Martedì 20 Maggio 2025 07:05
Roma-Lido: Astral affida il coordinamento della sicurezza per la progettazione dell’SCMT
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Con
gara G02719
, Astral ha avviato una gara dal valore di
quasi 1 milione di euro per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione
del nuovo sistema di segnalamento SCMT sulla ferrovia Roma-Lido.
Una tecnologia a cui
avevamo dedicato un approfondimento specifico
ma sulla quale nutriamo forti perplessità. Di contro alla modernità
delle tecnologie a disposizione, la scelta di implementare l’SCMT sulla
ferrovia Roma-Lido appare non solo impropria, ma addirittura dannosa. Poiché
tale sistema è di tipo discontinuo, non si potrà conoscere la posizione in
tempo reale dei convogli, costringendo a inutili rallentamenti in caso di interruzioni
del servizio. Ad essere vulnerabili saranno anche le numerose infrastrutture di
terra, formate da decine di boe eurobalise che dovranno essere costantemente
manutenute.
Il buon senso avrebbe voluto che si scegliesse un sistema di
tipo continuo, come un Blocco Automatico a Correnti Continue (BACC) già in uso
sulla linea B o, ancor meglio,
l’ERTMS-L2 che sarà implementato sulla Roma-Viterbo.
Che l’SCMT sia una scelta “a ribasso” lo certifica anche
Astral nel capitolato tecnico del presente affidamento.
Per far fronte alle richieste di ANSFISA, inizialmente si
era ipotizzato un upgrade tecnologico volto esclusivamente al miglioramento
degli attuali standard di sicurezza […] tenuto conto delle peculiarità
specifiche della ferrovia Roma – Lido, ed in particolare:
- delle distanze ridotte tra i segnali;
- del segnalamento incompleto in alcune stazioni della linea;
- della modalità di realizzazione della codifica in stazione;
- dell’associazione dei codici del BAcc con gli aspetti segnali,
era stata ipotizzata la possibilità di sostituire il
sistema di blocco esistente a correnti codificate, con un nuovo BcA,
implementare il Sistema CMT in stazione e in linea e adeguare, ove necessario,
gli aspetti segnali in modo da ricondursi, il più possibile, agli standard
adottati da RFI sulle linee nazionali. Dallo studio di dettaglio è emerso un
impatto non sostenibile circa i tempi e i costi che le modifiche sopra indicate
avrebbero avuto sugli impianti ACEI esistenti, non prevedibili in prima istanza,
e tali da far convergere verso soluzioni alternative circa l’innalzamento degli
standard di sicurezza da raggiungere come richiesto da ANSFISA.
Tutto ciò premesso ha portato ASTRAL a concludere che lo
scenario tecnologico più idoneo e lungimirante per ottemperare alle
richieste di ANSFISA e allo stesso tempo agli standard regolamentari
applicabili del Gestore dell’Infrastruttura Ferroviaria Nazionale (IFN) è
quello di prevedere la realizzazione di un nuovo ACCM (Apparato Centrale a
Calcolatore Multistazione) per la gestione della circolazione, nuovi Posti
Periferici di stazione, l’attrezzaggio della linea con un sistema di Blocco
Conta Assi e Sistema CMT integrato nell’ACCM.
In sintesi, la sensazione è che Astral abbia individuato l’SCMT
come soluzione di compromesso rispetto alle finanze disponibili. Una scelta
che, tuttavia, potrebbe non essere pienamente efficace nel breve periodo e,
soprattutto, aggreverà moltissimo qualsiasi prospettiva di fusione con la
linea B della metropolitana: una scelta purtroppo sfumata a causa delle
inspiegabili rivalità tra l’amministrazione capitolina e regionale, ma che in
qualsiasi altra nazione sarebbe stata attuata già da anni.
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