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L’immagine dell’opera d’arte di Elisabetta Benassi costruisce un saldo legame con il concetto di comunità operosa, sottolineandone la manualità, che si esplica attraverso una serie di gesti e strumenti legati ad un’antica sapienza, collegata simbolicamente alla visione e al saper fare. L’artista si è ispirata agli angeli marmorei di Ponte Sant’Angelo: ognuno reca in mano uno degli strumenti della Passione di Cristo, come memento per le migliaia di pellegrini che lo attraversano ogni giorno per raggiungere la basilica di San Pietro, in una sorta di sacra rappresentazione eternata nel marmo.

Allo stesso modo sette operai del cantiere tengono in mano strumenti di lavoro, mentre i guanti colorati sono quelli indossati dagli operai durante i sopralluoghi dell’artista in cantiere.

La rassegna artistica presso i silos di piazza Venezia proseguirà nei prossimi anni, fino al completamento della linea C.

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