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La Lucciola

Trilussa

Una povera Lucciola, una notte,
pijò de petto a un Rospo in riva ar fiume
e cascò giù coll'ale mezze rotte.
Ar Rospo je ce presero le fótte.
Dice: - Ma come? Giri con un lume
eppoi nemmanco sai
dove diavolo vai? -

La Lucciola rispose: - Scusa tanto,
ma la luce ch'io porto nu' la vedo
perché ce l'ho de dietro: e, in questo, credo
che c'è stato uno sbajo ne l'impianto.
Io dove passo illumino: però
se rischiaro la strada ch'ho già fatta
nun distinguo la strada che farò.
E nun te dico quanti inconvenienti
che me procura quela luce interna:
ogni vorta che accènno la lanterna
li Pipistrelli arroteno li denti...
Capisco, - disse er Rospo - rappresenti
la Civirtà moderna
che per illuminà chi sta all'oscuro
ogni tantino dà la testa ar muro.

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