Colleferro – Nella giornata di oggi, domenica 21 dicembre 2025, i Rifugi antiaerei, con ingresso in Via Roma, hanno ospitato il Presepe Vivente più “profondo” d’Italia.

In ricordo di Renzo Rossi, la Notte Santa di Guido Gozzano è stata rappresentata a decine di metri sottoterra, nelle gallerie che durante la Seconda guerra mondiale offrirono riparo a migliaia di colleferrini.

Un paesaggio decisamente suggestivo, dal forte valore simbolico. La rappresentazione della Sacra Natività nei Rifugi vuole anche ricordare i numerosi bambini che nascono e crescono oggi sotto le bombe, vittime innocenti di guerre sanguinose e crudeli. Un Presepe che quindi non può non far riflettere sulla caducità ma anche sulla dignità della vita che, nei contesti bellici, viene ignorata e calpestata.

Come dichiarato in precedenza dal sindaco Pierluigi Sanna, quello di oggi è stato il Presepe Vivente più “profondo” d’Italia, un percorso che, scendendo fino a 45 metri, unisce storia, spiritualità e memoria collettiva, riportando la comunità nei luoghi che hanno custodito la speranza durante i momenti più bui.

Numerosi i visitatori che, nei due turni previsti, hanno potuto quindi assistere ad un evento unico e suggestivo. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Colleferro, in collaborazione con Pro Loco e Azione Cattolica; i protagonisti sono stati numerosi cittadini e volontari.

Le foto dell’evento verranno pubblicate sulle nostre pagine social di Facebook e Instagram

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