Servizi > Feed-O-Matic > 692488 🔗

Domenica 28 Dicembre 2025 10:12

Le pillole di Polly: recensione di “La volta giusta” di Lorenza Gentile

Quando ci si innamora, si spera sempre che la storia con la persona amata non...

#altre notizie
leggi la notizia su RomaDailyNews



Quando ci si innamora, si spera sempre che la storia con la persona amata non finisca mai.

Ne sa qualcosa la povera Lucilla, che si è augurata per ben tre volte che fosse “per sempre”, salvo poi a vedere puntualmente le proprie speranze finire in frantumi.

È che i giovani dei quali si era invaghita all’inizio le sembravano quelli giusti, ma ben presto si rivelavano, per usare un eufemismo, “inconsistenti”.

Eppure, ogni volta Lucilla ce l’aveva messa tutta per far funzionare la relazione, e forse proprio per questo aveva sempre incolpato se stessa della fine di quei legami, pensando di essere troppo “sbagliata” per essere amata.

Poi, ha conosciuto Enrico, che le ha rivolto un sorriso sghembo con una cesoia in mano e un cappello alla pescatora in testa, e Lucilla si è detta che era la volta giusta.

Il giovane, infatti, le aveva proposto un progetto da portare avanti insieme, e Lucilla ha sperato che potesse diventare il “loro” sogno.

Così, hanno fatto domanda di partecipazione ad un bando per gestire una locanda in un “Comune polvere”, un minuscolo paese a rischio di spopolamento sulle Alpe Marittime, e hanno vinto.

“Parti prima tu”, le aveva però detto Enrico. “Io ti seguo poi, con il furgone e tutto”. Peccato che, invece, quel “poi” sia diventato l’ennesimo mai, e che anche il fidanzato numero quattro abbia finito per dileguarsi.

Così, Lucilla si ritrova da sola in un paesino di quindici persone a milleduecento metri di altitudine, con la responsabilità di rimettere a nuovo un piccolo edificio ridotto a poco più di un rudere per trasformarlo in una locanda.

La giovane vorrebbe mollare baracca e burattini e tornarsene da dove è venuta.

Ma Libero, Nives, Valentina ed Eliseo, le persone meravigliose che incontra lì, le chiedono almeno di provare.

Lucilla non ha più niente da perdere e riflette sulla proposta dei suoi nuovi amici.

Sarà il tempo a decidere se ha fatto bene.

O meno.

“La volta giusta” è l’ultimo romanzo di Lorenza Gentile, giovane scrittrice milanese che sta diventando una certezza nell’ambito del panorama letterario italiano.

L’opera è delicata e accattivante insieme, e proprio per questo è particolarmente gradevole.

Il personaggio di Lucilla, la protagonista, è estremamente azzeccato e realistico al punto che viene il dubbio che sia in parte autobiografico. È una ragazza forte, che però non si rende minimamente conto di esserlo, a causa di un passato ingombrante che le impedisce di spiccare il volo.

A volte, però, serve qualcosa che ci faccia precipitare in acque profonde per farci prendere la decisione di nuotare.
E “La volta giusta” è proprio il racconto di un tentativo di ricominciare nonostante il dolore e il senso di sconfitta.
Certo, nessuno si salva da solo.

Per fortuna, però, Lucilla ha accanto degli amici straordinari, per non parlare del padre lontano, il personaggio forse più positivo di tutti, che si porta dietro una sofferenza profondissima, ma ama la figlia con tutte le sue forze.

E insieme, la speranza ha più possibilità di rinascere.

Bisogna rimettersi in cammino nonostante il dolore che cerca di impedirci di andare avanti, sembra voler dire la scrittrice. Non importa dove si arriverà. Importa tentare.

Federica Focà

Questo sito utilizza cookie tecnici, anche di terze parti, per migliorare i servizi offerti e ottimizzare l’esperienza dell’utente. Si prega di leggere l'informativa sulla privacy. Chiudendo questo banner si accettano le condizioni sulla privacy e si acconsente all’utilizzo dei cookie.
CHIUDI