Il messaggio del cardinale presidente Zuppi e del presidente della Commissione ecumenismo e dialogo Olivero: «Dolore e sdegno per il vile attentato che ha insanguinato l’Hanukkah». Ribadita la «ferma condanna dell'antisemitismo»

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«Esprimiamo dolore e sdegno per il vile attentato che, a Bondi Beach, in Australia, ha insanguinato l’Hanukkah, provocando numerosi morti e feriti». Lo scrivono il cardinale presidente della Cei Matteo Zuppi e il vescovo Derio Olivero, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, in un messaggio inviato ieri, 15 dicembre, al presidente dell’Assemblea rabbinica italiana Alfonso Arbib e a Noemi Di Segni, presidente Ucei (Unione delle comunità ebraiche italiane), dopo l’attentato del 14 dicembre sulla spiaggia di Sidney.

Ribadendo la «ferma condanna» dell’antisemitismo ed «esortando i cattolici italiani a ripudiare ogni forma di violenza, sia verbale sia fisica», assicurano che «la Chiesa in Italia non smetterà di contrastare l’odio verso gli ebrei perché fedele a ciò che ha di più caro e radicato nella sua coscienza: “Il vincolo con cui il popolo del Nuovo Testamento è spiritualmente legato con la stirpe di Abramo”». Per questo, proseguono citando ancora le parole della dichiarazione conciliare Nostra Aetate, «esecra tutte le persecuzioni contro qualsiasi uomo, memore del patrimonio che essa ha in comune con gli Ebrei, e, spinta non da motivi politici ma da religiosa carità evangelica, deplora gli odi, le persecuzioni e tutte le manifestazioni dell’antisemitismo dirette contro gli Ebrei in ogni tempo e da chiunque».

Una «motivazione profonda», la definiscono, che «diventa impegno a diffondere una cultura della pace e della nonviolenza, non cedendo mai alle logiche della violenza, ma costruendo una società riconciliata. Nell’affidare all’amore misericordioso del Padre le vittime dell’insensato attacco e invocando la guarigione per quanti stanno soffrendo nel corpo e nello spirito – concludono i due firmatari -, ci stringiamo alla comunità ebraica con il nostro affetto e la nostra amicizia».

16 dicembre 2025

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