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Li quadrini pubbrichi

Gioacchino Belli

Già sse sa, pe noi poveri affamati
A sta macchia che qua nun ce se penza:
E chi aricurre a la Bonificenza
Sempre se sente a dì: "Sò tterminati".
Vedo intanto però ttutti li frati,
C'ortre la loro brava possidenza,
Pe inzeppà la cantina e la dispenza
Hanno sempre bon'ordini pagati.
Dice: "Quest'è un compenzo de quer tanto
Che quanno se levorno li conventi
Monzù Jannette je venne a l'incanto".
E accussì mentre er zecolaro abbozza,
Er fraticello, co li su' fetenti
Voti de povertà, marcia in carrozza.

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