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Venerdì 9 Maggio 2025 15:05

Leone XIV: l’abbraccio delle associazioni cattoliche

elezione di papa Leone XIV, affaccio su piazza san pietro, Prevost, 8 maggio 2025
elezione di papa Leone XIV, affaccio su piazza san pietro, Prevost, 8 maggio 2025
I messaggi di di Azione cattolica italiana, Comunità di Sant'Egidio, Acli e Movimento cristiano lavoratori, dopo l'elezione del 267° Papa.. «Saremo con lui, messaggeri di pace in un mondo senza pace»

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elezione di papa Leone XIV, affaccio su piazza san pietro, Prevost, 8 maggio 2025
elezione di papa Leone XIV, affaccio su piazza san pietro, Prevost, 8 maggio 2025
«I nostri cuori gioiscono e fanno festa. La Chiesa di Cristo ha accolto un nuovo Pietro. A Papa Leone XIV, tutta l’Azione cattolica italiana rivolge fin da questi primi istanti del suo pontificato l’ascolto attento, la preghiera più intensa e filiale, stringendolo in un commosso e amorevole abbraccio, con l’affetto e la gratitudine di figli devoti». La presidenza nazionale dell’Azione cattolica saluta l’elezione del 267° Papa, rivolgendogli l’augurio di «essere sempre un coraggioso testimone dell’amore infinito di Dio, e di lasciarsi condurre dallo Spirito Santo per guidare il suo popolo sulle strade della verità, della giustizia e della speranza, in un mondo assetato di pace».

Dall’associazione, la promessa di essere «al fianco di Papa Leone XIV» nel «proporre al mondo contemporaneo il volto autentico di una Chiesa evangelizzatrice e missionaria»; nel «costruire una Chiesa che si dedica al mondo intero, che si fa “ospedale da campo” – come già mostrato da Papa Francesco – capace di farsi prossima e curare le ferite dell’umanità. Una Chiesa chiamata contemporaneamente al mistero sublime dell’adorazione di Dio e all’esercizio concreto della misericordia, soprattutto nel “cambiamento d’epoca” che stiamo vivendo, mostrando nelle opere di salvezza il volto umile e povero di Cristo».

Ancora, «saremo con Papa Leone XIV messaggeri di pace in questo mondo senza pace, per scrivere nuove pagine di comunione fraterna e di dialogo aperto con quanti vivono “oltre la soglia” delle nostre parrocchie, case e comunità. Saremo accanto a Papa Leone XIV nel realizzare una Chiesa sempre più sinodale. Con rinnovato entusiasmo e con la forza della preghiera, camminiamo già da adesso con il Santo Padre sulle vie che il Signore ci mostrerà, pellegrini di speranza».

Anche la Comunità di Sant’Egidio «si unisce alla gioia di tutta la Chiesa per l’elezione di Papa Leone XIV e rivolge al Signore la sua preghiera perché lo accompagni nel cammino del suo pontificato – si legge in una nota diffusa dalla Comunità -. Eletto in un momento storico attraversato da tanti conflitti e grandi incertezze, la sua prima parola da vescovo di Roma è stata “pace”, nel solco di Papa Francesco, invitandoci al dialogo e alla costruzione di ponti. Saprà offrire, non solo ai credenti ma a tutti, una voce autorevole e un orientamento prezioso per il futuro dell’umanità», prosegue il comunicato. Al nuovo Papa vanno dunque gli auguri di Sant’Egidio «per il suo servizio al Vangelo, da Roma fino al mondo intero, a guida di una Chiesa che, come ha detto dalla Loggia di San Pietro, “cerca sempre la carità” ed è “vicina a coloro che soffrono”».

Dalla presidenza nazionale delle Acli mettono l’accento sulla scelta del nome del nuovo pontefice, sottolineando che «non possiamo non pensare alla  Rerum Novarum di Leone XIII, la prima enciclica in cui la Chiesa affrontò le questioni sociali». E ancora, «non possiamo far a meno di pensare che la scelta sia caduta su un tale nome anche per fra’ Leone, il più intimo amico di san Francesco, per segnare la continuità di Papa Prevost con il suo predecessore». Per le Acli quindi «non è stato un caso che il pontefice, nel suo discorso di saluto,  abbia fatto così tanti riferimenti alla pace, la prima parola che pronuncia il Cristo risorto ai suoi discepoli, che è anche l’impegno per una pace disarmata e disarmante che facciamo nostro fin da ora come uomini e donne e come cristiani in cammino sinodale con tutta la Chiesa».

Entusiasmo e «profonda emozione» anche nella nota delle Acli provinciali di Roma. «Le sue prime parole – pace, amore, dialogo, giustizia – ci hanno toccato nel profondo e acceso una luce di speranza nei nostri cuori. Ci sentiamo già accompagnati dal suo sguardo paterno – si legge nel testo – e incoraggiati a proseguire, con ancora più convinzione, il nostro impegno accanto agli ultimi nel solco del cammino percorso con Francesco. Per noi è un tempo prezioso, un dono per Roma e per tutta l’umanità».

Il Movimento cristiano lavoratori di Roma saluta il nuovo vescovo di Roma, evidenziando le parole chiave che fin dal suo primo discorso hanno indicato il manifesto del suo pontificato: «Pace, la continuità con Papa Francesco, l’accoglienza e l’attenzione alla Chiesa sinodale. Tutti temi che da sempre sono nel cuore della nostra associazione – rileva il presidente Giancarlo Moretti – e sui quali sin da ora ci mettiamo a disposizione per essere nella sua città, Roma, portatori di speranza».

9 maggio 2025

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