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Mercoledì 10 Dicembre 2025 09:12

L’appello di Sant’Egidio: «Non dimentichiamo gli ultimi»



Presentati nella conferenza stampa di fine anno i dati sulla povertà, insieme ad alcune proposte per superarla. Illustrata anche la nuova edizione della guida “DOVE mangiare, dormire, lavarsi”: 276 pagine di indirizzi utili per chi vive per strada e per chi li aiuta

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Milton ha 23 anni. Pur avendo un lavoro e una casa in affitto, si è ritrovato a dover dormire prima sugli autobus e poi per strada. «Ho pensato che fosse finita, che per me non ci fosse più una possibilità», dice. Ma «da un anno sono ospite della Casa di Heidi, in zona Laurentina; ho fatto tanti progressi e non vedo l’ora di ricominciare a lavorare. E quando starò meglio, voglio anch’io aiutare e restituire quanto ho ricevuto». Una storia, la sua, che dà un volto concreto ai dati sulla povertà illustrati ieri, 9 dicembre, nella conferenza stampa di fine anno della Comunità di Sant’Egidio, intitolata proprio “Non dimentichiamo gli ultimi”. La contabilità di una «povertà in aumento», ha osservato il presidente Marco Impagliazzo. Ma «presentare i problemi non è sufficiente», ha aggiunto. E allora il primo appello è a «creare solidarietà tra i cittadini. Non dimentichiamoci di chi è più povero di noi». Soprattutto oggi che «siamo tornati a vedere i bambini per strada, 1,28 milioni di minori italiani sono in povertà assoluta (il 13,8%), così come lo è il 9,8% degli adulti». Praticamente uno ogni dieci, in crescita rispetto allo scorso anno (9,7%).

Tre, nell’analisi di Impagliazzo, le emergenze a cui rispondere: l’aumento del costo della vita, l’emergenza abitativa e la difficoltà a curarsi. Secondo i dati Eurostat, «l’Italia, insieme alla Grecia, è l’unico Paese dell’Unione europea che ha visto diminuire il reddito reale delle famiglie rispetto a 20 anni fa». In difficoltà soprattutto le famiglie più numerose, e quel milione 283mila di minori in povertà assoluta. Ancora, i prezzi dei soli generi alimentari dal 2021 ad oggi sono cresciuti del 25%, ma nello stesso intervallo di tempo gli stipendi, in termini reali, sono diminuiti dell’8%. In altre parole, gli italiani devono spendere più soldi per comprare meno alimenti. E nel farlo, spesso devono mettere da parte fino al 40% delle loro entrate per permettersi una casa in affitto, a fronte anche di una carenza di alloggi popolari, per i quali la lista di attesa conta 650mila nuclei familiari su tutto il territorio nazionale. In questa situazione, sempre più italiani rinunciano a sostenere spese fondamentali come quelle mediche: 5,8 milioni di persone, vale a dire 1,3 in più rispetto all’anno precedente. E chi invece può permettersi le cure private spende maggiormente: in sette anni si è passati da 3 a 7,23 miliardi.

Di fronte a questi numeri, il presidente di Sant’Egidio ha lanciato alcune proposte concrete, a cominciare dall’allargamento della platea dei beneficiari dell’Assegno di inclusione, «facilitando l’individuazione della fragilità della fascia tra 18 e 59 anni», ha affermato Impagliazzo. L’obiettivo è quello di venire incontro ai più fragili, esclusi da questa misura di protezione. La seconda proposta è «facilitare l’integrazione del sussidio con redditi di lavoro bassi», per fare fronte al diffondersi del lavoro povero. Proposti anche il rifinanziamento del fondo affitti e l’allargamento del fondo per la morosità incolpevole, oltre alla ristrutturazione delle case popolari. E sul fronte della povertà sanitaria, l’aumento dei centri sanitari di prossimità, l’ampiamento dei rimborsi per le cure per chi è in povertà assoluta e l’incremento dell’assistenza domiciliare per gli anziani.

Presentata in conferenza stampa anche la nuova edizione della guida “DOVE mangiare, dormire, lavarsi”: 276 pagine di indirizzi utili per chi vive per strada e per chi li aiuta. Lanciata poi la campagna solidale a sostegno dei pranzi di Natale. Il 24 dicembre infatti la Comunità organizza cene itineranti nei luoghi di vita delle persone sena fissa dimora e, il 25, il tradizionale pranzo nei vari centri della Comunità, a partire dalla basilica di Santa Maria in Trastevere. Attese solo a Roma 20mila persone. Previste 20.000 persone solo a Roma. Servirà quindi l’aiuto di tanti, partecipando o sostenendo la Comunità, grazie al numero solidale 45586, che permette di contribuire a offrire un pasto da festa e un piccolo dono a 80mila persone in circa 100 citta d’Italia. Perché tanti, come Milton, possano passare un Natale in compagnia. (Gabriele Rizzi Bastiani)

10 dicembre 2025

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