Lunedì 15 Dicembre 2025 11:12
Fratelli pestati al Piper di Roma, indagano i carabinieri: “Erano almeno in sette”
Un violento pestaggio avvenuto all’interno della discoteca Piper, in via Tagliamento, nel quartiere Coppedè, è...
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Un violento pestaggio avvenuto all’interno della discoteca Piper, in via Tagliamento, nel quartiere Coppedè, è ora al centro di un’indagine dei carabinieri. A denunciarlo sono due fratelli di 20 e 17 anni, che raccontano di essere stati aggrediti da un gruppo composto da almeno sette persone durante una serata dedicata agli under 18.
Secondo quanto riferito dalle vittime, l’episodio si è verificato nella serata di domenica 7 dicembre, in un locale che – a loro dire – ospitava circa 1.500 giovanissimi. Non è al momento chiaro quale fosse il numero degli addetti alla sicurezza presenti.
I due fratelli avevano partecipato regolarmente alla serata organizzata dal locale. Nel corso della notte, uno dei due si sarebbe accorto di aver perso il ciondolo di una collana, oggetto a cui era particolarmente legato. Insieme al fratello decide quindi di cercarlo nei bagni della discoteca.
All’interno dei servizi igienici era presente un gruppo di ragazzi già incontrato a inizio serata. Nel tentativo di controllare i singoli bagni, il giovane apre alcune porte con decisione. Da lì nasce un primo confronto verbale che, nel giro di pochi istanti, degenera.
Secondo il racconto, alcuni membri del gruppo avrebbero invitato il ragazzo a “uscire fuori per chiarire”, lasciando intendere l’intenzione di arrivare allo scontro fisico.
La situazione precipita rapidamente. I due fratelli vengono colpiti con calci e pugni all’interno del bagno del locale. Il più giovane viene aggredito mentre tenta di uscire per chiedere aiuto, mentre il fratello maggiore subisce le conseguenze più gravi.
L’aggressione, riferiscono, sarebbe stata portata avanti da circa sette persone, alcune già presenti nel bagno e altre sopraggiunte successivamente. Il ragazzo di 20 anni riporta la frattura del setto nasale, oltre a numerose contusioni. Entrambi vengono scaraventati a terra dopo essere stati colpiti ripetutamente.
Il pestaggio si interrompe solo quando il gruppo sente l’arrivo della sicurezza, dileguandosi prima dell’intervento.
Dopo l’episodio, i due giovani vengono accompagnati in un locale di servizio dietro il bar. Qui, secondo quanto riportato nella denuncia, sarebbero stati raggiunti dal titolare della discoteca e da un uomo che si sarebbe qualificato come agente in borghese.
Il fratello maggiore riferisce di essere stato sconsigliato dal presentare denuncia, in quanto ritenuto “responsabile” di aver partecipato a una serata under 18 pur essendo maggiorenne, nonostante l’acquisto del biglietto e l’accesso senza controlli all’ingresso.
Sempre secondo la versione fornita, al fratello minorenne sarebbe stato prospettato un ingresso gratuito per una futura serata in cambio della rinuncia alla denuncia.
Alla denuncia presentata dai ragazzi si è aggiunta quella dei genitori, che contestano al locale una presunta omissione di soccorso. In particolare, viene segnalato che non sarebbe stato fornito un primo intervento medico adeguato, né utilizzata la cassetta di pronto soccorso, nonostante le condizioni fisiche dei due giovani.
I carabinieri hanno avviato gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e verificare eventuali responsabilità.
L’episodio si inserisce in un contesto già noto alle forze dell’ordine. Il Piper era stato chiuso temporaneamente lo scorso maggio dalla questura di Roma per problemi legati all’ordine pubblico. Negli ultimi anni si sono verificati altri episodi di risse, aggressioni e situazioni critiche sia all’interno del locale sia nelle immediate vicinanze.
La vicenda riporta l’attenzione sul tema della sicurezza nella movida romana, in particolare durante eventi ad alta affluenza giovanile.
