Negli ultimi anni, il tema della sicurezza del giocatore è diventato centrale nelle politiche pubbliche italiane legate al gioco e nei progetti degli operatori di settore. La tutela degli utenti e la promozione di un ambiente di gioco sano e controllato hanno guidato numerosi interventi normativi, con l’obiettivo di mantenere il gioco come un’attività di […]

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Negli ultimi anni, il tema della sicurezza del giocatore è diventato centrale nelle politiche pubbliche italiane legate al gioco e nei progetti degli operatori di settore. La tutela degli utenti e la promozione di un ambiente di gioco sano e controllato hanno guidato numerosi interventi normativi, con l’obiettivo di mantenere il gioco come un’attività di intrattenimento responsabile.

Stiamo parlando infatti di un settore economico di grande rilevanza, che influisce sul PIL italiano e che genera ogni anno oltre 10 miliardi di entrate fiscali. Per questo motivo è fondamentale trovare un equilibrio tra sviluppo commerciale e protezione dei consumatori. E le stesse aziende operanti nel settore hanno progressivamente integrato queste esigenze, trasformando la sicurezza e il rispetto delle regole in veri e propri elementi distintivi. Lo dimostra anche il recente di impegno di un brand famoso come StarCasinò in una nuova campagna di sensibilizzazione sul gioco responsabile, che vede Lino Banfi come protagonista: “Essere scelto come brand Ambassador non solo mi onora – –  ma mi dà l’opportunità di trasmettere un messaggio importante: il gioco deve essere uno sfizio, non un vizio. Il pubblico mi ha sempre visto come un nonno saggio, e oggi voglio ricordare a tutti, soprattutto ai più giovani, quanto sia fondamentale la responsabilità. La dignità personale, la famiglia, gli affetti sono valori che vanno sempre messi al primo posto. Giocare è bello, ma come ogni divertimento ha un costo: bisogna farlo con misura, stabilendo dei limiti e sapendo quando fermarsi.

Sono cinque i principi fondamentali indicati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato che : trasparenza nelle dinamiche di gioco, prevenzione dell’accesso ai minori, comunicazioni corrette e non ingannevoli, strumenti di autocontrollo per gli utenti, formazione continua del personale. Sono queste linee guida ad aver orientato l’intero settore verso una maggiore attenzione alla salute e al benessere dei giocatori. Nel corso del tempo, infatti, gli operatori hanno trasformato gli investimenti per la sicurezza in una strategia di valore e ne è la prova il prossimo bando per le concessioni online, che prevede un investimento fisso annuale di 700 mila euro, destinato anche allo sviluppo di strumenti per la tutela del giocatore. Il concetto di sicurezza si è così evoluto in una leva per costruire un rapporto di fiducia duraturo con i clienti e non è più una semplice imposizione normativa.

Fondamentale, in tutto questo, è ruolo della tecnologia: l’introduzione di algoritmi predittivi e di analisi multifattoriali consente di monitorare i comportamenti di gioco in tempo reale e, in molti casi, di anticipare segnali di rischio. Alcuni sistemi utilizzati di recente hanno un’accuratezza di quasi il 90% nell’individuazione di comportamenti potenzialmente problematici. Questi strumenti sono spesso affiancati da interfacce intuitive che permettono ai giocatori stessi di visualizzare il proprio profilo di gioco, promuovendo maggiore consapevolezza. Tra questi ci sono gli strumenti di autoesclusione, i limiti di deposito, di puntata o pause temporanee e infine le campagne di sensibilizzazione, che contribuiscono a ribadire che il gioco, se praticato con equilibrio, può essere un’esperienza positiva e consapevole. Come dice anche Lino Banfi.

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