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Li libbri antichi

Trilussa

Ho trovato un libbretto tutto rotto,
antico assai, che drento cianno messe
l'effe a li posti indove ce va l'esse,
ch'io, bello che so legge, m'inciappotto.

Però er padrone mio, ch'è un omo dotto,
me lo spiegò jersera e me lo lesse:
se c'è badeffe s'ha da di': badesse;
fotto, presempio, cambi e dichi: sotto.

C'è er racconto d'un povero infelice
condannato ar patibbolo innocente,
che s'arivorta ar popolo e je dice:

— Compagni! Abbaffo il Re! Viva la forca! —
Be', devi legge tutto diferente:
— Compagni! Abbasso il Re! Viva la sorca!

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