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Mercoledì 30 Settembre 2020 16:09

Tibus, i cittadini “La Giunta Capitolina brucia tutto prima di uscire di scena”

Sulla recente delibera di Giunta in cui viene dato mandato agli uffici di compiere tutte le iniziative volte a trovare 
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Sulla recente delibera di Giunta in cui viene dato mandato agli uffici di compiere tutte le iniziative volte a trovare un accordo per utilizzare gli spazi di Rfi quali servizi di autostazione i cittadini non usano mezze misure “Siamo di fronte a scene di guerra come quando un esercito in ritirata brucia tutto prima di andarsene” dicono dal Comitato Cittadini Stazione Tiburtina.

“L’astio tra questa giunta e la Tibus Srl che gestisce l’unica autostazione di Roma e a cui approdano milioni di viaggiatori ogni anno, in particolare da aree non servite dal trasporto su ferro, è noto. Quello che fatichiamo a comprendere da cittadini e contribuenti è quanti denari pubblici si è disposti a sperperare o a rinunciare pur di non mandare a gara l’autostazione Tibus. Ad oggi il Comune è proprietario dell’area e incassa un canone di locazione dalla Tibus Srl in virtù di una concessione scaduta. Il Comune non l’ha voluta rinnovare, non ha voluto fare una gara, ha voluto far restare comunque la Tibus Srl in quell’area a concessione scaduta, quindi con canone di locazione ormai datato, e addirittura ha ora dato mandato agli uffici di compiere tutte le iniziative volte ad accordarsi con RFI per utilizzare spazi di loro proprietà. Lo traduciamo, il Comune ha un suolo di proprietà incassando puntualmente un canone di concessione ma vuole spostare tutto sul suolo di un altro soggetto a cui dovrà addirittura corrispondere qualcosa. Anziché incassare paghiamo.”

“Altro aneddoto da aggiungere è che siamo di fronte ad uno strano caso in cui è la stessa Tibus Srl a dire al Comune che è disposta a pagare di più per il suolo della concessione scaduta ma il Comune ha pensato bene di non rispondere nemmeno a questa proposta. Si potrebbe pensare che il Comune debba fare qualcosa di importante nell’area di proprietà dove è ora la concessione, in realtà no, non c’è alcuna previsione. È come avere una casa di proprietà affittata e mandare via l’inquilino senza doverci fare nulla, nessun problema se lo fa una persona, qualche problema si crea se a farlo è il Comune di cui noi siamo contribuenti” spiegano dal Comitato Cittadini Stazione Tiburtina.

“A chiedere che l’autostazione resti dov’è oltre a noi cittadini ci sono tutti i Municipi coinvolti e sei presidenze di regioni, oltre che illogico e antieconomico lo spostamento non lo vuole nessuno” concludono dal Comitato.

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