Domenica 28 Dicembre 2025 19:12
ALBERTO RAFFAELLI E IL SUO ALBERO DI NATALE DI LIBRI: UN OMAGGIO ALLA CULTURA
A cura di Ilaria Solazzo
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ALBERTO RAFFAELLI E IL SUO ALBERO DI NATALE DI LIBRI: UN OMAGGIO ALLA CULTURA
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Un Albero di Natale… con un Tocco di Cultura: Alberto Raffaelli e la Magia dei Libri.

Ogni anno, quando arriva il periodo natalizio, le case si riempiono di luci, decorazioni e tradizioni che variano da famiglia a famiglia. C’è chi preferisce un albero ricoperto di peluche, chi lo arricchisce con ornamenti pregiati delle maison più acclamate, chi opta per soluzioni floreali, e poi c’è chi, come Alberto Raffaelli, ideatore e curatore della community Segnalazioni Letterarie (https://www.facebook.com/groups/segnalazioniletterarie/?ref=bookmarks), ha scelto di dare una forma nuova e originale all’albero di Natale, utilizzando proprio… i libri. Sì, avete capito bene. Alberto Raffaelli, che con il suo gruppo sui social ha conquistato il cuore di oltre 43.000 iscritti, quest’anno ha deciso di decorare il proprio albero con una selezione di libri letti nel 2025. Un modo non solo per festeggiare il Natale, ma anche per rendere omaggio alla sua passione per la letteratura e ai membri che lo seguono con grande affetto. Il risultato? Un albero elegante, raffinato e ricco di storie da raccontare. Libri che non sono solo oggetti di culto per appassionati di lettura, ma anche testimoni di un anno intenso di incontri, scoperte e conversazioni. Perché sì, le letture di Alberto Raffaelli non sono mai solitarie: attraverso le sue live con scrittori famosi, esordienti nonché con case editrici ed operatori del settore tra i più importanti d’Italia, ha condiviso con il suo pubblico ogni testo, ogni emozione, ogni parola che ha riempito la sua vita nel corso dell’anno. E non è certo un caso che, per chi promuove la cultura gratuitamente, regalando ore di approfondimento ed entusiasmo senza mai perdere la sua spiccata professionalità, l'albero di Natale debba essere qualcosa di altrettanto speciale. La scelta di utilizzare i libri letti nel corso del 2025 è una dichiarazione d’amore per la letteratura e per tutti coloro che in quest’intensa stagione hanno partecipato alla sua avventura culturale. In questo periodo in cui le decorazioni natalizie si sono evolute e ognuno cerca di mettere un tocco personale nel proprio albero, Raffaelli ha scelto una via che mescola la tradizione con l’originalità, la cultura con la bellezza. Ogni libro usato per comporre l’albero è un piccolo tributo a una storia letta, un incontro che ha arricchito non solo lui, ma anche tutti i suoi follower, che nelle sue live hanno trovato un punto di riferimento e di scambio intellettuale. L’albero di Natale di Alberto Raffaelli non è solo un simbolo delle festività, ma un segno tangibile del potere della lettura. Ogni volume che lo adorna è una finestra aperta su mondi diversi e su esperienze che hanno segnato il 2025. Ed è proprio questo l’aspetto più affascinante: le feste natalizie non sono solo un momento di convivialità, ma un'opportunità per riflettere su ciò che ci ha fatto crescere ed arricchire durante l’anno, e sulla bellezza della cultura che si condivide. Quindi, che si tratti di peluche, di decorazioni floreali o di libri, il messaggio è chiaro: ognuno ha il suo modo di creare l’albero perfetto, e quello di Alberto Raffaelli, con la sua carica di originalità e dedizione per la cultura, è davvero unico nel suo genere, adatto a introdurre dei giorni speciali in cui abbiamo l’occasione di riflettere con un’intensità che ci è preclusa in altri momenti. Perché, come dice lui stesso, "La cultura è il miglior albero di Natale, è un dono che non smette mai di crescere". Intervista ad Alberto Raffaelli: "Più Libri Più Liberi 2025, l'Albero di Natale con i Libri e il Natale tra Cultura e Famiglia". Alberto Raffaelli, ideatore e curatore di Segnalazioni Letterarie, è senza dubbio uno dei volti più amati nel panorama culturale web italiano, grazie alla sua capacità di unire passione per la lettura e comunicazione verso un pubblico vasto e affezionato. Oggi ci racconta la sua esperienza alla Più Libri Più Liberi 2025, l'evento che tra il 4 e l’8 dicembre scorsi ha animato la Nuvola di Fuksas nl quartiere dell'Eur di Roma, e ci svela qualche dettaglio in più sulle sue feste speciali, con l'albero di libri e un viaggio in Canada. Buongiorno Alberto, è un piacere intervistarla. La Più Libri Più Liberi 2025, che si è svolta recentemente alla Nuvola dell'Eur di Roma, è stato un evento che ha suscitato grande interesse. Come ha vissuto questa esperienza? Buongiorno a lei, gentilissima Ilaria, e grazie per l'invito. La Più Libri Più Liberi 2025 è stata un'esperienza straordinaria, non solo per la qualità degli interventi e degli ospiti, ma anche per l'atmosfera di scambio intellettuale e di idee che si respirava in ogni angolo della Nuvola. In un periodo in cui la cultura è sempre più condivisa attraverso i social e le piattaforme online, trovarsi fisicamente in un luogo dove poter interagire con scrittori, editori e lettori è stato un momento molto significativo. È stato bello vedere tanti giovani e adulti riuniti per condividere una passione comune, quella per i libri. Personalmente ho avuto l'opportunità di confrontarmi con molti autori emergenti e con molti operatori del mondo editoriale. È sempre un privilegio poter essere parte di manifestazioni di questo calibro. Parlando di eventi speciali, quest'anno ha deciso di realizzare un albero di Natale molto particolare, composto da libri. Come è nata questa idea originale? L'idea di un albero di Natale con i libri nasce dal desiderio di rendere omaggio a ciò che ha caratterizzato il mio anno, ma anche per riflettere sul significato profondo del Natale. Per me la lettura è sempre stata un rifugio, una compagnia preziosa, e in quest’occasione ho voluto creare qualcosa che unisse il mio amore per la cultura alla tradizione natalizia. Ogni libro che compone il l’albero è un pezzo del mio 2025: letture che mi hanno accompagnato, che ho condiviso durante le live su Segnalazioni Letterarie, ma anche testi che hanno toccato il cuore del mio pubblico. È un albero che racconta storie, che celebra la bellezza della letteratura e l’importanza di leggere, sia da soli che insieme ad altri. Insomma, è un modo per dire che, in questi tempi, i libri sono ancora il miglior albero di Natale che possiamo avere. Un'idea davvero affascinante. Immagino che queste Feste saranno speciali per lei. Con chi le sta passando? Ho fatto una scelta diversa dal solito. Infatti mi trovo in Canada, a casa di mio fratello: è un’occasione per staccare un po' dalla frenesia del lavoro e godermi il calore della famiglia. È un momento di riflessione, ma anche di convivialità, circondato dalle persone che più amo. Mi sto godendo la pace delle Feste e passo il tempo con i miei cari parenti, anche se, come sempre, la cultura non manca mai. Ci sono stati libri sotto l'albero, oltre a quelli che lo compongono, e perciò ho sempre letture per le vacanze e anche dopo. Quindi anche per quanto riguarda il Capodanno ha in programma di trascorrerlo in Canada? Sì, quest’anno ho deciso di fare pure il Capodanno in Canada, a casa di mio fratello. È un'occasione rara per stare in compagnia, visto che vivo in Italia e lui si è trasferito lì da diversi anni ormai. Ci godiamo insieme il freddo invernale canadese, ma anche le tradizioni locali – molto varie perché quest’enorme paese è un caleidoscopio di tutte le razze – che accompagnano il passaggio all’anno nuovo. Sarà un po’ una “pausa” dalla vita frenetica, ma anche un’occasione per riflettere su tutto ciò che il 2025 mi ha regalato e guardare al futuro con speranza. E, ovviamente, non stanno mancando i libri anche in Canada! Che meraviglia, sembra un modo perfetto per salutare l’anno vecchio e accogliere quello nuovo. Una domanda finale: quali sono i suoi progetti per il 2026? Che cosa possiamo aspettarci da Segnalazioni Letterarie? Il 2026 sarà un anno di conferme, ma anche di nuove sfide. Per quanto riguarda Segnalazioni Letterarie continueremo a portare avanti la nostra missione di far conoscere la letteratura italiana e anche internazionale in modo accessibile e coinvolgente. Stiamo preparando nuove live – l’elenco è già lungo e fitto – in cui ospiteremo autori importanti ed emergenti, con qualche novità pure sul piano delle collaborazioni con altre case editrici e realtà che in vario modo operano nell’ambiente. Non voglio anticipare troppo, ma ci sono in cantiere progetti molto interessanti. Il tutto con l’auspicio di continuare a promuovere la lettura come strumento di crescita e connessione tra le persone, perché credo che la cultura possa davvero fare la differenza nella vita di ognuno. La ringrazio per il suo tempo, Alberto. Le auguro un sereno Natale e un anno nuovo ricco di successi e soddisfazioni. Grazie a lei, è stato un piacere. Auguro anche a lei e ai suoi lettori delle Feste ricche di pace e di belle letture. Che il 2026 sia un anno di grandi scoperte culturali per tutti!
E così, tra luci, pagine e sogni di carta, l’albero di Natale di Alberto Raffaelli – che campeggerà fino all’Epifania inclusa come simbolo festivo, di riposo e cultura – ci ricorda che ogni libro è un mondo da scoprire, ogni storia una scintilla da accendere. In un Natale di letture e riflessioni, la cultura diventa il regalo più prezioso, quello che dura oltre il tempo delle festività e continua a illuminare il nostro cammino.

Ogni anno, quando arriva il periodo natalizio, le case si riempiono di luci, decorazioni e tradizioni che variano da famiglia a famiglia. C’è chi preferisce un albero ricoperto di peluche, chi lo arricchisce con ornamenti pregiati delle maison più acclamate, chi opta per soluzioni floreali, e poi c’è chi, come Alberto Raffaelli, ideatore e curatore della community Segnalazioni Letterarie (https://www.facebook.com/groups/segnalazioniletterarie/?ref=bookmarks), ha scelto di dare una forma nuova e originale all’albero di Natale, utilizzando proprio… i libri. Sì, avete capito bene. Alberto Raffaelli, che con il suo gruppo sui social ha conquistato il cuore di oltre 43.000 iscritti, quest’anno ha deciso di decorare il proprio albero con una selezione di libri letti nel 2025. Un modo non solo per festeggiare il Natale, ma anche per rendere omaggio alla sua passione per la letteratura e ai membri che lo seguono con grande affetto. Il risultato? Un albero elegante, raffinato e ricco di storie da raccontare. Libri che non sono solo oggetti di culto per appassionati di lettura, ma anche testimoni di un anno intenso di incontri, scoperte e conversazioni. Perché sì, le letture di Alberto Raffaelli non sono mai solitarie: attraverso le sue live con scrittori famosi, esordienti nonché con case editrici ed operatori del settore tra i più importanti d’Italia, ha condiviso con il suo pubblico ogni testo, ogni emozione, ogni parola che ha riempito la sua vita nel corso dell’anno. E non è certo un caso che, per chi promuove la cultura gratuitamente, regalando ore di approfondimento ed entusiasmo senza mai perdere la sua spiccata professionalità, l'albero di Natale debba essere qualcosa di altrettanto speciale. La scelta di utilizzare i libri letti nel corso del 2025 è una dichiarazione d’amore per la letteratura e per tutti coloro che in quest’intensa stagione hanno partecipato alla sua avventura culturale. In questo periodo in cui le decorazioni natalizie si sono evolute e ognuno cerca di mettere un tocco personale nel proprio albero, Raffaelli ha scelto una via che mescola la tradizione con l’originalità, la cultura con la bellezza. Ogni libro usato per comporre l’albero è un piccolo tributo a una storia letta, un incontro che ha arricchito non solo lui, ma anche tutti i suoi follower, che nelle sue live hanno trovato un punto di riferimento e di scambio intellettuale. L’albero di Natale di Alberto Raffaelli non è solo un simbolo delle festività, ma un segno tangibile del potere della lettura. Ogni volume che lo adorna è una finestra aperta su mondi diversi e su esperienze che hanno segnato il 2025. Ed è proprio questo l’aspetto più affascinante: le feste natalizie non sono solo un momento di convivialità, ma un'opportunità per riflettere su ciò che ci ha fatto crescere ed arricchire durante l’anno, e sulla bellezza della cultura che si condivide. Quindi, che si tratti di peluche, di decorazioni floreali o di libri, il messaggio è chiaro: ognuno ha il suo modo di creare l’albero perfetto, e quello di Alberto Raffaelli, con la sua carica di originalità e dedizione per la cultura, è davvero unico nel suo genere, adatto a introdurre dei giorni speciali in cui abbiamo l’occasione di riflettere con un’intensità che ci è preclusa in altri momenti. Perché, come dice lui stesso, "La cultura è il miglior albero di Natale, è un dono che non smette mai di crescere". Intervista ad Alberto Raffaelli: "Più Libri Più Liberi 2025, l'Albero di Natale con i Libri e il Natale tra Cultura e Famiglia". Alberto Raffaelli, ideatore e curatore di Segnalazioni Letterarie, è senza dubbio uno dei volti più amati nel panorama culturale web italiano, grazie alla sua capacità di unire passione per la lettura e comunicazione verso un pubblico vasto e affezionato. Oggi ci racconta la sua esperienza alla Più Libri Più Liberi 2025, l'evento che tra il 4 e l’8 dicembre scorsi ha animato la Nuvola di Fuksas nl quartiere dell'Eur di Roma, e ci svela qualche dettaglio in più sulle sue feste speciali, con l'albero di libri e un viaggio in Canada. Buongiorno Alberto, è un piacere intervistarla. La Più Libri Più Liberi 2025, che si è svolta recentemente alla Nuvola dell'Eur di Roma, è stato un evento che ha suscitato grande interesse. Come ha vissuto questa esperienza? Buongiorno a lei, gentilissima Ilaria, e grazie per l'invito. La Più Libri Più Liberi 2025 è stata un'esperienza straordinaria, non solo per la qualità degli interventi e degli ospiti, ma anche per l'atmosfera di scambio intellettuale e di idee che si respirava in ogni angolo della Nuvola. In un periodo in cui la cultura è sempre più condivisa attraverso i social e le piattaforme online, trovarsi fisicamente in un luogo dove poter interagire con scrittori, editori e lettori è stato un momento molto significativo. È stato bello vedere tanti giovani e adulti riuniti per condividere una passione comune, quella per i libri. Personalmente ho avuto l'opportunità di confrontarmi con molti autori emergenti e con molti operatori del mondo editoriale. È sempre un privilegio poter essere parte di manifestazioni di questo calibro. Parlando di eventi speciali, quest'anno ha deciso di realizzare un albero di Natale molto particolare, composto da libri. Come è nata questa idea originale? L'idea di un albero di Natale con i libri nasce dal desiderio di rendere omaggio a ciò che ha caratterizzato il mio anno, ma anche per riflettere sul significato profondo del Natale. Per me la lettura è sempre stata un rifugio, una compagnia preziosa, e in quest’occasione ho voluto creare qualcosa che unisse il mio amore per la cultura alla tradizione natalizia. Ogni libro che compone il l’albero è un pezzo del mio 2025: letture che mi hanno accompagnato, che ho condiviso durante le live su Segnalazioni Letterarie, ma anche testi che hanno toccato il cuore del mio pubblico. È un albero che racconta storie, che celebra la bellezza della letteratura e l’importanza di leggere, sia da soli che insieme ad altri. Insomma, è un modo per dire che, in questi tempi, i libri sono ancora il miglior albero di Natale che possiamo avere. Un'idea davvero affascinante. Immagino che queste Feste saranno speciali per lei. Con chi le sta passando? Ho fatto una scelta diversa dal solito. Infatti mi trovo in Canada, a casa di mio fratello: è un’occasione per staccare un po' dalla frenesia del lavoro e godermi il calore della famiglia. È un momento di riflessione, ma anche di convivialità, circondato dalle persone che più amo. Mi sto godendo la pace delle Feste e passo il tempo con i miei cari parenti, anche se, come sempre, la cultura non manca mai. Ci sono stati libri sotto l'albero, oltre a quelli che lo compongono, e perciò ho sempre letture per le vacanze e anche dopo. Quindi anche per quanto riguarda il Capodanno ha in programma di trascorrerlo in Canada? Sì, quest’anno ho deciso di fare pure il Capodanno in Canada, a casa di mio fratello. È un'occasione rara per stare in compagnia, visto che vivo in Italia e lui si è trasferito lì da diversi anni ormai. Ci godiamo insieme il freddo invernale canadese, ma anche le tradizioni locali – molto varie perché quest’enorme paese è un caleidoscopio di tutte le razze – che accompagnano il passaggio all’anno nuovo. Sarà un po’ una “pausa” dalla vita frenetica, ma anche un’occasione per riflettere su tutto ciò che il 2025 mi ha regalato e guardare al futuro con speranza. E, ovviamente, non stanno mancando i libri anche in Canada! Che meraviglia, sembra un modo perfetto per salutare l’anno vecchio e accogliere quello nuovo. Una domanda finale: quali sono i suoi progetti per il 2026? Che cosa possiamo aspettarci da Segnalazioni Letterarie? Il 2026 sarà un anno di conferme, ma anche di nuove sfide. Per quanto riguarda Segnalazioni Letterarie continueremo a portare avanti la nostra missione di far conoscere la letteratura italiana e anche internazionale in modo accessibile e coinvolgente. Stiamo preparando nuove live – l’elenco è già lungo e fitto – in cui ospiteremo autori importanti ed emergenti, con qualche novità pure sul piano delle collaborazioni con altre case editrici e realtà che in vario modo operano nell’ambiente. Non voglio anticipare troppo, ma ci sono in cantiere progetti molto interessanti. Il tutto con l’auspicio di continuare a promuovere la lettura come strumento di crescita e connessione tra le persone, perché credo che la cultura possa davvero fare la differenza nella vita di ognuno. La ringrazio per il suo tempo, Alberto. Le auguro un sereno Natale e un anno nuovo ricco di successi e soddisfazioni. Grazie a lei, è stato un piacere. Auguro anche a lei e ai suoi lettori delle Feste ricche di pace e di belle letture. Che il 2026 sia un anno di grandi scoperte culturali per tutti!

E così, tra luci, pagine e sogni di carta, l’albero di Natale di Alberto Raffaelli – che campeggerà fino all’Epifania inclusa come simbolo festivo, di riposo e cultura – ci ricorda che ogni libro è un mondo da scoprire, ogni storia una scintilla da accendere. In un Natale di letture e riflessioni, la cultura diventa il regalo più prezioso, quello che dura oltre il tempo delle festività e continua a illuminare il nostro cammino.


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