Torniamo a parlare di Monte delle Grotte, il sito archeologico sulla Flaminia a poche centinaia di metri da Corso Francia, a rischio di nuovi atti di vandalismo dopo che qualcuno è penetrato nelle grotte e si è divertito ad imbrattarne le pareti. Queste grotte di per sé non sono niente altro che uno scavo nel […]

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Torniamo a parlare di Monte delle Grotte, il sito archeologico sulla Flaminia a poche centinaia di metri da Corso Francia, a rischio di nuovi atti di vandalismo dopo che qualcuno è penetrato nelle grotte e si è divertito ad imbrattarne le pareti.

Queste grotte di per sé non sono niente altro che uno scavo nel tufo ma la loro storia, antichissima, le rende pregiate. Numerosi archeologi hanno infatti ipotizzato che possano trattarsi di sepolture di origine etrusca (per la presenza di un vestibolo dinanzi a ciascuna grotta) e successivamente di abitazioni (“ergastolum”) destinate agli schiavi.

Nelle grotte non ci sono marmi o mosaici ma questo non toglie nulla all’importanza del luogo che per la sua storia millenaria rappresenta un sito archeologico da tutelare; il fatto che vandali siano riusciti a raggiungerle e ad imbrattarne le pareti vuol dire che sono a rischio.

Più volte da queste pagine abbiamo ipotizzato la possibilità di trasformare Monte delle Grotte in un “parco archeologico” visitabile, un’opera che consentirebbe non solo di mettere in sicurezza il luogo ma anche di offrire l’opportunità alla collettività di fruire di un sito storico particolarissimo.

Francesco Gargaglia

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