Domenica 30 novembre, presso il , si è svolto l’importante evento dedicato ai classici lievitati natalizi

Un altro grande successo, come ormai di consueto, ha caratterizzato l’edizione numero sette del , con grandi eccellenze italiane che si sono sfidate a colpi di alveoli, profumi e profonde lievitazioni. Con la meravigliosa cornice del quartiere , un ingente afflusso di pubblico ha accompagnato l’evento domenicale che ha visto aperte le porte del  Palazzo Tre Fontane a partire dalle 11:00 fino alle ore 20:30.

Quasi 5mila le presenze con 48 pasticcerie e forni provenienti da tutta Italia che hanno portato in gara le loro creazioni nelle due categorie “regine”, tradizionale e cioccolato, per un totale di 96 panettoni, esaminati dalle qualificatissime giurie.

L’intrattenimento non ha trovato i propri confini solo ai lievitanti tradizionali ma erano presenti ai banchi di degustazione tante altre varianti creative ed eccellenze enogastronomiche, per la gioia di migliaia di appassionati di grandi lievitati, foodies, famiglie con bambini al seguito e curiosi, che hanno potuto degustare tante leccornie e assistere agli show cooking dei pastry chef di importanti ristoranti tri-stellati.

“Siamo molto soddisfatti per il grande successo di questa settima edizione di Panettone Maximo – ha affermato l’ideatore ed organizzatore Fabio Carnevali – che ha nuovamente superato quello dell’anno precedente, con circa 5.000 presenze, confermandosi come l’evento più atteso del periodo natalizio nella capitale.

48 pasticcerie e forni, 96 panettoni in gara, 20 banchi degustazione di eccellenze gastronomiche, 10 panettoni gourmet realizzati da chef stellati, 6 show cooking tri-stellati, l’esclusivo privé per la giuria e i giornalisti e il Christmas village dedicato ai più piccoli, con gli elfi, Babbo Natale e tanto zucchero filato, la donazione a due associazioni che assistono bambini in stato di disagio o in cura presso il reparto di oncoematologia del Bambino Gesù.

Tutto questo è Panettone Maximo e il segreto del suo successo, arricchito quest’anno dall’evento collaterale Olea Dulcis, ideato da Lorenza Vitali e Luigi Cremona, con 20 panettoni all’olio EVO. Ora il nostro obiettivo, non proprio facile, sarà fare di meglio e di più. Ma ce la metteremo tutta.”

A trionfare sono stati  per la categoria del “Miglior panettone tradizionale” e Dolce Tuscia di Capranica (VT) nella categoria “Miglior panettone al cioccolato”. Grande consenso anche quest’anno per la competizione per il “Miglior panettone gourmet”, titolo vinto da Francesco Apreda, titolare del ristorante di Roma.

A seguire, il “Premio Stampa Estera”, consegnato dalla Presidente Elena Postelnicu, è andato a Konig Cafè (Campobasso) quello per il “Miglior Packaging” alla pasticceria pugliese L’arte di Luciano (Apricena – FG), mentre nella categoria “Miglior comunicazione digitale” si è affermata Lisita Pasticceria (Mondragone-CE). Il “Premio del pubblico”, votato direttamente dalle migliaia di presenti, è andato a Zest Pasticceria (Ardea-RM).

Una significativa novità nel panorama del Panettone Maximo è stata rappresentata dall’Olea Dulcis, svoltosi lo scorso anno per la prima volta in Umbria e sbarcato quest’anno per la prima volta nella Capitale. L’intento è stato quello di produrre i grandi lievitati natalizi non con il burro, bensì con l’olio extra vergine d’oliva in sua sostituzione. Un prodotto che strizza l’occhio anche agli intolleranti al lattosio.

Olea Dulcis ha riunito al Panettone Maximo frantoiani, pasticceri, giornalisti, professionisti ed appassionati in un evento che vuole accendere un faro sui vantaggi e sulla convenienza di utilizzare l’extravergine anche in pasticceria, ed in particolare nei lievitati della tradizione, simbolo delle feste natalizie e non solo.

Luigi Cremona ha coordinato la gara dei lievitati con olio, divisa in tre tipologie: Lievitati con olio evo ispirati al territorio; Lievitati con olio evo creativi; Lievitati al 100% di olio evo.

In gara ben 35 prodotti delle seguenti pasticcerie: Agriturismo Parco delle Querce – Valentano (VT); Andy Luotto – Chef; Ferretti, Lo specialista del dessert di Sandro Ferretti – Mosciano Sant’Angelo (TE); Fornai Ricci di Angelo Ricci – Montaquila (IS); L’arte di Luciano – Apricena (Foggia); Pan de Roma – SalpaRoma di Salvo Leanza e Paolo Pannuti – Roma; Pavone Pasticceria contadina di Giovanni Pavone – Chiaramonte Gulfi (RG); Pasticceria Polozzi – Viterbo; Spazio Verdesca di Salvatore Verdesca – Molfetta (BA); Vincenzo Pesce Panificio e Biscottificio – Vibo Valentia; Casale del Piano – Pimonte (NA); Come una volta – Beatrice Volta – Quarrata (PT); Frantoio Bonamini – Illasi (VR); Frantoio di Sant’Agata D’Oneglia Famiglia Mela dal 1827 – Imperia; Frantoio Franci – Montenero (GR); Il Cioccolato del Monviso – Revello (CN); Jacopo Chieppa – Chef di Kilo Lievitati ed Equilibrio Ristorante – Dolcedo (IM); La Plume – Peschiera del Garda (VR); Ludò Pasticceria – Crosia (CS); Luigi Cariello – Chef di Eden Resort – Gaeta (LT); Massimiliano Tagliaferro Dolciere – Rossano (CS); Pasticceria Vignola – Solofra (AV); Pasticceria Freni – Messina; Pasticceria Giuseppe Manila – Montesano sulla Marcellana (SA); Pasticceria Moré – Soverato (CZ).

Categoria: Lievitati con olio extravergine ispirati al territorio

Ex aequo:

Agriturismo Parco delle Querce di Cristiano Germani – Valentano (VT)

Pavone Pasticceria Contadina di Giovanni Pavone – Chiaramonte Gulfi (RG)

Categoria: Lievitati con olio evo creativi

Luigi Cariello, Chef Eden Resort – Gaeta (LT)

Categoria: Lievitati con il 100% di olio extravergine

Primo Posto: Fornai Ricci di Angelo Ricci – Montaquila (IS)

Secondo Posto: Come una volta di Beatrice Volta – Quarrata (PT)

Terzo Posto: Pasticceria Vignola di Raffaele Vignola – Solofra (AV)