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Piazza del Quirinale

Piazza del Quirinale - 00187 Roma

La Piazza del Quirinale è una delle più belle di Roma,
cinta su tre lati da edifici e aperta da un lato con una
balconata (nel muro di sostegno, nicchie con statue antiche)
sul panorama della città con in fondo la cupola di
San Pietro.

Su un lato sorge la fastosa facciata del Palazzo della
Consulta, eretto da Clemente XII (arc. Federico Fuga, 1732-
34) per il Tribunale della Sacra Consulta. Dopo il 1870 fu
sede del Ministero degli Esteri, quindi del Ministero
dell'Africa Italiana. Ora è la sede della Corte
Costituzionale.

La facciata, forse la più bella del Fuga, ha due piani
con interposto ammezzato, divisa da paraste e tre ricchi
portali con frontoni ornati da trofei e da statue (Fil.
Valle, 1739). Al sommo, stemma di Clemente XII,
fiancheggiato da geni alati di P. Benaglia.

Frontalmente si apre l'accesso ufficiale del
Palazzo del Quirinale
ed al centro della piazza, sopra alti piedistalli,
la fontana con le colossali statue dei Dioscuri (Castore e
Polluce), rappresentati in piedi presso i loro cavalli. Sono
rielaborazioni romane, di età imperiale, di un originale
greco del V secolo a.C., da cui nacque nel Medioevo per la contrada
l'appellativo dei Cavalli, poi Monte Cavallo.
Le due statue, attraverso tutto il Medioevo, furono
rivolte verso il vasto complesso delle Terme di Costantino,
che sorgevano a pochi metri da qui, ed alla quali
appartenevano.

Nel 1588 Sisto V le fece restaurare e spostare in
prospettiva della lunga strada Pia. In quella occasione fu
rinnovata l'erronea iscrizione sulla base, con i nomi di
Fidia e Prassitele, creduti nel Medioevo filosofi-indovini
del tempo di Tiberio, che fece erigere loro questo monumento.

Pio VI (1783-1786) fece spostare i due gruppi con i
cavalli divergenti verso il Quirinale, per far posto
all'obelisco, tolto al Mausoleo di Augusto e che raggiunge,
con la base, i 30 metri.

Pio VII nel 1818 vi fece aggiungere la fontana, per la
quale R. Stern utilizzò la grande vasca di granito bigio che
si trovava, come abbeveratoio, ai piedi delle colonne del
tempio dei Dioscuri nel Foro Romano.

Sul lato della piazza di fronte al palazzo, sorge il
basso fabbricato settecentesco delle scuderie pontificie,
iniziato nel 1722 da Alessandro Specchi per Innocenzo XIII,
ma finito da Federico Fuga nel 1731 sotto Clemente XII, e
restaurato da Pio IX.

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