Giovedì 11 Dicembre 2025 11:12
Municipio XII: la “sfida” della povertà e la sinergia con il Terzo settore


Intervista al presidente Elio Tomassetti : «Attivo un tavolo permanente con le realtà di volontariato del territorio»., per «co-programmare e co-progettare». Il progetto per gli adolescenti fragili
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Municipio XII: la “sfida” della povertà e la sinergia con il Terzo settore
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Giustizia sociale e rigenerazione urbana. Sono le due sfide su cui si misura l’impegno del municipio XII, un vasto territorio in piena evoluzione che si estende da Monteverde a Castel di Guido. Con il presidente Elio Tomassetti abbiamo analizzato i progressi sui servizi per le fasce più fragili e gli interventi di riqualificazione che stanno trasformando il volto di molti quartieri.
A febbraio avete istituito l’Osservatorio municipale sulle povertà, le disuguaglianze sociali e le buone pratiche. Di che si tratta?
Abbiamo riunito e creato un tavolo con gli enti del Terzo settore e le realtà di volontariato del territorio, rivolto specialmente ai senza dimora e alle persone più fragili. Supporta il programma di servizi sociali diretti alla persona. Siamo l’unico municipio di Roma che mette al tavolo la co-programmazione permanente con gli enti del Terzo settore che erogano, per nostro conto, il servizio sociale stesso.
Abbiamo riunito e creato un tavolo con gli enti del Terzo settore e le realtà di volontariato del territorio, rivolto specialmente ai senza dimora e alle persone più fragili. Supporta il programma di servizi sociali diretti alla persona. Siamo l’unico municipio di Roma che mette al tavolo la co-programmazione permanente con gli enti del Terzo settore che erogano, per nostro conto, il servizio sociale stesso.
Quali i risultati?
Un allargamento degli assistiti senza un aumento di budget. Proponiamo un modello di visione condivisa della fragilità: un operatore svolge attività di socializzazione con più disabili o anziani, ottimizzando i costi e aumentando la qualità del servizio. Già da qualche anno abbiamo il badante di condominio. Gli enti locali devono imparare a co-programmare e co-progettare perché lo impone la legge. Nessuno lo fa.
Un allargamento degli assistiti senza un aumento di budget. Proponiamo un modello di visione condivisa della fragilità: un operatore svolge attività di socializzazione con più disabili o anziani, ottimizzando i costi e aumentando la qualità del servizio. Già da qualche anno abbiamo il badante di condominio. Gli enti locali devono imparare a co-programmare e co-progettare perché lo impone la legge. Nessuno lo fa.
La Caritas di Roma ha da poco pubblicato il Rapporto Povertà. Quali le fragilità che riguardano da vicino il municipio?
Noto un aumento importante di senza dimora sul nostro territorio e su tutta Roma. La scorsa settimana abbiamo inaugurato con il sindaco Gualtieri e l’assessore Funari la Stazione di Posta e dell’Housing First in via del Casaletto, con 20 posti letto e servizi di ristoro per senza dimora. Ma bisogna fare di più, dobbiamo rafforzare la rete, lavorare in modo coordinato, rimpinguare i fondi degli assegni una tantum contro le povertà, ridare dignità alle persone anche imponendo modelli di recupero. E poi bisogna mantenere alta la guardia sugli adolescenti. Aumenta la tendenza ad avere il soldo facile, crescono i casi di ludopatia e di isolamento. Abbiamo lanciato e finanziato il progetto “Space Hope” che prevede, grazie a un’incredibile rete con le parrocchie, di intercettare e intervenire direttamente nelle situazioni di fragilità nei vari quartieri. Educatori e operatori sociali realizzano progetti mirati in quei contesti, portando psicologi ed educatori esperti dove si trovano i ragazzi o le piazze di spaccio. Questo lavoro sta già dando importanti frutti.
Noto un aumento importante di senza dimora sul nostro territorio e su tutta Roma. La scorsa settimana abbiamo inaugurato con il sindaco Gualtieri e l’assessore Funari la Stazione di Posta e dell’Housing First in via del Casaletto, con 20 posti letto e servizi di ristoro per senza dimora. Ma bisogna fare di più, dobbiamo rafforzare la rete, lavorare in modo coordinato, rimpinguare i fondi degli assegni una tantum contro le povertà, ridare dignità alle persone anche imponendo modelli di recupero. E poi bisogna mantenere alta la guardia sugli adolescenti. Aumenta la tendenza ad avere il soldo facile, crescono i casi di ludopatia e di isolamento. Abbiamo lanciato e finanziato il progetto “Space Hope” che prevede, grazie a un’incredibile rete con le parrocchie, di intercettare e intervenire direttamente nelle situazioni di fragilità nei vari quartieri. Educatori e operatori sociali realizzano progetti mirati in quei contesti, portando psicologi ed educatori esperti dove si trovano i ragazzi o le piazze di spaccio. Questo lavoro sta già dando importanti frutti.
Quali altre iniziative per la formazione e la trasmissione dei valori ai giovani?
Dal 1° al 3 dicembre si è svolto il primo viaggio della memoria con le scuole del territorio a Casa Cervi, Fossoli, Marzabotto. Un bel momento di riflessione e approfondimento purtroppo offuscato dagli atti vandalici al tempio Beth Michael, che feriscono la comunità. Questi gesti, però, non vanificano il nostro lavoro per garantire equilibrio e rafforzare la solidarietà e la cooperazione tra tutte le anime del territorio. Continueremo a difendere la dignità della nostra città e del nostro municipio in particolare, contro ogni forma di antisemitismo e intolleranza.
Dal 1° al 3 dicembre si è svolto il primo viaggio della memoria con le scuole del territorio a Casa Cervi, Fossoli, Marzabotto. Un bel momento di riflessione e approfondimento purtroppo offuscato dagli atti vandalici al tempio Beth Michael, che feriscono la comunità. Questi gesti, però, non vanificano il nostro lavoro per garantire equilibrio e rafforzare la solidarietà e la cooperazione tra tutte le anime del territorio. Continueremo a difendere la dignità della nostra città e del nostro municipio in particolare, contro ogni forma di antisemitismo e intolleranza.
Mercato di Porta Portese, Malagrotta e Bravetta. A che punto le riqualificazioni?
Entro la prossima estate contiamo di aprire il mercato, che avrà finalmente una divisione delle categorie merceologiche, commercianti a norma, regolazione della corsia d’emergenza, bagni chimici, aree di ristoro. A Malagrotta si stanno installando i posti per il biogas, si sta procedendo con l’operazione di contenimento della calotta delle varie falde sotterranee. I lavori dureranno almeno tre o quattro anni. Per quel che riguarda l’area dell’ex residence Bravetta, entro fine anno consegneremo il nuovo asilo nido e la scuola materna. Davanti al nido saranno sistemati due ettari di terreno per la realizzazione di una piazza che rappresenterà il primo vero luogo di aggregazione di Bravetta.
Entro la prossima estate contiamo di aprire il mercato, che avrà finalmente una divisione delle categorie merceologiche, commercianti a norma, regolazione della corsia d’emergenza, bagni chimici, aree di ristoro. A Malagrotta si stanno installando i posti per il biogas, si sta procedendo con l’operazione di contenimento della calotta delle varie falde sotterranee. I lavori dureranno almeno tre o quattro anni. Per quel che riguarda l’area dell’ex residence Bravetta, entro fine anno consegneremo il nuovo asilo nido e la scuola materna. Davanti al nido saranno sistemati due ettari di terreno per la realizzazione di una piazza che rappresenterà il primo vero luogo di aggregazione di Bravetta.
Prima che i romani tornino alle urne, quale il progetto che desidera portare a termine?
Il mio sogno è lasciare questo mandato con più persone possibili servite da politiche sociali attive. Dobbiamo garantire che almeno una persona in più sia tolta da una condizione di povertà, sia assistita dai nostri servizi sociali.
Il mio sogno è lasciare questo mandato con più persone possibili servite da politiche sociali attive. Dobbiamo garantire che almeno una persona in più sia tolta da una condizione di povertà, sia assistita dai nostri servizi sociali.
11 dicembre 2025
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