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Via Vittorio Veneto

Via Vittorio Veneto - 00187 Roma

La Via Vittorio Veneto ha inizio dall'angolo nord della
Piazza Barberini, movimentatissimo nodo stradale, di forma
trapezoidale ed in leggera salita, cui fanno capo: Via del
Tritone, che scende fino a Largo Chigi. Via Barberini che
sale fino a Largo Santa Susanna e Via Venti Settembre. Via
Quattro Fontane. Via Sistina che la collega con
l'Esquilino
e Trinità dei Monti.


Fontana del Tritone(Bernini)

Al centro della Piazza, la bellissima fontana del
Tritone: quattro delfini sostengono una grande conchiglia
aperta, sopra la quale un tritone suona una chiocciola marina
dalla quale esce uno zampillo d'acqua. Semplice ed armoniosa, è
considerata il capolavoro del Bernini, realizzata nel 1643 per incarico
di Papa Urbano VIII, che vuole "arredare" con un tocco di
particolare eleganza la brutta campagna davanti all'ingresso
del teatrino di corte del suo palazzo, il vicino Palazzo
Barberini.

Ma per due secoli la fontana è soltanto un
abbeveratoio per buoi e capre che pascolano nella zona.

La Via Vittorio Veneto, famosa arteria della Roma del
principio del secolo, sale larga, alberata e ornata di
aiuole, con ampie curve, attraverso il signorile quartiere
Ludovisi, che prende il nome dalla Villa Ludovisi, demolita
dopo il 1870 per realizzare questa via che termina alla Porta
Pinciana. Tale porta, con semplice arco di travertino,
affiancato da torrioni cilindrici fatti costruire da
Bellisario al tempo dell'assedio dei Goti, si apre nelle Mura
Aureliane. Al di là della porta è uno degli accessi di
Villa Borghese.


Locandina di "La dolce vita" di Federico Fellini

La "dolce vita" nasce in questa strada, comunemente
detta Via Veneto, che tra alberghi di lusso, ritrovi alla
moda e negozi eleganti è il palcoscenico sul quale si
incontrano e si scontrano i personaggi del film girato da
Fellini nel 1960, diventato il documento di un'epoca e lo
specchio di un costume. Nel film si racconta, con una certa
ironia venata d'amarezza, il modo di vivere della "café
society", che sulla scia dei ricconi d'ogni paese, girella
attorno al mondo del cinema e trova a Roma il suo ideale
punto d'incontro. Effimero ma frizzante, il titolo del film è
diventato in tutto il mondo sinonimo di un comportamento e
viene usato indifferentemente per dir bene e dir male degli
italiani in genere e dei romani in particolare: della loro
capacità a far saltar fuori il dolce dall'amaro, ma anche
dall'inclinazione a preferire le chiacchiere al lavoro. Uno
dei fotografi che fa da coro nel film si chiama Paparazzo. Da
qui deriva il termine "paparazzi" per indicare i fotoreporter
in agguato.

Dopo questo film la strada è divenuta il simbolo della
"bella vita" diventando famosa in tutto il mondo.

Non è pensabile una visita a Roma, senza una incursione,
anche se rapida, il Via Veneto.

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