Martedì 16 Dicembre 2025 15:12
Roma, blitz antidroga nella Capitale: nove persone in manette; sequestrati shaboo, cocaina e hashish
Roma – È una strategia senza confini, quella che gli agenti dei Falchi della Squadra Mobile continuano con perseveranza a […]
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Roma – È una strategia senza confini, quella che gli agenti dei Falchi della Squadra Mobile continuano con perseveranza a mettere in atto incrociando i diversi quartieri della città nel contrasto della Polizia di Stato alla vendita ed al consumo di sostanze stupefacenti.
Sono 9 complessivamente i pusher finiti nella rete delle pattuglie che in moto percorrono ogni giorno chilometri lungo le strade delle aree maggiormente attinte dal fenomeno dello spaccio.
Tra loro figurano soggetti di età variabile tra i 19 e i 56 anni.
Nel corso delle diverse attività di polizia giudiziaria messe in campo, sono state sequestrate dosi di Shaboo, lavorate in cristalli pronti alla vendita al dettaglio, così come involucri di cocaina e di hashish.
Il copione dello spaccio, per lo più ambientato nella periferia est della Capitale, si è dimostrato, come da tradizione, il più vario.
In un primo caso, nella zona di Fidene, lo shaboo era occultato dal pusher all’interno dei calzini indossati, pronto ad una rapida estrazione per la consegna agli acquirenti.
In un altro caso, in zona San Paolo, i cristalli della stessa sostanza stupefacente sono stati, invece, rinvenuti all’interno di un’abitazione di un filippino ristretto agli arresti domiciliari ed occultato all’interno di una cucina a gas ancorato con una calamita alle pareti interne.
Quindi, il più classico dei nascondigli, con le con le dosi di hashish occultate all’interno di un pacchetto di sigarette custodito negli indumenti dal pusher, è stato riscontrato in zona Ponte di Nona in occasione dell’arresto di un tunisino diciannovenne. Altro stupefacente è stato recuperato dagli agenti in un pacchetto nascosto tra i muretti “serventi” alla vendita.
Ancora tre persone -rispettivamente di nazionalità italiana, tunisina e egiziana- sono state arrestate in zona Quarticciolo, dopo essere state attentamente monitorate dai Falchi mentre, con un sistema composito, fatto di “vedette” e “traghettatori”, indirizzavano gli acquirenti verso il pusher addetto alla vendita al dettaglio attestato sull’impalcatura allestita sui ballatoi degli immobili di edilizia popolare.
Le dosi di cocaina erano occultate all’interno di tubi innocenti da cui venivano poi estratte e rimesse nella disponibilità dei consumatori.
La quantità di stupefacente complessivamente sequestrata ammonta a 100 grammi, ripartiti in oltre 80 dosi per la vendita al dettaglio.
L’azione dei Falchi della Squadra Mobile nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, che si somma a quella delle squadre di polizia giudiziaria dei Commissariati, che nei confini dell’intera provincia profondono un impegno incessante sullo stesso fronte, viene costantemente rimodulata al fine di superare tutti gli strumenti di autotutela che i pusher mettono in campo con un approccio resiliente, perlopiù incentrato sulla dislocazione di vedette lungo le vie di afflusso che adducono alle piazze di spaccio.
Nel dettaglio, nel corso delle attività narrate, in zona Quarticciolo, una delle vedette era identificabile perché indossante un giubbotto da lavoro con barre catarifrangenti.
