista per identificare i responsabili. Gli investigatori non escludono che gli aggressori possano aver seguito la vittima già all’interno della metro, ipotesi che sarà verificata attraverso le immagini di videosorveglianza.

Intanto, la città si stringe attorno alla giovane donna, mentre il caso riaccende la discussione sulla sicurezza urbana e sulla necessità di interventi strutturali per prevenire aggressioni nelle zone più vulnerabili.

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