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Venerdì 5 Marzo 2021 16:03

Coronavirus – diario di crisi giorno (un anno) 365

Un anno di diario, di paura, di Dad e di Did, di mascherine, di chiusure, di distanze ma comunque di vita.  - Il Diario di Lorenzo Pirrotta

 

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Coronavirus – diario di crisi giorno (un anno) 365
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‘Primo giorno senza scuola. I bimbi, 2 e 8 anni, stanno con me. Perché da un po’ va così anche da papà, come direbbe un politico con il mojto e il post alimentare facile, si sta con i figli. Loro sono lì a tavola in cucina pronti per la colazione, il bagno, i denti e tutti i riti mattutini. Però dopo non andremo a scuola, quel luogo meraviglioso e terribile in cui siamo cresciuti e in cui abbiamo lasciato fiduciosi e preoccupati i nostri figli. Oggi non c’è e non ci sarà neanche domani. Dovremo inventare qualcosa da fare come in estate ma siamo ai primi di marzo. Per fortuna là fuori c’è Roma uno dei posti più belli del mondo pare che le autorità sanitarie incoraggino le attività all’aperto. Il Circo Massimo per esempio grande, verde, piano e quasi sempre semivuoto. Si potrebbe andare e vedere, come diceva un chirurgo canterino, l’effetto che fa. Che poi a pensarci bene ci sarebbe anche il Bio parco. Lo zaino è lì pieno di libri dove lo abbiamo lasciato ieri all’ingresso, ce ne occuperemo da domani, ora Circo Massimo e Roseto Comunale.’

Così un anno fa cominciammo il nostro diario e cominciò per tutti noi questo strano periodo con meno libertà, meno lavoro, meno consumi e più paura. Tutti più o meno abbiamo dovuto imparare a convivere con il covid nostro, con le mascherine, il gel, con la Dad, con la Did, con il coprifuoco, le chiusure, il lockdown e alcuni anche con la malattia o addirittura la morte di una persona amata.

Prima il covid nostro da qui sembrava lontano, una cosa del nord che in qualche modo aveva risparmiato noi sudici, in quella che fu la prima ondata solo due persone nel giro delle mie conoscenze si erano ammalate. Ora non saprei tenere il conto.

La grande novità e che la comunità scientifica ha trovato i vaccini. Sembra che questo marzo possa non essere molto dissimile da quello del  2020. Fontana ha chiuso le sua regione, nostra locomotiva economica ed epidemiologica, scuole comprese, non sembra un bel viatico.

Siamo anche rimasti orfani del Fiero Conte, che in fondo rappresentava piuttosto bene le velleità e le capacità dell’italiano medio, in favore del più autorevole e competente, ma meno presente, Drago Draghi.

L’indice RT , cioè la contagiosità di ogni singolo malato più o meno, è salito di nuovo sopra l’uno. Il caso vuole che oggi tocchi a me riandare a prendere Ettore e Giuliano. La mamma sarà impegnata in una riunione online tra le diverse idiosincrasie che ho sviluppato c’è quella per la parola call detta di solito con accento locale.

Con Giuliano quest’anno stiamo vedendo insieme per Prima volta San Remo che però sembra avere un allure generale di tristezza incipiente. Ettore invece si è convinto di avere diritto a salire sulla mia bici per via dei suoi capelli lunghi, ieri Giuliano è venuto con me dal barbiere. «Ho i capelli lunghissimi, in bici con papà.» e così sarà.

State bene e adelante con juicio!



 

«Ma Batman ha i super poteri?» Chiede Ettore
«No non li ha. È Ricco e si compra – risponde Martina – un sacco di cose tecnologiche.»
«Poi è molto intelligente, è forte, si allena.» aggiungo io
«No intelligente papà, bello Batman è bello! Ha super poteri è supereroe!» Giuliano ride eco guarda come fessacchiotti.
Ieri sera a cena prima di crollare stremato Ettore ha disquisito con noi tramite Batman di quelli che per ora sono i suoi valori, la ricchezza (lo sterco del diavolo) neanche la prende in considerazione, l’intelligenza gli interessa poco, quello che conta è la bellezza. Perché quando vede qualcosa che lo colpisce o lo eccita lui dice che bello! Mica quanta intelligenza ci è voluta per farlo, o quanto costerà? La nozione del denaro credo gli sia quasi sconosciuta, Quello che conta è essere belli è che le cose siano belle. Aggettivo onnicomprensivo che per lui ci tiene tutto quello che è degno di ammirazione e ooooohhh. Quindi Batman è bello!
Giuliano invece prima di crollare ha voluto vedere un po’ di Festival, è stato toccato e convinto dal marketing fatto su Topolino, che però nonostante le chiuse e le serrate ha perso ascolti.
Il corriere ci informa del piano vaccinale della Lombardia. Le regioni vanno in ordine sparso anche su questo, c’è chi come la Val D’Aosta si è sparata quasi tutti i vaccini, chi invece ha accantonato per la seconda dose e chi come la Calabria ne ha somministrate solo la metà il 58,7%.
Qui potete dare un’occhiata alla situazione ad oggi

C’è un mio amico, un po’ più grande di me, che mi dice di essersi messo in fila davanti alla Nuvola di Fucksas, che non è fucsia come le primule, nella speranza di riuscire a prendersi la sua dose di siero, così lo chiama non so perché. Credo scherzi ma ridendo e scherzando Pulcinella dicava la verità. E la verità è che le persone, quelle ragionevoli almeno, vorrebbero essere vaccinate anche a costo di scavalcare chi ne ha più bisogno. Del resto l’omino di burro ci ha ben ammaestrati, scuole chiuse e vaccino prima di tutto per se stesso.
Per alcuni è uno status, lo postano sui social il momento dell’inoculazione. Qualcuno ne ha diritto qualcuno ha fatto la scarpetta, cioè ha avuto le cosiddette dosi avanzate dalle fiale, qualcun altro si è finto insegnante o si è comunque prenotato on line pur non avendo diritto. L’umanità è così, non proprio degli eroi e non proprio altruisti.
La Lombardia d mezzanotte diventerà arancione scuro fino al 14 marzo. Chiudono le scuole, chiude quasi tutto. Marzo è un mese molto amato dal covid nostro. La sua cartina a tornasole virerà verso il rosso un po’ ovunque secondo Bertolaso. La Sardegna vive il suo distacco dal continente come un privilegio in questi giorni, pare voglia proteggersi facendo entrare solo vaccinati testati. Un piccolo terremoto nel frattempo colpisce il Lazio, Roma e la sinistra italica. .Zingaretti decide di non farsi logorare e si dimette. Forse in questo momento non è il gesto più patriottico del mondo ma so troppe poche cose delle segrete stanze del Nazareno per giudicare Noi siamo dal barbiere dove un tempo non si doveva parlare di politica.
È lui il sindaco giallo rosso? Vedremo.

State bene e adelante con juicio!

L’apocalisse della variante meridionale si sta abbattendo sulle scuole. Chiudere, chiudere e chiudere ancora. I vari De Luca ed Emiliano non stanno nella pelle. Chiudere tutto dalla materna all’università, il sogno del paese dei balocchi. Il successore canuto della Azzolina è stato respinto con perdite, pensate pare pretendesse che prima di chiudere le scuole chiudessero i centri commerciali, perché così i ragazzi non andassero in giro a bighellonare. I capi delle regioni ancora ridono di fronte a tanta ingenuità. Il nuovo Dpcm, la recente sentenza del TAR Campania danno loro di nuovo la possibilità di chiudere tutte le classi.
Insomma il nostro Grisù, drago ambientalista, da che era partito per far recuperare la scuola ai ragazzi sembra finirà per toglierne ancora. Siamo un Paese complicato.
Le varianti presto saranno innumerevoli o forse lo sono già, la campagna vaccinale stenta ancora a partire e l’opzione una prima dose a tutti non convince ancora CTS e ministero.
Grisù ha firmato il suo primo Dpcm e ha lasciato che a illustrarlo fossero la Gelmini e Speranza, devo dire molto carucci insieme lì nel cortile di Palazzo Chigi. Giuliano mi ha chiesto chi fessero non tanto loro quanto i due signori con i capelli grigi accanto a destra e sinistra. Ho provato a spiegargli che erano il Presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il Presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli ma adire il vero non so bene neanche io la differenza e alla fine gli ho detto che erano due dottori del CTS.
La burocrazia sanitaria è complessa ed importante come mai prima di oggi. Nel generone romano, quell’insieme di belle signore, imprenditori edili e politici di medio cabotaggio i medici sono sempre stati considerati membri di diritto della comunità cenante.
Nella campagne elettorali per il comune avere un medico in lista significa avere un preferenziere. Insomma i medici sono sempre anche un po’ politici, almeno qui da noi.
I medici, nelle loro infinite sfaccettature, sono le persone dalle quali ci aspettiamo di più quando stiamo peggio e finiscono inevitabilmente per deluderci, come potrebbe essere diversamente viste le premesse.
Noi vorremmo che i nostri cari guarissero, vorremmo star bene, il che è comprensibile ma purtroppo non è sempre possibile.
Pare che la medicina questa volta sarò particolarmente cattiva. La curva cresce di nuovo, causa variante inglese che inevitabilmente è giunta da noi, del resto non si capiva come fosse possibile che ci risparmiasse. I vaccini sarebbero una risposta efficace purtroppo per una ragione e per l’altra non riusciamo ad usarli nel modo opportuno, di fatto vacciniamo poche persone. Non resteranno che altre chiusure. C’è di buono che però potremmo andare a comprarci da bere dopo le 18.00. Lo prevede con grande giubilo della cittadinanza il nuovo Dpcm illustratoci da Speranza e Gelmini.
State bene e adelante con juicio!



I ceppi, mutati, trainano i nuovi contagi in Piemonte, Lombardia, Veneto e Campania secondo Speranza il giovane il picco sarà dopo il 15 marzo. Oltre alla brasiliana, l’inglese e la sudafricana ora abbiamo anche la nigeriana, oltre la metà dei contagiati sarebbe con varianti.  Presto nuove chiusure la resistenza del successore della Azzolina, il ministro Patrizio Bianchi, poco ha potuto: chiusura di tutte le scuole in zona rossa e ovunque il rapporto popolazione contagi superi 250 ogni 100.000 abitanti se i Capi delle Regioni lo vorranno.  Sarebbe la terza ondata ma c’è già chi tra gli esperti di numeri e virus si spinge a parlare della quarta.

Le strade di Roma complice un marzo che si annuncia mite sono tornate piuttosto vivaci, incontro persone, preti, suore, pellegrini, clientes, turisti, come non ne vedevo da ottobre. Anche la mattina venendo in bici con Giuliano vediamo volti, gambe e mascherine come non ci capitava da tempo.  Oggi mi sono scapicollato per farlo entrare in orario, siamo riusciti. Meglio così che almeno non mi ha cazziato.

Ettore invece è un po’ che quando si arrabbia con noi dice «Vojo andare a scuola! A quola!» Chissà che lì invece non gli dica che vuole venire a casa. Comunque è molto radicale nelle sue manifestazioni, via andare via, fuggire dalla sofferenza. In fondo è il nostro istinto di sopravvivenza.  È che in alcuni casi non si può fuggire da nessuna parte.

Primo positivo al Festival.

Draghi oggi dovrebbe firmare il suo primo DPCM ma non parlerebbe. Ricordate le didascaliche conferenza stampa di Conte? Niente nulla silenzio! Un testo e, immaginiamo, un comunicato stampa. Niente slide.

I congelatori dei nostri ospedali per intanto restano pieni di vaccini ‘ininiettati’ . Il generale Figliuolo si è incontrato con Curcio, la svolta della dose unica per il momento non c’è stata.

Ora la palla di fuoco, come lo chiama Ettore, sta per andar via. Giuliano fa lezione di scacchi. Si segnala il primo caso di positività al Festival, un collaboratore del cantante Irama che per questo non si esibirà. Il bollettino che un tempo ci leggeva Borrelli, anche lui giubilato per Curcio, oggi conta 343 morti e 17.083 contagi.

State bene e adelante con judicio!



Domenico Arcuri uno dei comandanti di questa guerra senza fine e senza inizio al covid nostro è stato congedato. Arcuri da noi detto il temporeggiatore, come Quinto Fabio Massimo, è stato sostituito da un signore che è un comandante e un generale lo è davvero.

Il Presidente  Draghi lo ha incontrato  e poi ha fatto scrivere un comunicato in cui lo si ringrazia per il grande lavoro svolto e si spiega che però così.. così … e così.

Il suo sostituto è un militare, un alpino, di quelli veri con la piuma. Si chiama Francesco Paolo Figliuolo è lui il nuovo Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19.

Un personaggio si aggiunge alla nostra galleria degli eroi italici contro il covid. Di lui sappiamo poco se non che è un soldato, un generale di corpo d’armata un uomo che ha già gestito la logistica proprio per l’esercito, abituato al comando e alle responsabilità.

«Metterò tutto me stesso e tutto l’impegno possibile per fronteggiare questa pandemia. Lavorerò per la nostra Patria e i nostri connazionali – ha dichiarato –  la nomina è stata un fulmine a ciel sereno. Per me una grande attestazione.»

Non possiamo che augurargli, con un brindisi come si usa tra gli alpini, ogni fortuna nel suo nuovo incarico.

È il caso di porgere l’onore delle armi ad Arcuri della cui dipartita al momento godono pubblicamente anche in troppi. Lo ricorderemo, per i banchi a rotelle e le primule fucsia ma anche per essere riuscito ad imporre un prezzo calmierato per le mascherine sfruttando canali in concorrenza con quello delle farmacie.

Sempre più giovani sembra che si contagino, tutto il mondo aspetta il primo Dpcm del presidente Draghi che sembra comunque delineare ogni giorno un po’ di più una strategia almeno in parte diversa dal fiero Conte: dose unica di vaccino, cambio di commissario.

Nelle zone rosse, e anche in Campania dove il Tar ha dato ragione all’Omino di Burro sono state chiuse le scuole noi invece ci andiamo ancora. Oggi Giuliano mi ha molto cazziato perché l’ho fatto arrivare in ritardo.

«Non sai cosa non mi dirà la maestra per colpa tua!»

Ora ha scoperto la nostra biblioteca di fumetti, ne abbiano più di qualcuno e pare essersi innamorato di Topolino.

In Sardegna invece le cose vanno così bene che è stata decretata la sua bianchezza. La prima regione bianca può uscire a cena, andare a letto un po’ più tardi e andare tutta a scuola in presenza. Non è moltissimo ma è già qualcosa in più. Speriamo non venga invasa dai giovani della Roma e della Milano bene come successe l’estate scorsa. Le seconde case… un giro di aperitivi…la musica del giovane Alemanno.. il mare… il tramonto.

State bene e adelante con judicio!

 

 

Gli italiani si sa sono brava gente ma hanno qualche difficoltà ad accettare le donne nei ruoli apicali, nelle aziende, nei partiti come nelle istituzioni. Il mio Ettore, 3 anni, non fa eccezione. Quando ha scoperto, causa una serie su Italiauno, dell’esistenza di Batwomen ha vacillato e negato a lungo la sola possibilità. Non so quanti di voi sappiano quanto possa essere una cosa seria un supereroe per un bambino, per Ettore Batman è un eroe ma anche un amico e un po’ una divinità. Sa che non è reale ma fa finta che lo sia, almeno per la metà del suo tempo di gioco, ci parla e Batman  gli risponde.

«No Batwomen! Catwomen, papà! C’è Catwomen. Batwomen no.»

«Ma no amore.. non vedi la maschera! Il pipistrello sul petto. Lei è Batwomen. La donna pipistrello non la donna gatto.»

«Papà: Batman… Robin… Catwomen… Joker sì. Batwomen no, non c’è Batwomen»

Ha accettato con dolore la cruda realtà solo quando la rossa eroina ha lanciato i suoi batarang, oggetti caratterizzanti il suo eroe, che lui ben conosce.

Mentre noi ci confrontiamo con le questioni di genere la provincia di Frosinone da cui viene Martina e in cui vivono quasi tutti i suoi parenti è diventata zona arancione, con qualche paese in zona rossa. La variante brasiliana sembra aver invaso la Ciociaria. Purtroppo non è un film sul calcio con Oronzo Canà. La variante in questione sta facendo molti danni in Brasile e ovviamente preoccupa anche da noi. Pare sia più veloce e che possa penetrare più facilmente le difese immunitarie dei guariti o vaccinati per dirla in medichese avrebbe una potenziale maggiore trasmissibilità o propensione alla reinfezione.

La questione resta, vaccinare presto vaccinare quante più persone possibili. Sembra che il nostro Drago sia favorevole alle via britannica: raggiungere quante più persone possibile con al prima dose per la seconda poi si vedrà.  Dato che lì ha funzionato sembra ragionevole, d’accordo con il nostro Drago è Bertolaso che sembra spingere perché si faccia così almeno in Lombardia. Inoltre sostiene che non abbia senso proseguire nel digradare d’età ma che finiti gli ultra ottantenni si debba passare alle persone che lavorano. Certo questo avrebbe un prezzo: sacrificare più di qualche ultra settantenne, non è una un dettaglio.

Adesso molte speranze sono riposte sul nuovo vaccino della Jhonson e Jhonson, addirittura monodose e senza bisogno di particolari misure per la sua conservazione. Si parla di un crescendo che raggiunga le 500.000 dosi al giorno. Per ora è stato approvato solo dalla Food and drug administration in USA.

Vedremo non è facile distinguere la realtà dalla propaganda. Ancora meno la propaganda dei nuovi da quella dei vecchi che vogliono essere confermati dai nuovi, poi ci sarebbe anche quella delle aziende ma lasciamo correre.

Della scuola e della sua chiusura si ricomincia a discutere, non in Campania dove l’omino di burro per non sapere né leggere né scrivere ha ovviamente richiuso tutto.

Ieri con Ettore siamo andati a comprare un pesciolino, il negozio di acquari e pesci è ancora aperto ringraziando gli appassionati, e abbiamo comprato Ciucciolo, così lo ha battezzato Ettore, una piccola Carpa Koy.  Se l’è dovuta vedere con la territorialità di linguetta che lo ha bullizzato per almeno una dozzina di ore ma sembra essersela cavata.

State bene e adelante con juicio!

 

«Tutela della salute e salvaguardia dell’economia: lezioni dalla pandemia» Questa la prima lezione del Professor Conte di ritorno nella sua Università. L’ho ascoltato un po’. Ha il tono, l’accento e la voce a noi ormai nota.

Tutto sommato credo che sappia che questa del covid nostro è l’esperienza più importante e notevole della  sua vita, pur bella. Ne riparla come si parla di un amore perso, di un regno ceduto, di una patria abbandonata.  Per la prima volta mi sta anche simpatico. Sembra ancora lì al suo posto però senza mascherina. Dice di aver scoperto di appartenere a una grande comunità nazionale e tante altre cose più o meno retoriche che però dato il luogo e il momento suscitano in me solo simpatia. E’ un evento in streaming, quindi niente applausi, nessuna paltea, nessuna interruzione, niente di niente solo lui un tecnico che pulisce il microfono e il rettore.

«Il cane bianco ennero. Mi piace quetto cane bianco ennero.» Snoopy  è una star anche per il mio Ettore. Ultimamente per una serie di ragioni mi capita di stare molto più con Giuliano che con lui e questo mi spiace un po’. Lui è felicissimo quando sta con sua mamma però dovrebbe stare un po’ di più anche con il papà. Ieri a tavola si è voluto sedere vicino a me per un po’ poi però è tornato da Martina. E’ un po’ che si aggira per casa con un telescopio che gli zii hanno regalato a Giuliano. A lui piace da morire guardarci dentro chissà cosa si immagina. A volte lo sorprendo che si avvicina di soppiatto al fratello nella speranza di sorprenderlo anche di essere sorpreso, perché i bambini adorano essere spaventati.

Chissà cosa si ricorderà di tutto questo, me lo chiedo spesso, lui pala del colonavilus ne chiede conto a modo suo.

Il drago invece tace. Non parla lascia che diffondano immagini di lui dietro a una scrivania e sue dichiarazioni sull’importanza dell’agenda transatlantica. Leggo che alcuni gli chiedono di comunicare altrimenti i politici colmeranno il suo vuoto. Non so se sia vero il vuoto che si può provare a colmare è quello lasciato da Casalino e Conte. Il Presidente del Consiglio comunica comunque anche con il silenzio. Non so se sia un messaggio tranquillizzante però giunge comunque. Sarebbe importante che prendesse l’abitudine di relazionarsi con noi. Scelga gli strumenti a lui più congeniali ma lo faccia. Usi l’intermediazione dei giornalisti oppure no ma si relazioni con i cittadini. Abbiamo bisogno di vedere e sentire cosa dice chi ci governa. Ho dedicato una parte importante della mia vita ad aiutare a comunicare alcune istituzioni, non credo che sia possibile farne a meno.

Pare che le Marche, il Piemonte e la Lombardia stiano per diventare arancioni, il Lazio resterebbe giallo. Tutti sappiamo che l’unica cosa da fare e far vaccini a spron battuto. Per il momento non si riesce più di tanto, vedremo più in là.

State bene e adelante cn juicio!

«La campagna di vaccinazione contro l’epidemia Covid sta registrando un confortante incremento.» Chi lo lascia andare secondo voi a questo autolaudatorio commento? Il commissario al covd israeliano? il ministro della sanità inglese? Il primo ministro scozzese? No signori miei è l’Arcuri nostro.

Che dire c’è chi può e chi non può lui può. La Pasqua si avvicina e Salvini pensa bene di provare a cavalcare il desiderio di stare insieme delle persone. Ora però è nella maggioranza di governo quel che dice ha un peso diverso, sono certo che Giorgetti glielo avrà spiegato.

La propaganda di tutti ha scaldato i motori anche perché ci sono da occupare gli sterminati spazi che Casalino e Conte hanno lasciato liberi. Il drago si sa è di poche parole. Zingaretti passa dall’inaugurazione della Nuvola di Fuksas come centro vaccinale per il personale scolastico a una ospitata con la Carmelita D’Urso, che ringrazia per aver avvicinato la politica la gente o la gente alla politica non so.

Giuliano oggi invece mi ha telefonato tutto contento per dirmi che gli avevano fatto visitare quattro obelischi e gli avevano insegnato a scrivere il suo nome con i geroglifici. No vedo l’ora di tornare a casa per vedere com’è.

Il governo deve tararsi per la produzione di propri DPCM  e si deve fasare anche per l’incasellamento delle regioni nelle rispettive zone a colori. Pare che per prima cosa il tutto non entrerà più in vigore da domenica ma dal lunedì e che sapremo del nostro colore il sabato e non più il venerdì.

Il potente Franceschini indica il 27 marzo come possibile data per la riapertura dei teatri e dei cinema. Pare che si stato lui, come un oracolo delfico, a scegliere il giorno e il mese e a proporlo al CTS.  I giornali riportano sibilline frasi al riguardo. ll governo Draghi la sta valutando. La titolare degli Affari regionali Gelmini: «Iniziato il percorso». Il collega della Salute Speranza: «Ora rigore»

Queste le regole che gli uffici stampa della sfinge della cultura lasciano filtrare: biglietti nominativi e prenotati online per il tracciamento, ingressi contingentati, mascherine FFp2 obbligatorie per tutta la durata dello spettacolo, sala sanificata alla fine di ogni proiezione o rappresentazione, ultima visione non oltre le 22. Devo confessare che nella mia testa queste parole vengono lette con il tono del secondo tragico Fantozzi  che rivedo dentro la sala per il cineforum per La corazzata Potëmkin

Non ne stiamo uscendo migliori, diciamoci la verità, siamo diventati tutti un po’ più stronzi.

State bene se potete e adelante con juicio!



«Bisogna staccare i figli da questi maledetti telefonini,  io litigo con i miei figli su questo. Ma se loro mi dicono, chiudono i bar, gli oratori, che devono fare? Spero di capire come limitare i danni perché non vedo l’ora che i nostri ragazzi tornino a giocare sui gonfiabili o andare in giro liberi» Così l’uomo che è riuscito anche ad iscriversi a Tik Tok pur di entrare nei cellulari dei nostri ragazzi ha arringato i giornalisti in Senato e il Popolo di Facebook.

Ora a parte l’ipocrisia, che comunque è l’omaggio del vizio alla virtù, il problema c’è. L’uomo del Mojto sente l’aria ed ora l’aria è questa.  La frustrazione per le chiusure è per altro accresciuta dalla constatazione che la campagna vaccinale langue. Pe mille ragioni, che nulla hanno a che vedere con le straordinarie capacità della nostra classe dirigente, però langue. La mamma di Martina, maestra delle elementari, è riuscita a prenotarsi per il suo vaccino, che comunque farà tra un po’.

Non c’è nessuna Speranza che le cose cambino fino a dopo Pasqua. Il che probabilmente data al situazione è anche comprensibile.

Qualcosa bisogna provare, gli inglesi che tutti sfottevamo perché facevano le due dosi a grande distanza per coprire il prima possibile più perone possibili, hanno avuto ragione. Noi niente colpi d’ala invece?

A dire il vero pare che Bertolaso e i lombardi un’alzata di ingegno potrebbero averla avuta: concentrano i vaccini nelle zone più colpite di Bergamo e Brescia e sulle persone più vulnerabili: gli anziani. Variazioni contro varianti.

Quando ero piccolo mio padre cercò di farmi appassionare agli obelischi e alle fontane di Roma. Poi crebbi e un mio amico, guida ed egittologo, tentò la stessa cosa. Eppure per imparare il nome dei tre che vedo quasi ogni giorno: il Macuteo, il Minerveo, il Solare o il Campense c’è voluto mio figlio Giuliano. È  bastato che lui mi accennasse a un suo vago interesse perché io mi documentassi  e studiassi quello né pieta del vecchio padre né l’amicizia per Riccardo avevano potuto. Ora stiamo studiando gli egizi: una civiltà fantastica. Chissà che non si possa andare al museo a Torino alla fine di tutta questa storia.  I figli sono sempre un argomento forte….

Mentre chiudo la rubrica arrivano notizie sui nuovi sottosegretari pare siano 34 di cui  11 al M5S, 7 lega, 6 FI e 6 al Pd (tutte ragazze tranne Amendola). Chiusa questa pratica auguriamo loro e al governo buon lavoro.

State bene e adelante con juicio!

Per la prima volta da quando è iniziata questa storia ho rivisto la Fontana di Trevi aperta. Perché come i romani ben sanno, quella che è la più bella fontana barocca del mondo, ha una parte passeggiabile, si può entrare dentro e girare tra gli scogli scolpiti, i sedili e le pigne e le sculture più esterne all’opera, tutto intorno alla grande vasca dove i turisti e i pellegrini buttano una moneta per chiedere ad Oceano di poter tornare a visitare Roma almeno un’altra volta. Il titano è immenso e domina tutta la scena della fontana, più scendi più sembra grande. Bene tutto questo era transennato, la fontana era regolarmente in funzione, con i suoi zampilli e la sua acqua trasparente, però si poteva guardare solo dalla piazza circostante, qui abitava Pertini con la sua moglie psicologa, più giovane e più in carne di lui. Mi è anche venuto il dubbio di qualche alzata di capo di una guida o di un turista ma un vigile e una vigilessa guardavano compiaciuti.

Fontana di Trevi di nuovo aperta è uno spettacolo

Con Ettore e Giuliano e Martina ci siamo fermati al forno Trevi, dove Giuliano si è ingozzato di biscotti alla marmellata ed Ettore ha fatto riempire dalla mamma il suo biberon di latte.  Una bella giornata un po’ più lunga di quella di ieri e del giorno prima, il sole va a letto sempre più tardi. La primavera fa quasi capolino ma Bertolaso dice che arriverà il freddo della terza ondata. Freddo ha già invaso le provincie di Brescia e Bergamo. Arancioni rafforzate, che significa scuole chiuse, alla tedesca.

Ormai sappiamo della straordinaria efficacia dei vaccini dai dati israeliani e da quelli britannici, cui dobbiamo riconoscere di aver saputo scommettere con coraggio sulle due dosi distanziate. Noi invece arcureggiamo quel che  possiamo con vaccini che abbiamo e l’organizzazione che ci troviamo.

Peraltro sono curioso di sapere cosa succederà a chi più furbo e meglio ammanigliato riuscirà a vaccinarsi per primo. Probabilmente niente vedo che qualcuno addirittura esibisce la cosa sui social, del resto l’esempio venne dato per tempo dall’omino di burro che non vede l’ora di poter richiudere le scuole anche se è molto più sereno da quando ha avuto al sua dose.

Pare che il presidente Draghi si prepari a un nuovo DPCM questa sera vedrà i ministri competenti e il CTS.

 

State bene e adelante con juicio!

Ancora vietati gli spostamenti tra regioni. Provvedimento in continuità, come è normale che sia, con quanto fatto sin qui dal fiero Conte ora tornato alla sua cattedra. Mi chiedo dell’attualità di questo provvedimento considerando che le zone rosse si fanno sempre più piccole e incastonate in territori dai colori diversi. Non solo qui nelle italiche terre ma anche ai nostro confini, Nizza chiusa per il weekend. Uno dice chi se ne frega dei francesi, beh sbaglia, sempre secondo me, ma in questo caso in particolare. Nizza è quasi in Italia e quello che succede lì si ripercuote necessariamente almeno in Liguria. Più domesticamente sembra che una zona rossa possa interessare tutta la provincia di Brescia.

In tutto questo sono un paio di mesi che i ristori sono fermi e se il Ministro Franco non prepara un decreto o qualcosa di analogo a breve il 28 di questo mese cade la moratoria  a oltre 50 milioni fra cartelle esattoriali  e avvisi fiscali congelati.

Con quel po’ di sole che è c’è arriva anche qualche turista

Era dall’inizio dell’inverno che non vedevo allegre comitive di turisti in disordinate file, oggi mi è capitato di nuovo, seguivano le guide armate di paline o bandierine. Credo fossero proprio francesi. Mentre mangiavo un panino con la mia bellissima moglie in Piazza Navona ho visto un primo sparuto gruppo poi seguito da altri più consistenti.

Giuliano ha scoperto come si dice ombelico in inglese, belly button (io non lo ricordavo più) e la cosa lo diverte oltre modo. Ettore trova bellissimi gli arcobaleni che fa facendo la pipì in piedi. Tra un po’ mangeremo tutti insieme e questo è già qualcosa.

 

State bene e adelante con juicio!

Tutti rossi tutti arancioni, no tutti gialli. Alla fine i capi delle regioni non trovano un accordo per il primo appuntamento con la Gelmini. Un pensiero all’ex ministro Boccia che ci si è confrontato fin qui e si è pure preso il covid nostro.

Giuliano ha finito Zanna Bianca e ora vorrebbe leggere Moby Dick, gli ho detto che mi pare un po’ presto. Ettore ha manifestato tutto il suo entusiasmo per la visita, rigorosamente con mascherina dei nostri amici Gianluca, Toni e Cristina. Si sono scatenati anche un po’ in terrazza le temperature sono salite e lo consentono.

In mattinata siamo andati al Tufelllo a vedere un po’ di Murales, molto belli quello su Proietti di Lucamaleonte e quello di Jorit su Valerio, il ragazzo di autonomia operaia ucciso da tre uomini travisati (probabilmente neofascisti)  in casa sua negli anni di piombo. A Valerio Verbano spararono il 22 febbraio 1980, domani è l’anniversario.

Vaòerio
Valerio Jorit Via delle Isole Curzolane
 

Alcuni miei concittadini hanno scoperto di avere figli campioni di sci o come direbbe il ragionier Fantozzi azzurri di sci. Pare che avere un figlio iscritto ad una federazione riconosciuta dal Coni impiegato in qualche gara sia un giustificato motivo per spostarsi anche in un’altra regione, quindi tutti a Campo Felice.

L’esperienza estiva in Sardegna  in Grecia e in Spagna non ci ha nsegnato nulla.

Peraltro si va verso al conferma del divieto di spostamento tra Regioni.

Le preoccupazioni del presidente Draghi per i giorni di scuola persi dai ragazzi pare verranno interpretate da Patrizio Bianchi come giorni di socialità da far recuperare ai bimbi delle elementari. Perché con i professori  meglio non litigare immagino, invece le maestre si sa sono più pazienti.  Anche se adire il vero quelli che hanno perso mesi di scuola in presenza sarebbero i ragazzi delle medie e soprattutto delle superiori. Comunque mi tenessero Giuliano a scuola fino al 30 giugno non mi lamenterei.

State bene e adelante con juicio!

 


Gigi Proietti di Lucamaleone
«Papà ma esiste un voto in condotta?» Da questa domanda di Giuliano, e da altre trascurabili circostanze ho capito che mi dovevo aspettare qualche cambiamento quest’anno.

Febbario del resto è il mese delle frappe, delle castagnole del Carnevale, spesso del freddo, ma anche delle pagelle.

Quando mi è arrivata quella di Giuliano, ovviamente digitale e sul registro elettronico, ci ho messo un po’ ad interpretarla, prima con i numeri era più semplice ora nel campo, un tempo numerico, compaiono tre lettere AVA, che immagino significhi avanzato. Lì per lì ho pensato che fosse un segno grafico che indicava che il pagellino dovesse essere ancora compilato. Poi il mio collega Flaviano mi ha spiegato che ora ci sono solo quattro giudizi possibili: in via di prima acquisizione, base, intermedio e avanzato. Giuliano è AVA che a me fa venire i mente un aviere di guardia a Villa Franca di Verona ma è un problema mio.

Ora sono qui che aspetto di parlare con le sue maestre, on line, che so mi diranno bene di lui ma che quest’anno si è un po’ svegliato, come dicono loro, cioè che fa qualche monelleria in più.

Giuliano e i suoi compagni hanno passato quasi tutto il primo quadrimestre con le mascherine indosso e il covid nostro che aleggiava nelle loro fantasie e a volte anche per la scuola. Sono stati tutti bravi secondo me, come lo sono state le maestre e la preside che si è inventata questa cosa della scuola diffusa, che al contempo le consente di alleggerire la presenza in classe e di far fare esperienze nuove ai ragazzi.

Anche le Regioni hanno avuto le loro pagelle: Lombardia e Lazio restano in zona gialla. Emilia Romagna, Campania e Molise diventano invece arancioni. In Umbria sono rosse Perugia e la provincia di Terni, un bel pezzo della regione di San Francesco. La Val D’Aosta invece non si imbianca, credo con qualche sospiro di sollievo, perché essere i primi spesso fa un po’ paura.

Il livello di RT, in Italia, si tiene appena sotto l’uno, quasi miracolosamente o arbitrariamente. Sembrerebbe meglio non uscire troppo e restare a casa più che si può. Però qua servirebbe una vaccinazione più celere. Si spera che dopo aver incassato l’incredibile messe di lodi, lo hanno paragonato anche a Totti a Baggio o a Ronaldo, il Drago si faccia carico di questa urgenza, anche rompendo la linea di continuità con alcune scelte del governo precedente, le crisi sono questo, discontinuità.

Ieri sera tornando a casa ho incontrato un furgone che mobilizzata i monopattini, era carico di lucine rosse che brillavano nel crepuscolo trasteverino, nessuno andrebbe su quei cosi senza la logistica che hanno dietro, la mappatura, i flussi di persone, la rete. Se serve per i monopattini immagino possa servire anche per i vaccini.

State bene e adelante con juicio!



Doveva essere proprio stanco ieri Ettore. Si è addormentato verso le 20.00 e si è risvegliato alle 7.00 di questa mattina. Undici ore. Che spettacolo! A me non capita più. Si è svegliato di umore ottimo ed è venuto in bagno da me per giocare, dire, scherzare. Giuliano invece oggi oltre che al solita uscita la farnese è andato al ghetto dove credo gli abbiano parlato anche della giornata della memoria, un po’ dopo però sono contento lo stesso che gli abbiano spiegato cosa successe il 16 ottobre del 1943, e anche prima e anche dopo.

Alla fine la scuola è anche questo, e quanto ci serve la scuola, che devo riconoscere a parte le zone presidiate dai cacicchi e dagli omini di burro, almeno per quel che riguarda le elementari ha funzionato.

Il drago ieri ne ha riparlato, nel suo discorso al Senato.

“Non solo dobbiamo tornare rapidamente a un orario scolastico normale, anche distribuendolo su diverse fasce orarie, ma dobbiamo fare il possibile, con le modalità più adatte, per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno in cui la didattica a distanza ha incontrato maggiori difficoltà.

Occorre rivedere il disegno del percorso scolastico annuale. Allineare il calendario scolastico alle esigenze derivanti dall’esperienza vissuta dall’inizio della pandemia. Il ritorno a scuola deve avvenire in sicurezza.”

E’ importante che la scuola sia una questione centrale per il nostri nuovo presidente.

Intanto dal 22 febbraio gli insegnanti potranno vaccinarsi e si stanno già prenotando. Prima venivano esclusi gli over 55 ora tutti AstraZeneca. Che come è noto è il vaccino su cui abbiano riposto le nostre migliori speranze.

 Qui ci si può prenotare:

C’è un gran fervere intorno ai colori delle regioni, l’arancione non piace troppo e pare che invece la Val D’Aosta possa entrare nel mitico Eldorado bianco. Il nostro assessore alla sanità D’Amato sembra volerci rassicurare sulla nostra permanenza in giallo. L’Abruzzo invece potrebbe diventare Rosso. Un certo clamore suscita il contagio di alcuni medici già vaccinati, secondo il messaggero 12 di loro avevano ricevuto addirittura una doppia dose.

Le vaccinazioni dovrebbero andare un po’ più spedite purtroppo però siamo ancora lontani dal ritmo che dovremmo avere.  Secondo al fondazione Hume che si è inventata l’indice “di questo passo” dovremmo riusciremmo ad arrivare all’immunità di gregge nel 2024 se appunto procederemo di questo passo.

Qui posiamo vedere quante dosi e quanti vaccinati

 

La buona notizia è che lo Pfitzer avrebbe il 90%  nel prevenire l’infezione, non solo la malattia. Questi dati arrivano da Israele dove parte importante della popolazione è stata vaccinata e testata.

 

State bene e adelante con juicio!

Oggi è il primo giorno di quaresima per strada si vedono ancora i coriandoli dei bambini ma il Carnevale è finito. Giuliano ed Ettore sono entrati a scuola in borghese, con la mascherina ma senza maschere, ed io sono andato in ufficio. Ho incontrato tanti giornalisti vicino al Senato un collega mi ha anche detto di una manifestazione dei paragoniani, scissionisti M5S vicini all’ex direttore della Padania in Piazza del Pantheon.

La Raggi ha le sue gatte da pelare con i possibili candidati giallorossi o solo rossi, (sostanzialmente Gualtieri)
QUI un bel pezzo di Di Giorgio
che spiega la situazione per la corsa al Campidoglio.

Il discorso del Drago è stato sobrio, in un italiano migliore di quello del suo predecessore, non particolarmente lungo anche questo aspetto è secondo me apprezzabile. Ha detto le cose che ci aspettavano: vaccini, protezione, riforme, Europa.  «Vogliamo lasciare un buon pianeta, non solo una buona moneta.» La frase più bella e anche un po’ ironica detta dall’uomo del “Whatever it takes.”

QUI potete riascoltare o leggere il discorso di Draghi.

http://www.governo.it/it/articolo/le-comunicazioni-del-presidente-draghi-al-senato/16225

Solo 349 i positivi di oggi, mentre ieri erano dei 574 qui a Roma. Le nuove micro zone rosse, stanno spuntando come funghetti e pur avendo noi abbandonato il carnevale faranno sembrare il nostro stivale quello di Arlecchino. Pare che il nuovo piano vaccini sarò una roba più pesante e meno petalosa (vedi alla voce primule) di quanto aveva previsto in un primo momento Arcuri il temporeggiatore. Alla Cecchignola, enorme zona militare alla periferia sud di Roma, verrà allestito un grande centro vaccinale.

In totale oggi hanno fatto quasi 300.000 tamponi e i positivi sono stati 12.704, non è malissimo. Ho letto che come ipotizzato da noi la Commissione e anche Draghi, dal canto suo, stiano pensando alla possibilità di condividere i brevetti in modo che si possano produrre i vaccini in loco, strategia che sembra più brillante di quella che ne vorrebbe far e uno tutto nuovo e tutto italiano pronto però forse pandemia finita.

Ora vi lascio che mi aspettano Giuliano e il suo Zanna Bianca Ettore e il suo Pitelpalkel.

State bene e adelante con juicio!

«Ma come faccio con la mascherina sotto la maschera di Dart Fener?».  «Boh tienila sotto». Questa mattina è stata tutto un travestirsi e un mascherarsi. Giuliano appunto da terribile Sith dell’impero e Ettore da Spiderman. Oggi potevano entrare a scuola mascherati. Ricordo l’incontenibile gioia di quando capitava a me e la terribile delusione quando ero costretto a casa con la febbre. Il Carnevale da bambini è un luogo e un tempo che non si vorrebbe ami abbandonare, anche se ti hanno vestito da Pierrot o da Arlecchino e tu invece volevi essere Sandokan e Gig Robot.

Oggi all’entrata c’era un certo fermento: molti bambini correvano, urlavano e anche qualche genitore era mascherato. Giuliano era molto orgoglioso del vestito che aveva preparato con la mamma.

Nell’attesa che Draghi il silenzioso finalmente parli e si rivolga se non a tutti noi almeno al Parlamento ci siamo imbattuti in alcuni suoi scritti che dimostrano una certa dimestichezza, almeno ad uso metaforico, con alcune maschere spaventose, forse più da Halloween che da Carnevale. Sua e del suo gruppo di lavoro la definizione di aziende Zombie per il Gruppo dei 30 del dicembre scorso.

Anzi i draghi, si sa, hanno una certa dimestichezza anche le apocalissi:

“Zombie apocalypse As interest rates stay low and governments continue to support struggling firms, the risk of zombie firms increases.i A recent study found that the ratio of zombie GROUP OF THIRTY 23 firms increases as the company size decreases,j raising concerns of a growing number of “invisible” walking dead among smaller firms. “

 

Tradotto alla meno peggio:

 

“Un’apocalisse zombi: mentre i tassi di interesse rimangono bassi i governi continuano a sostenere le imprese in difficoltà, aumenta il rischio di imprese zombi.  Uno studio recente (del GRUPPO DI TRENTA 23)  ha rilevato che il numero delle imprese zombi aumenta al diminuire delle dimensioni dell’azienda, sollevando preoccupazioni per una crescita numero di morti viventi “invisibili” tra le piccole imprese.

Reviving and Restructuring the Corporate Sector Post-Covid DESIGNING PUBLIC POLICY INTERVENTIONS

D’altro canto il covid nostro non se la sta vedendo benissimo, l’incremento dei casi è in frenata nel mondo: un po’ per i vaccini, un po’ per le misure di distanziamento (dice l’OMS), un po’ (spero io) perché tutto a un certo punto declina.

Vi lascio qui la bellissima parabola discendente dell’India (che da sola ha fatto 10,925,710 di casi. Ma la parabola comincia a scendere un po’ ovunque.
QUI
vi potete fare un’idea generale dei numeridella pandemia nel mondo.

 

 

Tutto questo però secondo alcuni, e non fra i più sprovveduti, potrebbe essere messo in discussione dalla variante inglese, che essendo molto contagiosa potrebbe invertire la tenenza. Se fosse la pessima sceneggiatura di un B-Movie questo sarebbe l’ultimo attacco del cattivo dopo il suo tremendo monologo sulla fine del mondo che perirà per non aver compreso il suo genio e la sua sensibilità.

Qui a Roma i casi sarebbero scesi sotto i 500 al giorno, l’indice RT della regione però si attesta di nuovo vicino all’1, se dovesse toccarlo torneremmo zona arancione.

Ieri Giuliano aveva preparato la pasta fatta in casa con i sui compagni al Tempio di Adriano è arrivata a casa un po’ incollata ma ci siamo messi lì l’abbiamo rilavorata, anche con Ettore, e ne abbiamo fatto parte della nostra cena.

State bene e adelante con juicio!

 

 

 


Cucinando nel Tempio di Adriano
E’ un po’ che quando combina qualche danno Ettore dà la colpa a Joker, suo eterno nemico e rivale essendo lui Batman ma anche un po’ Spiderman. E’ un meccanismo quello del dare la colpa agli altri, alla base di molte delle nostre disonestà che si impara sin da bambini.

Ora che un po’ di carte cambieranno, ma non tutte, sarà complicato dare la colpa a Joker i nostri eroi sono tutti presenti, pure Joker ha un paio di dicasteri e in modo diverso tutti hanno compartecipato o al Governo Conte I o al II qualcuno anche a tutti e due.

4.540 anime, una sindaca Annunziata Piccaro che aggiorna i suoi concittadini con delle ripetute dirette facebook, con gli stessi problemi con le anticipazioni e la circolazione di documenti apocrifi di Zaia o del mitico Gallera. Con whatsapp ognuno di noi è un potenziale emittente, e più è piccola la comunità più i nostri messaggi hanno peso. Roccagorga è in provincia di Latina ma non vicinissima al mare, è il primo posto nel Lazio in zona rossa per la variante inglese. Venerdì già circolava la notizia di due focolai particolarmente aggressivi, o meglio veloci, in un centro anziani e in una scuola materna. A Roccagorga ora  è tutto chiuso, scuole, bar, ristoranti, qualunque attività non essenziale dal 14 febbraio. Non è permesso uscire dal comune o entrarvi in alcun caso salvo che per comprovate esigenze, lavorative, di salute o situazioni di necessità. Insomma la zona rossa che ci ha insegnato ad apprezzare il Natale con il Fiero Conte, quella dei giorni rossi, con la possibilità comunque di andare a trovare e ricevere fino a due persone più minori o disabili. Zingaretti ha firmato per San Valentino.  Del resto in pochi giorni ci sono stati una sessantina di contagi da Covid. La zona rossa cominciata oggi  da domani mattina, 15 febbraio, alle ore 6 e  durerà almeno 15 giorni.

Però non è solo la signora sindaca Annunziata Piccaro, insieme ai suoi concittadini, pare che la simpatica e lesta variante inglese si stia diffondendo in tutto il Lazio.

Oggi mentre D’Amato inaugurava il centro di vaccinazione ai “Bacarozzi”, meglio noto come Auditorium Parco della Musica, spiegava che il 18% dei contagiati nel Lazio risultano inglesi. Immediatamente lamentava la mancanza di vaccini e la necessitò di vaccinarci tutti con L’AstraZeneca.

Infatti sempre lui annuncia che dal 1 marzo i vaccini AstraZeneca verranno somministrati dai medici di famiglia agli under 55. Si comincia con la classe 1966. Dovrebbero essere i medici di famiglia a contattare telefonicamente i loro assistiti che rientrano in questi parametri anagrafici. Una cosa che voglio vedere con i miei occhi.

Il CTS lancia l’allarme per tutto il Paese, insomma sembra che si aspettino che possa accadere qui a breve quel che è successo in Israele, in GB e in Germania. Dell’ottimo Arcuri nulla si sa resterà o il Fiero Conte seguirà?

A sciare non si potrà andare almeno fino al 5 di marzo. Lo Speranza di Draghi ha preso una decisione che lo Speranza di Conte non aveva avuto il coraggio di prendere, aumentando così l’impatto economico del rinvio. Certo se anche i capi delle Regioni non avessero illuso un intero settore, comunque è andata così. Ora più di un impianto ha deciso di aprire comunque sfidando legge e covid.

A Roma continua fare un freddo inusitato, ho dovuto cambiare il mio equipaggiamento e sostituire il mio magnifico 100 g con un giubbottone che pesa quasi quanto Giuliano. Siamo comunque riusciti ad attraversare il vento con la nostra potente bici.

Qui in ufficio si fanno grandi scorpacciate di ZOOM ora hanno deciso di fare il webinar del lunedì. Oggi Finanza agevolata lunedì prossimo ristrutturazione dei debiti. ll problema della liquidità sembra suscitare un certo interesse in questo periodo.
Qui le informazioni sui prossimi incontri

A proposito di video lezioni oggi pomeriggio Giuliano dovrebbe avere quella di inglese, lezioni che si interruppero malamente l’anno scorso con la prima chiusura totale delle scuole.

State bene e adelante con juicio!

 



 

 

Per noi un San Valentino tutti e quattro insieme. Abbiamo pranzato fuori, all’aperto in Piazza San Cosimato, un freddo come non lo ricordavo da un po’. Giuliano si è mangiato un meraviglioso piatto di cacio e pepe in un cestino di cacio, Ettore ha un po’ spiluccato e chiesto granchi tutto il tempo. Martina era bellissima stretta in un cappottino beige.

Il Fiero Conte è andato via tra le lacrime del suo Casalino e gli applausi del personale di Palazzo Chigi.

Pare che l’agenda di Draghi, chissà perché i premier tecnici hanno sempre l’agenda anche di Monti di diceva così, lui ne fece alla fine anche una specie di manifesto politico (ironia della sorte), per il covid nostro ci siano misure draconiane. Lockdown duro per tutti, come in Germania (anche l’alemannofilia sarebbe una caratteristica comune) scuole chiuse, in giro solo gli essenziali, tutto chiuso.

Il consigliere di Speranza, Valter Ricciardi, già ha annunciato urbi et orbi questa necessità, lo faceva anche prima, un giorno sì e uno no.

Per ora si tratta solo di pettegolezzi, Draghi, che in tutto avrà pronunciato in pubblico un centinaio di parole scarse, nulla ha detto in proposito.  Le varianti ormai largamente presenti su tutto il territorio nazionale spaventano più di un po’. Intanto i francesi hanno festeggiato San Valentino in Liguria che pur essendo divenuta zona arancione non sembra aver chiuso i ristoranti.

Ho parlato con più di una persona eccitatissima all’idea di poter finalmente rimettere gli sci. Il Comitato tecnico scientifico però ha detto che non ci sono più le condizioni per riaprire e subito Salvini si è fatto portavoce degli albergatori e degli sciatori ed ha attaccato Ricciardi. Insomma sarà una bella giostra.

A Roma Piantedosi ha fatto chiudere Piazza Fontana di Trevi e controllare e scoraggiare assembramenti di vario tipo e genere.

Tra le cose che mi hanno più irritato in questa lunga vicenda c’è stato sicuramente il tentativo di sminuire la gravità della situazione se non addirittura di negarla, insieme al tentativo invece di approfittarsene e di costruirci sopra fortune politiche non particolarmente meritate.

Tra gli argomenti che sono andati più di moda c’è stato il numero di morti che non cresceva secondo un fantomatico documento Istat già pronto a marzo dell’anno scorso. Purtroppo poi l’Istat i conti li ha fatti, 
vi lascio QUI un l

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