Sabato 13 Dicembre 2025 09:12
Titagarh Firema: via libera all’acquisto da parte del Gruppo FS
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Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo FS ha deliberato
l’acquisto di un importante ramo della Titagarh Firema, la società
italo-indiana di costruzione dei treni che da anni è entrata in una fase di stallo nonostante le
commesse milionarie.
Tra le varie, ricordiamo, c’è anche l’acquisto dei 38 nuovi
treni per la Roma-Lido e la Roma-Viterbo, avviato nel 2018 sotto la forma di
procedura negoziata senza pubblicazione di gara con l’amministrazione
Zingaretti.
A tal proposito il governatore del Lazio Francesco Rocca aveva polemizzato più volte col suo predecessore
, accusandolo di aver lasciato un buco di 56
milioni di euro di fideiussioni false e zero treni da far circolare.
I primi convogli sarebbero dovuti arrivare a gennaio 2024,
quindi a febbraio 2025 in uno slancio di Firema rivelatosi poi più fumo che arrosto.
Dopo un 2025 di crisi nera anche per i lavoratori,
ad agosto era spuntata un’ipotesi di acquisto dell’azienda da parte del Gruppo FS
, gelato
poi dall’AD Donnarumma che aveva dichiarato
: “Siamo in fase esplorativa e che
non è nostra intenzione costruire nuove attrezzature o equipaggiamenti che
siano di natura tecnologica o rotabile”.
Da qui era scattato un piano B da parte della Regione,
ovvero quello di agganciarsi alle consegne Hitachi della metro B per salvare almeno la Roma-Lido.
La notizia di queste ore, invece, vede la decisione di
acquisto della Firema, che tra le varie si era impegnato
nella fornitura di 70
carrozze per il segmento degli Intercity Notte su un accordo quadro di 370 pezzi.
Un asset troppo importante per le Ferrovie,
che il prossimo anno dovranno affrontare la gara dei Servizi Universali
: farlo con delle
carrozze nuove – o almeno la certezza di poterne disporre – è fin troppo
importante rispetto ad altri competitor come Arenaways, che ha ottenuto i certificati per operare su alcune tratte che saranno oggetto di gara.
Con tutta probabilità, dunque, si procederà prioritariamente
con le carrozze Intercity, quindi con onorare le altre commesse, tra cui quella
del Lazio.
Resta da comprendere
come si potrà salvare la quota di finanziamento PNRR, che contribuisce per 27 dei 38 treni della fornitura
, e se si vorrà
comunque mantenere l’acquisto dei treni Hitachi sulla Roma-Lido per disporre di
qualche convoglio in più, restituendo magari i CAF ad Atac.
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