Il progetto della Linea D della metropolitana di Roma torna al centro dell’agenda del Campidoglio. L’amministrazione capitolina intende avviare i lavori nel 2027, ma prima sarà necessario risolvere il nodo principale: il reperimento dei finanziamenti, stimati in circa 9 miliardi di euro.

La quarta linea metropolitana, al momento, esiste solo sulla carta. Il tracciato è stato definito nel corso di una riunione tecnica svoltasi lo scorso 23 dicembre in Campidoglio tra il sindaco Roberto Gualtieri e gli assessori alla Mobilità Eugenio Patané e all’Urbanistica Maurizio Veloccia. Il percorso collegherà Montesacro all’Eur, attraversando il centro città.

Secondo le ipotesi progettuali aggiornate, la Linea D si svilupperà per poco più di 30 chilometri e comprenderà 27 stazioni. Sono previsti interscambi strategici con le altre linee della metropolitana: Jonio con la B1, Venezia con la linea C, Barberini con la linea A ed Eur Magliana con la linea B.

Il progetto rappresenta uno dei punti qualificanti dell’attuale amministrazione capitolina, che punta a gettare le basi operative nei prossimi mesi per arrivare all’apertura dei cantieri entro il 2027. Tuttavia, l’aspetto economico resta il principale ostacolo. Le stime attuali indicano un fabbisogno complessivo di circa 9 miliardi di euro, una cifra nettamente superiore a quella prevista nel progetto originario del 2010, che si basava su un investimento di 3,5 miliardi attraverso il project financing.

Nel corso dell’aggiornamento progettuale, il Comune ha ridotto il numero delle fermate previste, passate da 30 a 27, e ha rivisto il tracciato, ma l’aumento dei costi legati alle opere civili, ai vincoli archeologici e al materiale rotabile ha fatto lievitare l’investimento complessivo.

L’amministrazione prevede una durata dei lavori di circa dieci anni, una stima che resta prudenziale considerando le complessità storicamente legate agli scavi nella Capitale. Basti pensare che per alcune stazioni della linea C, come Colosseo e Porta Metronia, i lavori si sono protratti per oltre un decennio.

Alla Linea D si aggiungono inoltre altri cantieri strategici già in corso o programmati, come il completamento della metro C, la futura stazione di piazza Venezia e i prolungamenti delle linee A e B. Un quadro che rende ancora più complessa la gestione simultanea delle grandi opere infrastrutturali.

Prima dell’avvio dei cantieri sarà necessario completare i progetti di fattibilità e aprire un confronto con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per individuare le risorse economiche. Fino ad allora, la Linea D resta un progetto ambizioso, destinato a incidere profondamente sulla mobilità romana, ma ancora privo di copertura finanziaria.