Silvia Piancazzo è tornata a camminare. A due mesi dal grave incidente stradale avvenuto il 24 ottobre sulla via Cristoforo Colombo, arriva una notizia che porta speranza dopo una tragedia che ha segnato profondamente la città di Roma.

La ragazza, 20 anni, era a bordo di una Mini insieme all’amica Beatrice Bellucci, rimasta uccisa nello schianto dopo l’impatto con una Bmw. Silvia era stata trasportata in condizioni gravissime all’Ospedale San Camillo Forlanini, dove ha iniziato un lungo e difficile percorso di cure e riabilitazione.

Proprio dall’ospedale arriva ora l’aggiornamento più atteso: durante una visita speciale, Silvia si è alzata dalla sedia a rotelle e ha fatto alcuni passi. Accanto a lei c’erano i Vigili del Fuoco che quella notte furono tra i primi soccorritori sul luogo dell’incidente.

L’incontro è stato carico di emozione. Le squadre intervenute quel 24 ottobre hanno voluto farle sentire ancora una volta la loro vicinanza. Silvia, visibilmente commossa, ha ringraziato i vigili del fuoco con targhe di riconoscenza, come segno di gratitudine per l’aiuto ricevuto e per il sostegno umano dimostrato fin dall’inizio.

Il momento più intenso è arrivato quando la ragazza si è alzata in piedi e ha camminato insieme a loro. Un gesto semplice, ma dal valore enorme, che rappresenta una prima, importante vittoria dopo settimane di paura e dolore.

In una recente intervista televisiva, Silvia aveva raccontato una delle sue paure più grandi: «Avevo il terrore di non riuscire più a camminare». E parlando dell’amica Beatrice aveva aggiunto: «Sento la responsabilità di vivere anche per lei».

Oggi quei primi passi segnano non solo un progresso clinico, ma anche un segno di forza e di speranza, nel ricordo di chi non c’è più.