Via Margutta si accende di colori fluo e visioni pop. Folla di curiosi, amici, artisti e collezionisti ha affollato l’opening di “Fine Pop Art”, la nuova mostra personale del poliedrico artista internazionale Ilian Rachov, che ha letteralmente conquistato uno degli indirizzi più iconici dell’arte romana. Al civico 90 della storica via nel cuore del Tridente [...]

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Folla di curiosi, amici, artisti e collezionisti ha affollato l’opening di “Fine Pop Art”, la nuova mostra personale del poliedrico artista internazionale Ilian Rachov, che ha letteralmente conquistato uno degli indirizzi più iconici dell’arte romana.

Al civico 90 della storica via nel cuore del Tridente del centro storico, negli spazi della Galleria Internazionale Area Contesa Arte, diretta dalle sorelle Teresa e Tina Zurlo, per oltre due ore un flusso continuo di visitatori ha accolto l’artista e le sue nuove opere. Una Roma inedita, sorprendente, lontana dal classicismo ordinario, prende forma attraverso il linguaggio pop di Rachov, che reinterpreta i monumenti simbolo della Capitale con colori accesi, fluo, monocromie e mix & match di forte impatto visivo, lasciando il pubblico letteralmente senza parole.

La mostra presenta 15 opere audaci, capaci di riscrivere l’immaginario dell’Antica Roma. Il marmo delle statue si accende di rosa shocking, verde fluo, azzurro elettrico e fucsia, dando vita a una rilettura che è insieme omaggio e provocazione.

Tra le opere esposte spiccano “Il presagio”, con una Piazza San Pietro immersa tra verde fluo e viola, e un suggestivo “San Giovanni in Laterano”. Il “Colosseo di Nerone” esplode in una palette technicolor, mentre in “Apollo Belvedere” e “Laocoonte” domina il verde fluo. L’“Arco di Costantino” è invece totalmente fucsia. Non manca un omaggio al cinema, con un richiamo a Federico Fellini che osserva dall’alto, chiudendo idealmente il cerchio tra arte, storia e immaginario collettivo.

A introdurre la serata è stata la giornalista Barbara Castellani, in outfit candido e oro. Tra gli ospiti che hanno ammirato le opere di Ilian Rachov, artista bulgaro che vive a Roma da oltre dieci anni, la principessa Maria Pia Ruspoli, elegante in velluto nero con il suo inseparabile barboncino Nino; Nikolai Bogdanov dell’Ambasciata di Bulgaria; Monsignor Jean-Marie Gervais, Presidente dell’Associazione Tota Pulchra; l’attore Pietro Romano; la designer di gioielli Stefania Barbesi; l’astrologo Massimo Bomba; l’attore internazionale e Ambasciatore della Pace italo-americano Wardal (Conte Federico di Wardal), amato da Fellini.

Presenti anche l’artista Massimiliano Ferragina, il produttore musicale Dany De Van, il colonnello della Guardia di Finanza Giuseppe Giannone, la criminologa e psicologa Stefania Cacciani, la designer di mobili Gianna Tedeschini, l’artista ed ex Miss Modella di Miss Italia Elisabetta Viaggi, Laura Cataldi, manager dell’Hotel Antico Palazzo Rospigliosi, oltre ai professionisti Giuseppe Pietrafesa, Francesca Armini, Ekaterina Shevliakova e Fabio Tocco.

La serata si è conclusa con un brindisi all’arte e alle imminenti festività natalizie, suggellando un evento che ha confermato Via Margutta come luogo vivo, contemporaneo e capace di sorprendere.

photo credits Luigi Luogo e Giancarlo Fiori

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