Mercoledì 10 Dicembre 2025 15:12
La cucina italiana, patrimonio dell’umanità


Lo ha deliberato all'unanimità il Comitato intergovernativo dell'Unesco: una «miscela culturale e sociale di tradizioni culinarie». La premier Meloni: «È nostro formidabile ambasciatore. Grazie agli italiani nel mondo»
L'articolo
La cucina italiana, patrimonio dell’umanità
proviene da RomaSette
.
#cultura e società #dal mondo #in italia #comitato intergovernativo unesco #cucina italiana patrimonio dell'umanità #focus #giorgia meloni
leggi la notizia su RomaSette


La cucina italiana è patrimonio dell’umanità. Lo ha deliberato all’unanimità il Comitato intergovernativo Unesco riunito a New Delhi, in India. È la prima cucina al mondo a essere riconosciuta nella sua interezza come patrimonio culturale immateriale dell’umanità: una «miscela culturale e sociale di tradizioni culinarie, un modo per prendersi cura di sé stessi e degli altri, esprimere amore e riscoprire le proprie radici culturali, offrendo alle comunità uno sbocco per condividere la loro storia e descrivere il mondo che li circonda».
Dall’Unesco sottolineano che il cucinare all’italiana «favorisce l’inclusione sociale, promuovendo il benessere e offrendo un canale per l’apprendimento intergenerazionale permanente, rafforzando i legami, incoraggiando la condivisione e promuovendo il senso di appartenenza». Per gli italiani, cucinare è «un’attività comunitaria che enfatizza l’intimità con il cibo, il rispetto per gli ingredienti e i momenti condivisi attorno alla tavola. La pratica è radicata nelle ricette anti-spreco e nella trasmissione di sapori, abilità e ricordi attraverso le generazioni». Ancora, «essendo una pratica multigenerazionale, con ruoli perfettamente intercambiabili, la cucina svolge una funzione inclusiva, consentendo a tutti di godere di un’esperienza individuale, collettiva e continuo di scambio, superando tutte le barriere interculturali e intergenerazionali».
Quello italiano è stato tra i 60 dossier in valutazione, provenienti da 56 Paesi. Lo stesso dossier di candidatura, curato dal giurista Pier Luigi Petrillo, dimostra «gli sforzi significativi compiuti dalle comunità negli ultimi sessant’anni, in particolare da organismi rappresentativi chiave come la rivista La Cucina Italiana, l’Accademia Italiana della Cucina, la Fondazione Casa Artusi», si evidenzia nella decisione.
Con l’iscrizione della cucina italiana come patrimonio dell’Unesco, l’Italia conquista il record mondiale di riconoscimenti nel settore agro-alimentare in proporzione al numero dei riconoscimenti complessivi ottenuti. Delle 21 tradizioni iscritte nella Lista dei patrimoni culturali immateriali, nove sono infatti riconducibili all’agroalimentare: la cucina italiana, l’arte dei pizzaioli napoletani, la transumanza, la costruzione dei muretti a secco in agricoltura, la coltivazione della vite ad alberello dello zibibbo di Pantelleria, la dieta mediterranea, la cava e cerca del tartufo, il sistema irriguo tradizionale, l’allevamento dei cavalli lipizzani.
Soddisfazione nelle parole della premier Giorgia Meloni, secondo cui la cucina italiana è «nostro formidabile ambasciatore – ha detto in un videomessaggio in occasione della riunione del comitato Unesco -. Accompagna il turismo, arricchisce l’offerta culturale italiana e annuncia in tutto il mondo il desiderio di essere presente nei tanti luoghi e tra le persone che rendono l’Italia una comunità. E oggi voglio ringraziare tutti gli italiani nel mondo, perché è anche un’opportunità per loro».
10 dicembre 2025
L'articolo
La cucina italiana, patrimonio dell’umanità
proviene da RomaSette
.