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Martedì 27 Ottobre 2020 08:10

Le celebrazioni nei cimiteri capitolini



Come ogni anno, in occasione della solennità di Tutti i Santi, domenica 1° novembre, e della commemorazione dei fedeli defunti, lunedì 2, i vescovi ausiliari della diocesi di Roma celebrano le Messe nei diversi cimiteri capitolini. Nel settore Sud, il nuovo vescovo Dario Gervasi sarà il 1° novembre alle 15 al cimitero di Ostia Antica […]

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Come ogni anno, in occasione della solennità di Tutti i Santi, domenica 1° novembre, e della commemorazione dei fedeli defunti, lunedì 2, i vescovi ausiliari della diocesi di Roma celebrano le Messe nei diversi cimiteri capitolini.

Nel settore Sud, il nuovo vescovo Dario Gervasi sarà il 1° novembre alle 15 al cimitero di Ostia Antica (via Piana Bella) e presiederà la celebrazione eucaristica nella chiesa di Sant’Aurea a Ostia Antica (piazza della Rocca 13); il giorno seguente, 2 novembre, celebrerà invece al Cimitero Laurentino (via Laurentina km 13.500) alle 15.30. Sempre il 2 novembre, alle 16 è in programma la Messa al cimitero monumentale del Verano con il vicegerente della diocesi Gianpiero Palmieri mentre alle 18 al cimitero Flaminio – meglio noto come Prima Porta, in via Flaminia km. 14.400 – sarà il vescovo ausiliare del settore Nord Guerino Di Tora a presiedere la celebrazione eucaristica, presso la parrocchia dei Santi Urbano e Lorenzo (vicolo di Prima Porta 6).

Dal Vicariato ricordano anche il decreto emanato dalla Penitenzieria apostolica in data 23 ottobre 2020 che stabilisce, su mandato di Papa Francesco, che quest’anno, nelle attuali contingenze dovute alla pandemia da Covid-19, le indulgenze plenarie per i fedeli defunti saranno prorogate per tutto il mese di novembre, con adeguamento delle opere e delle condizioni a garantire l’incolumità dei fedeli. Inoltre anziani, malati e per tutti coloro che, per gravi motivi, non possono uscire di casa «potranno conseguire l’indulgenza plenaria – dispone il decreto – purché, unendosi spiritualmente a tutti gli altri fedeli, distaccati completamente dal peccato e con l’intenzione di ottemperare appena possibile alle tre consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre), davanti a un’immagine di Gesù o della Beata Vergine Maria, recitino pie orazioni per i defunti – ad esempio, le Lodi e i Vespri dell’Ufficio dei Defunti, il Rosario mariano, la Coroncina della Divina Misericordia, altre preghiere per i defunti più care ai fedeli -, o si intrattengano nella lettura meditata di uno dei brani evangelici proposti dalla liturgia dei defunti, o compiano un’opera di misericordia offrendo a Dio i dolori e i disagi della propria vita».

27 ottobre 2020

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